Buono l’antipasto di Coppa. Però adesso è il momento di fare spazio alla portata principale. Finalmente ci siamo, finalmente i camerieri sono pronti per portare in tavola la pietanza più attesa e sollevare ufficialmente la cloche con all’interno questa prima giornata che ufficialmente darà il via ad un campionato che si preannuncia assai gustoso. Il motivo? Sta tutto nei 16 ingredienti (squadre, pardon) che compongono questo Girone X, ognuna con una sua capillarità, ognuna con un suo potenziale, ognuna con un suo preciso obiettivo.
E allora è giusto andarle a scoprire queste squadre, prima che la cloche si alzi e inizi un banchetto lungo 30 saporite giornate.

ANGERESE

La salvezza lo scorso anno è arrivata in extremis con un doppio pareggio ai playout. Certo, da formazione neopromossa qual era la stagione scorsa la cosa importante era il mantenimento della categoria, senza porsi troppo il pensiero del come. Quest’anno, tuttavia, con un anno d’esperienza alle spalle l’obiettivo sarà certamente quello di alzare l’asticella. La rosa non è stata stravolta, ma è stata puntellata con acquisti mirati a limare le imperfezioni dello scorso anno e il nuovo mister Curioni ha finora avuto diverso tempo per lavorare con la rosa, avendo anticipato di molto i tempi sull’inizio della preparazione.

AURORA INDUNO

È bravo, ma non si applica… Un po’ come le ramanzine dei professori a scuola, quest’Aurora Induno è da un po’ che sembra avere tutte le potenzialità per un campionato di vertice, ma alla fine, finisce sempre per applicarsi a sprazzi. Anche quest’anno le premesse per una stagione da protagonisti ci sono tutte per la formazione di Criscimanni, autrice di un ottimo precampionato e che in estate ha rinforzato non poco il suo reparto offensivo. Che sia l’anno giusto per applicarsi al 100%?

BOSTO

Riparte da quella finale playoff persa a Maccagno il nuovo Bosto di Davide Giardini, con gli occhi di chi ha tutta l’intenzione di fare quel passo che l’anno scorso è mancato proprio sul più bello. Una fame ben presente in una rosa che di fatto è per gran parte quella che ha vissuto lo scorso campionato con la casacca gialloblù, con in più tanti promettenti giovani del vivaio. Una scelta precisa, condivisa dalla società e soprattutto da mister Giardini, che dopo tanto lavoro nel settore giovanile prende ora in mano la Prima squadra partendo proprio da quei giovani che ora vuole far diventare grandi.

BREBBIA

Di certo l’ambizione non manca a questo Brebbia, che si presenta in Seconda forte del titolo conquistato lo scorso anno in Terza. Un mercato importante ha portato alla corte di mister Beltrami diversi giocatori esperti e di categoria e già nel debutto di Coppa si è visto come la formazione gialloblù possa dare parecchio filo da torcere. L’obiettivo primario sarà certamente la salvezza, ma le potenzialità per poter sorprendere ci sono tutte.

BUGUGGIATE CAESAR

Dire che sia stata un’estata movimentata è probabilmente riduttivo per la neo nata Buguggiate Caesar. La fusione tra la società del presidente Monti e quella del presidente Orlando ha portato a questa nuova formazione che si presenta ai nastri di partenza si con tante incognite, ma sicuramente con tanto entusiasmo. Certo, una “garanzia” di fatto la società se l’è portata a casa, ossia quella panchina occupata da un certo Bongiolatti, autore lo scorso anno della promozione con l’Olimpia e che rappresenta probabilmente il miglior innesto per poter amalgamare bene un gruppo totalmente inedito e che, probabilmente, non conosce ancora le proprie possibilità.

CARAVATE

È di fatto un anno zero questo per il Caravate, che dopo tanti anni si separa da numerosi senatori che per lungo tempo hanno vestito la casacca gialloverde. La squadra in mano a mister Minervino è così di fatto molto diversa da quella a cui siamo stati abituati in questi anni, ragion per cui viene da pensare ad una stagione di rodaggio questa, in cui l’obiettivo primario sarà mantenere la categoria il prima possibile.

CERESIUM BISUSTUM

L’amara retrocessione dello scorso anno è il punto da cui riparte questo Ceresium, voglioso di riscattare la stagione precedente con un’annata da protagonista. Certo non sarà facile. Il pre campionato non è stato entusiasmante fin qui e la sensazione è quella che questa squadra avrà bisogno di un po’ di rodaggio prima di poter esprimere il suo reale potenziale. Starà al trio Birgnoli-Rossini-Basilico in panchina cercare di abbreviare quanto più possibile i tempi.

