Pioggia e neve potrebbero mettere i bastoni fra le ruote allo spettacolo di Morazzone, perché di spettacolo si tratta, ma sia Città di Samarate sia Laveno Mombello sono prontissime a dare tutto per conquistare la finale di Coppa Lombardia di Seconda Categoria e alzare al cielo il titolo di campione provinciale di Varese. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre alle ore 20.45 sul sintetico di Morazzello per 90’ di pura adrenalina che chiuderanno una prima importante parentesi stagionale, iniziata lo scorso 1 settembre con un nuovo e appassionante format.

QUI SAMARATE

Dopo aver sbrigato la pratica Pro Juventute in semifinale, il Samarate si approccia con entusiasmo e spensieratezza ad una sfida che, sulla carta, dovrebbe vedere favoriti gli avversari. Ne è consapevole il direttore tecnico Stefano Cariglino che, alla vigilia del big match, dichiara: “Siamo felici di affrontare una squadra del genere e siamo curiosi di scoprire se è davvero la corazzata di cui abbiamo sentito parlare. A prescindere dal risultato, però, io e la società abbiamo sempre chiesto ai ragazzi di giocare a calcio e divertirsi. Che valore avrebbe la vittoria? Darebbe valore al percorso compiuto da questi ragazzi meravigliosi: malgrado alcune problematiche legate alla vecchia società, tutti hanno stretto i denti e messo ogni briciolo di energia per la causa Samarate”.

Come arriva il Samarate all’appuntamento?
Nelle ultime settimane non abbiamo raccolto i risultati che speravamo in campionato (il Samarate è dodicesimo, ndr), ma già domenica contro l’Union Oratori Castellanza si è visto quel gioco che ci si aspettava dai ragazzi. Sappiamo di aver costruito una squadra davvero molto tecnica che in una categoria come questa a volte paga dazio: molti avversari tendono a buttarla in caciara, mentre noi facciamo fatica ad ottenere il risultato senza il bel gioco. L’obiettivo? Come ho detto, sappiamo di avere una rosa qualitativamente importante, ma il nostro traguardo è la salvezza: il Girone Z è un raggruppamento strano, a maggior ragione quest’anno che manca l’ammazza-campionato, e ogni giornata si naviga a vista. Anche davanti tante squadre sono già inciampate, bisogna sempre tenere l’asticella alta”.

Di riflesso avete sempre dato una bella importanza alla Coppa?
Assolutamente sì. Abbiamo voluto subito partecipare perché si tratta di una competizione importante per fare gruppo: ci si ritrova in settimana a giocare, si resta a mangiare tutti insieme ed è servita a portare entusiasmo. Magari in campionato faticavamo, ma il vincere in Coppa teneva alto l’umore della squadra. Adesso siamo arrivati in finale e ce la giochiamo a viso aperto: Morazzone è una gran bella cornice e su quel sintetico sono certo che sarà a prescindere una gran bella partita. Noi siamo pronti, i ragazzi lo sono ancor di più e non vediamo l’ora di poterci misurare contro un avversario del calibro del Laveno”.

QUI LAVENO

È quasi en plein per il Laveno di mister Iori che, riconquistato il primo posto nel Girone X, ha messo nel mirino il primo traguardo della stagione. “Traguardo che a inizio anno non era preventivatocommenta il direttore sportivo Fabio Fumagalliperché ci siamo approcciati alla Coppa, in un girone davvero tosto, con l’intento di consolidare una squadra praticamente nuova. Voglio pertanto ringraziare lo staff tecnico e i giocatori che ci hanno portati fin qui: in queste categorie non è mai semplice giocare tante partite infrasettimanali e lo sforzo non è certo passato inosservato. Adesso ci siamo e vincere sarebbe un gran bel regalo per la società”.

E sul campionato, invece, qual è l’impressione?
Credo che il Girone X stia rispettando quelle che erano le aspettative estive: è un campionato difficilissimo in cui si possono perdere punti contro qualsiasi squadra. Si gioca molto sulle seconde palle, sull’uno contro uno, e non mancano squadre ben costruite con giocatori davvero importanti per la categoria. Purtroppo, qualche passo falso l’abbiamo già compiuto, a volte fatichiamo a concretizzare la mole di gioco prodotta, ma siamo lassù e vogliamo rimanerci fino alla fine”.

La sensazione è che, paradossalmente, il Laveno non abbia ancora espresso tutto il proprio potenziale.
Purtroppo tra squalifiche, infortuni e impegni lavorativi non siamo praticamente mai riusciti ad avere il gruppo al completo. I risultati raccolti, però, enfatizzano il valore di questa squadra e, al tempo stesso, ribadisco che le assenze non saranno mai una scusante. Domani sera ce la giocheremo serenamente e con gioia, senza pressioni: se da una parte non abbiamo l’obbligo di vincere, dall’altra vogliamo provare a vincerla. Il Samarate? Ammetto di conoscere poco o nulla degli avversari, so solo che affronteremo una squadra ben organizzata: in finale non ci si arriva per caso”.

REGOLAMENTO

In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, per l’assegnazione della vittoria, si procederà alla disputa di 2 tempi supplementari di 15’ minuti cadauno ed in caso di persistente parità all’effettuazione dei calci di rigore secondo le vigenti modalità.
Si ricorda che nell’eventualità di tempi supplementari è consentito, in deroga alle decisioni ufficiali della F.I.G.C. relative alla Regola 3 del Regolamento del Giuoco del Calcio, di utilizzare un calciatore/calciatrice in più negli eventuali tempi supplementari, e quindi di avere una opportunità di sostituzione aggiuntiva indipendentemente dal fatto che la squadra abbia già utilizzato o meno tutte le sostituzioni consentite.

Matteo Carraro

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