
“Devo contare fino a mille, non fino a cento“. Così Corrado Cotta dà il via alla conferenza post partita che ha visto il Varese cadere 3-1 contro una Lavagnese che si è limitata a fare la partita che doveva fare.
“Non siamo più a Natale – prosegue il tecnico – e non accetto regali di questo genere. L’avevamo anche ripresa, mancavano ancora venti minuti e invece gli abbiamo regalato un rigore che di fatto ha chiuso il match. La squadra deve crescere e imparare a gestire situazioni di questo genere. Borgosesia, Chieri e oggi: tre sconfitte molto diverse tra loro accomunate dal fatto di arrivare proprio nel momento in cui dovevamo dare quel qualcosa in più. Per questo dico che non ha senso guardare la classifica, perché questa squadra non è pronta a farlo. Il nostro obiettivo era fare un campionato diverso da quello dell’anno scorso, chiaramente d’alta classifica, e lo stiamo facendo; peccato perché oggi era una bella chance in primis per noi stessi. “.
“Oggi tutti davano la vittoria per scontata – continua Cotta –, ma per vincerla serve di più. L’avversario era alla portata e stava facendo la sua partita così come noi stavamo facendo la nostra anche se non abbiamo finalizzato nel primo tempo. Poi con regali del genere non vai da nessuna parte. I panni sporchi si lavano comunque in casa, domani analizzeremo la partita e ognuno si prenderà le sue responsabilità, io in primis. Non sono deluso, sono arrabbiato, il che è anche peggio. In ogni caso ripartiremo subito: giù il testone e lavorare per il Borgosesia, perché di partite facili non ce ne sono“.
Matteo Carraro