Cioccolato al latte o fondente? È sempre uno dei più grandi dilemmi della Pasqua, la verità, però, è che se da un lato punti alla dolcezza dell’involucro, dall’altro ti fiondi sulla sorpresa, nella speranza che possa davvero lasciarti a bocca aperta.
E se dovessimo parlare delle uova di Pasqua della Prima Categoria? Cosa avranno mai trovato, metaforicamente parlando, le 16 squadre del girone A? O, per meglio dire, cosa vorrebbero trovare queste società per chiudere nel miglior modo possibile l’annata?

Una poltrona per tre

Olimpia, Morazzone, Folgore Legnano. La poltrona, più specificatamente il trono, è un sogno per tre. Vero che i legnanesi nelle ultime uscite sembrano accusare un po’ la fatica di un’annata di altissimo livello, ma 57 punti con 27 gare all’attivo restano un bottino invidiabile, nonché un bottino che al momento non esclude i ragazzi di Amendolara dalla lotta al titolo. Detto ciò c’è anche una corsa a due, quella che vede Olimpia (63 punti in 27 partite) e Morazzone (60 punti in 26 partite), alle prese con un primato dal gusto dolcissimo. A 270 minuti dal termine (360 per il Morazzone che deve ancora disputare il recupero con il Ceresium), potrebbero essere fondamentali quei 90 minuti del 7 aprile, quando Olimpia e Morazzone saranno una di fronte all’altra. Il big match, a tutti gli effetti, potrebbe decretare la vincitrice di questa stagione, vuoi perché saranno tre punti che varranno doppio, vuoi perché la forza mentale che può darti un successo simile è qualcosa di magico. E così, mentre la Folgore sta alla finestra, i ragazzi di Bongiolatti ed i ragazzi di Cau si contendono l’uovo più grande.

La speranza fa rima con post season (e Coppa Lombardia)

È forse un po’ più piccolo l’uovo di Pasqua di Gorla Minore e Luino ma non per questo meno gustoso e poi è anche questione di punti di vista. Via la carta ed un bel pugno secco al cioccolato, la sorpresa che entrambe auspicano è il playoff. Sì perché entrambe a quota 49 punti e con lo scontro diretto in programma il 3 aprile, c’è da recuperare qualche punticino sulla seconda della classe per far sì che la forbice non dia un taglio netto a questo desiderio. Per il Gorla Minore, al primo anno in Prima Categoria, sarebbe un traguardo storico, per il Luino sarebbe una grande chance di riscatto dopo un percorso che poco più di un anno fa vedeva la squadra rossoblu con un piede in Seconda Categoria. Ma non è tutto. Il Luino sa che c’è un’altra porta che una volta aperta garantirebbe un panorama con vista Promozione. La finale di Coppa Lombardia con il Badalasco in programma a fine mese è un orgoglio e un’opportunità, fare la storia andrebbe di pari passo con il ritorno, dopo tanti anni, una categoria più in su.

Dicesi “miglior modo possibile”

Nell’anno in cui la lotta per il titolo è una delle più avvincenti delle ultime stagioni, e questo lo dimostra anche il fatto che in tutta la Lombardia non ci siano battaglie così serrate, ci sono anche una serie di formazioni che quel cioccolato, forse, lo hanno pregustato con troppo anticipo e che invece ad oggi vale un po’ di amaro in bocca. Senza troppi giri di parole, Nuova Abbiate, Union Villa Cassano, Tradate, non si era nascoste nell’agosto 2023 quando allestivano rose per puntare ai playoff, ma qualcosa è andato storto e si ritrovano ora a doversi “accontentare” di un finale di stagione privo di grandi traguardi. La matematica non condanna ancora la Nuova Abbiate, l’impresa è però davvero ardua, ma essere realisti per queste formazioni significa solo chiudere nel miglior modo possibile, tirare una riga, fare un bilancio e ripartire per nuovi orizzonti senza più commettere errori di rotta lungo il tragitto.

Un altro modo di chiudere nel miglior modo possibile, per certi versi più appagante, è quello che invece coinvolge Sommese, Victoria, Cantello Belfortese. L’obiettivo salvezza è stata raggiunto (per il Cantello manca sostanzialmente l’ufficialità), non resta che togliersi qualche sfizio, onorare ovviamente il campionato e magari, perché no, superarsi l’un l’altra. Ecco che allora nel loro uovo di Pasqua c’è il “Più punti possibili”.

Salvagente o braccioli?

Non fa differenza, l’importante è scartare l’uovo e avere un appiglio a cui aggrapparsi. San Michele ormai quasi sul bagnasciuga, Arsaghese e Lonate con l’acqua alla gola. Restare a galla passa da un finale di stagione a tutta. Ad oggi la classifica salverebbe i gialloneri spingendo i biancorossi ed i lonatesi ad un tutto per tutto nel confronto playout. La voglia di restare in Prima è tanta, l’arrembaggio finale doveroso.

Nessun rimpianto

È stata una stagione davvero difficile per Laveno e Ceresium Bisustum e lo è stata per tanti motivi diversi ma che oggi vedono entrambe le squadre all’ultimo posto in classifica con 13 punti (i ragazzi di Porto Ceresio hanno però una partita in meno). A rispettivamente 3 e 4 gare dal termine, c’è bisogno di un mezzo miracolo per passare dai playout. Con un carattere che sicuramente spingerà entrambe a lottare fino alla fine, l’unico vero regalo che sperano di trovare in quest’uovo è quello di non avere rimpianti. Chiudere l’annata consci di aver dato tutto, di aver fatto il possibile e l’impossibile per rimanere in questa categoria, poi sarà quel che sarà.

Mariella Lamonica

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