Ok, sarebbe Columbus Day. Ma per variazione fagnanese sul tema colombiano, il 12 ottobre della Pro Patria è stato (anche) il giorno del suo allenatore. Seconda vittoria consecutiva e prima stagionale allo “Speroni”. Tutto, contro un Lecco che resta una delle vittime preferite della tifoseria tigrotta. Davvero niente male per Riccardo Colombo, protagonista (con staff e squadra) di una chiara sterzata certificata dal quinto risultato utile di fila: “Stiamo crescendo e migliorando tutti. Anche quando non vincevamo non ero preoccupato. Nella ripresa squadra corta dopo la lentezza del primo tempo. E’ quello che ha fatto la differenza. Più del modulo. La diversa energia in campo”. Concetto sviluppato in differente declinazione anche dal Match Winner Marco Somma: “Giusto premio per il nostro lavoro in settimana. Le critiche ci sono. Basta non farsi buttare giù. Lavorare e andare dritti”.
Lecco e sono felice
I numeri non mentono mai. E se la freddissima statistica dice che con il 2-1 di ieri è maturata l’ottava vittoria nelle ultime 9 casalinghe contro il Lecco (13^ nelle ultime 16 in assoluto), un motivo ci sarà. Anche se è oggettivamente difficile trovarlo. A maggior titolo pensando alle rispettive classifiche degli ultimi anni. Restando alla contabilità, la Pro Patria ha interrotto un’astinenza di successi allo “Speroni” che perdurava da 7 gare e 221 giorni (5 marzo, altro 2-1 alla Pro Vercelli). Quella con i lariani è stata solo la quinta vittoria nelle ultime 30 in via Cà Bianca a fronte di ben 12 sconfitte e 13 pareggi. Con legittima didascalia, si può sintetizzare che i biancoblu hanno violato il proprio campo.
Giovanni Castiglioni