CUASSESE

Forse la squadra più chiacchierata di quest’estate, è molta la curiosità di vedere all’opera questa Cuassese. I rinforzi dal mercato sono arrivati puntuali per la squadra di Pedoja e la sensazione è quella che quest’anno la formazione biancorossa possa trovare quel salto di qualità importante che la porti nuovamente a competere per un posto playoff.

DON BOSCO

Tutto da decifrare questo Don Bosco, che in estate ha lavorato a fari spenti, preparandosi a massicci cambiamenti. Primo su tutti quello in panchina, con mister Castiglioni che raccoglie l’eredita di Cerri. Poi anche in campo, con un Giorgio Cizzico in meno e con tanti volti nuovi pronti a dare una nuova forma a questa squadra. Certo, a guardare lo storico delle ultime classifiche verrebbe da posizionarli là in alto anche quest’anno: la sensazione tuttavia è quella che per i biancoverdi ancora non ci siano obiettivi, ma semplicemente voglia di fare bene, vedendo poi dove tutto questo porterà.

EAGLES CARONNO

Si sa, dopo una stagione da sogno, ripetersi è sempre complicato. Tuttavia questa è una sfida che vuole raccogliere in pieno l’Eagles Caronno, che dopo l’ottimo sesto posto della scorsa stagione ha tutta la voglia di ripetersi e, perché no, arrivare a quei playoff che lo scorso anno sono sfumati proprio nel finale.

GAZZADA SCHIANNO

Gettato nel mare della Seconda, lo scorso anno la squadra gialloblù si è rimboccata le maniche per riuscire a rimanere a galla anche quando tutto sembrava presagire a un naufragio. Obiettivo raggiunto, ora però la voglia di questo Gazzada è quella di imparare a nuotare, ripartendo proprio dal carattere che ha permesso a questa squadra di salvarsi. E se il buongiorno si vede dal mattino, ecco che il buon avvio in Coppa Lombardia pare poter dare ottime speranze alla formazione di mister Tamborini, vogliosa più che mai di raggiungere il prima possibile la salvezza, per poi gustarsi tutto quello che potrà arrivare poi.

JERAGHESE

Tanti i cambiamenti in quel di Jerago, con il nuovo corso targato mister Piana pronto a cominciare, insieme ad un gruppo fortemente rinnovato anche nelle sue colonne portanti. Sarà quindi tutta da scoprire questa Jeraghese, a cui comprensibilmente servirà del tempo per poter ingranare a pieno (e l’avvio in Coppa Lombardia lo dimostra). La sensazione tuttavia è quella che sarà assai complicato poter ripete il piazzamento playoff dello scorso anno.

LAVENO MOMBELLO

L’ambizione è chiara: questo Laveno punta al ritorno in Prima Categoria. Un obiettivo mai nascosto dalla società biancoblù, vogliosa più che mai di cancellare la retrocessione dello scorso anno con un campionato da assoluti protagonisti. Per farlo, il duo Fumagalli-Cerutti ha puntato sull’esperienza di mister Iori e sulla qualità di un gruppo giovane ma pieno di talento. Sarà la formula giusta? Solo il campo lo dirà, quel che è certo è che tra i protagonisti di questo campionato il Laveno ci sarà.

MERCALLO

La promozione per il Mercallo è arrivata solo a luglio inoltrato tramite i ripescaggi; tuttavia, la società non si è fatta trovare impreparata, allestendo una rosa in grado di poter competere per la permanenza in Seconda. Certo, per una neo promossa è assai improbabile che venga steso il tappeto rosso alla domenica, ragion per cui per la formazione biancoverde ci sarà da lottare ogni settimana per conquistare punti.

UNION TRE VALLI

È di certo una delle squadre da iscrivere al novero delle pretendenti alla promozione questo Tre Valli, che riparte dall’ottimo gruppo e dall’ottima stagione dello scorso anno, provando ad alzare l’asticella da playoff a qualcosa di più. Le potenzialità per farlo ci sono tutte, sia per nomi che per qualità di gioco: servirà solo quel qualcosa in più presente in tutte quelle squadre che a fine anno sollevano un trofeo.

VALCUVIANA

Salvezza il prima possibile, poi ne parliamo. È più meno questo il mantra di questa Valcuviana, che rimane con i piedi per terra memore di come la permanenza in Seconda negli ultimi anni sia stata tutt’altro che una passeggiata. Dopo partenze convincenti infatti, la formazione biancoviola si è sempre sciolta alla distanza e probabilmente sarà proprio la costanza durante l’anno l’aspetto su cui lavorerà maggiormente mister Vigezzi.

Francesco Vasco

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui