Il Bra era la parte semplice, la Lavagnese è quella difficile. Paradosso, ovviamente, che il Varese dovrà tenere in considerazione per evitare passi falsi in quel di Lavagna: anzi, proprio in virtù di una classifica complicata, i bianconeri risulteranno ben più temibili. Compito del Varese, pertanto, sarà quello di rendere facile fin da subito la trasferta.
A tal proposito, Corrado Cotta non ha dubbi: “La Lavagnese arriva da quattro sconfitte consecutive, tutte comunque di misura: stanno senza dubbio vivendo un momento difficile, ma proprio per questo non vanno sottovalutati perché in situazioni de genere puoi trovare la forza per reagire. Di contro va detto che noi siamo il Varese: dobbiamo solo vincere. Per questo motivo andremo là con l’idea di fare la partita, aggredire alto forti della nostra identità e della nostra consapevolezza. Il Varese non sbaglierà atteggiamento”.
Lavagnese, Borgosesia e Alcione: come si affronta questo trittico?
“Con serenità, facendo un passo alla volta. La rosa è lunga, ma in questo momento tra partenze, squalifiche e acciacchi abbiamo qualche piccolissimo problema a livello di numeri. Domani, ad esempio, mancherà Bernacchi per squalifica e abbiamo altri giocatori in diffida; si è fermato Zazzi, le cui condizioni saranno da valutare giorno per giorno, mentre tutti gli altri, magari qualcuno con qualche acciacco, sono a disposizione. Il nostro primo pensiero dovrà essere la Lavagnese, poi passeremo dal Borgosesia e vedremo come arriveremo all’Alcione”.
L’importanza dei cambi?
“Per vincere devi essere forte in tutti i tuoi effettivi e qui ho la fortuna di avere giocatori che mi permettono di fare cambi determinanti. Non si tratta tanto dell’avere alternative, quanto di avere ragazzi in gamba che sono capaci di entrare subito in partita. Torno a dire che qui siamo il Varese: per vincere devi prendere dei rischi e, come è già capitato, capiterà che faremo cambi in corsa”.
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Matteo Carraro
