Considerazione banalmente statistica. Alla Pro Patria non è bastato non subire gol per 210’ (nei primi due turni, s’intende) per evitare l’eliminazione dalla Coppa Italia. Alla Pro Vercelli è invece stato sufficiente segnare una rete in 240’ per accedere agli ottavi. Spigolatura a margine del 4-5 ai rigori che ha condannato i biancoblu ad abbandonare la seconda competizione di categoria. Ad una settimana esatta dall’avvio del Campionato (domenica 25 alle 18 esordio allo “Speroni” con il Renate), i tigrotti sono apparsi tonici, già con una discreta identità e solidi difensivamente. Ma anche (inutile girarci intorno) dannatamente inconcludenti nell’area piemontese. A dispetto delle numerose opportunità costruite. “Atteggiamento positivo. Tante occasioni. Abbiamo retto bene. Non abbiamo concesso gol e abbiamo creato tanto. Perdere ai rigori? Dobbiamo accettarlo. Siamo stati tanto nei loro ultimi 30 metri e abbiamo lavorato bene sulla fase difensiva”. Il telegramma di Riccardo Colombo al Sunday Night con le Bianche Casacche è improntato all’ottimismo. Ma la difficoltà a inchiostrare il tabellino non può essere derubricata a dettaglio.     

Sì, ma non ti credere

Già perché dare per scontato l’arrivo di un altro elemento offensivo è un argomento piuttosto controverso. Al netto del secondo portiere (Pratelli sempre in stand by), il mercato della Pro Patria potrebbe infatti anche aver già detto stop. Turotti ha certamente in tasca una carta di riserva. Ma bisogna far di conto e Colombo (per ragionevole aziendalismo) ha sottolineato come 6 elementi offensivi (Pitou, Terrani, Citterio, Mehic più le punte centrali Toci e Curatolo) soddisfano numericamente le sue esigenze tecniche. Ma il mercato chiude il 30 agosto. Ergo. To be continued…

Undici metri sopra il cielo

Sconfitta agostana ai rigori? Per trovarne una omologa tocca risalire al 27 agosto 2017 per un 3-0 subito dal Como a Carate Brianza nella Coppa Italia di Serie D. Allora fatali gli errori dal dischetto di Santana, Gucci e Zaro con reti lariane di Sentinelli, Molino e Bova. Per una vittoria, invece, puntare la DeLorean sul 3 agosto 2013: primo turno eliminatorio della Coppa Italia maggiore e 3-4 corsaro con la Paganese. Dopo lo 0-0 al 120’ precisione dagli undici metri garantita da Polverini, Bruccini, Serafini e Ghidoli

True colors

NCS. Non ci siamo. Per citare il sommo poeta Dogui (al secolo Guido Nicheli). La serata dell’arbitro Jules Roland Andeng Tona Mbei Jr non è stata esattamente memorabile. O forse lo è stata. Ma per ragioni opposte a quelle che il fischietto cuneese si sarebbe auspicate. Prima ancora che per le numerose nequizie sul campo (indifferenza al doppio pallone in gioco, metro discutibilissimo seppur non incidente nell’esito della gara), per quanto sarebbe occorso nel prepartita (condizionale utilizzato solo per sensibilità istituzionale). Ebbene, dopo che lo scorso 5 marzo Pro Patria e Pro Vercelli si affrontarono in Campionato indossando una muta rispettivamente biancoblu e verde (arbitro Gioele Iacobellis di Pisa, curiosamente, il quarto ufficiale di gara di ieri sera), l’identico outfit sarebbe stato giudicato incompatibile da Tona Mbei Jr. Così come chiaramente impraticabile l’alternativa dei tigrotti in giallo. Vista l’identica tenuta della terna. L’ipotesi avanzata dal secondo anno ex Sezione di Pesaro sarebbe quindi stata quella di far vestire ai piemontesi i fratini arancio fluo. Solo l’intervento dissuasivo dei vertici di Lega avrebbe evitato uno spettacolo non certo da calcio pro. Sorvolando per ragioni di opportunità sui reali motivi del papocchio, resta la didascalia di cui sopra. NCS. Non ci siamo.    

A mezzanotte, uscite a mezzanotte

Domanda retorica. E’ proprio necessario ad una settimana dal Campionato zavorrare il Secondo Turno Preliminare di Coppa Italia con 30’ di tempi supplementari? O non sarebbe meglio (nel solco di Copa America e Copa Libertadores), passare direttamente ai rigori dopo il triplice fischio del 90’? La sfida di ieri sera allo “Speroni” cominciata puntualmente alle ore 21 ha visto il penalty decisivo di Serpe calciato alle 23.49. Ok, le criticità della terza serie sono ben altre. Ma vista la lodevole razionalità con cui il Presidente Matteo Marani sta facendo crescere la rinnovata Lega Pro sotto la sua gestione, forse una pensata al riguardo sarebbe anche il caso di farla.                      

Se non Coppa, quando?

Otto vittorie in casa, altrettante in trasferta. Tre epiloghi ai rigori, due ai supplementari, cinque successi con più di un gol di scarto. Questa la sintesi del Secondo Turno Preliminare di Coppa Italia che ha visto il passaggio agli ottavi (va da sé) di 16 formazioni (in calce risultati e prossimo barrage). Circoletto rosso sul successo in rimonta all’overtime del Padova sulla FeralpiSalò e la doppietta di Francesco Camarda nel sabato sera del “Piola”. Il 16enne predestinato del Milan Futuro è senza alcun dubbio l’attrazione 2024/25 della Serie C. Appuntamento all’ultima settimana di novembre per altri incroci in gara secca.

Secondo Turno Preliminare

Gruppo A
Novara – Milan Futuro  1-2  (Khailoti, 2 Camarda)
Pro Patria – Pro Vercelli  4-5 dtr  (0-0 al 120’)
Giana – Virtus Entella  1-0  (Trombetta)
Torres – Albinoleffe  3-1  (Mastinu, Longo, Zecca, Antonelli)

Gruppo B
Caldiero – Trento  2-0  (Quaggio, Cazzadori)
Padova – FeralpiSalò  3-2 dts  (Russini, Voltan, Zennaro, Capelli, Varas)
Atalanta U23 – Vicenza  1-2  (Rauti, Vlahovic, Rauti)
Lumezzane – Rimini  0-1  (Parigi)

Gruppo C
Arezzo – Ascoli  2-1  (Corazza, Chiosa, Pattarello)
Avellino – Pontedera  6-4 dtr  (1-1 al 120’)  (Russo, Italeng)
Pineto – Perugia  0-2  (Montevago, Seghetti)
Casertana – Giugliano  2-5 dtr  (1-1 al 120’)  (Padula, Galletta)

Gruppo D
Benevento – Potenza  1-2  (Prisco, D’Auria, Felippe)
Trapani – Monopoli  2-0  (Karic, Kanoute
Picerno – Altamura  1-3 dts  (Santarcangelo, Leonetti, Sabbatani, Leonetti)
Catania – Crotone  7-6 dtr  (1-1 al 120’)  (Gomez, Luperini)

Ottavi di finale  (26/27/28 novembre)

Gruppo A
Giana – Pro Vercelli
Torres – Milan Futuro

Gruppo B
Vicenza – Rimini
Padova – Caldiero

Gruppo C
Giugliano – Avellino
Perugia – Arezzo

Gruppo D
Potenza – Altamura
Catania – Trapani

Giovanni Castiglioni

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