Come cambia la Pallacanestro Varese con il passaggio da Olivier Hanlan a Hugo Besson?

E’ giusto ragionare e cercare di capire come le caratteristiche del gruppo guidato da coach Bialaszewski cambiano, nel passaggio di testimone dall’ex capitano biancorosso e la guardia francese, tenendo sempre conto che ad oggi, il comunicato ufficiale dell’addio di Hanlan in direzione CSKA Mosca non è ancora arrivato, una nota a puro onor di cronaca per un affare che si fa.

Ma torniamo al discorso principale, intanto Besson, che prenderà il numero 25 e sarà già in campo contro l’Olimpia Milano, nel derby di domanica 3 marzo alle ore 17:00 al Forum di Assago, è un giocatore per diverse caratteristiche, diverso da Hanlan.

La prima grande differenza sta nel profilo del giocatore, perchè Varese salutando Hanlan perde esperienza, carisma e leadership di un giocatore veterano e grande conoscitore del basket europeo, il tipico usato sicuro, ma acquista freschezza, energia e intensità del 23enne francese.

Se caratterialmente Hanlan aveva il pediggree per essere capitano, Besson avrà una dimensione diversa, più da giocatore di complemento, in un ruolo comunque molto importante perchè da ricorpire al fianco di un Nico Mannion che sarà sicuramente investito di maggiori responsabilità.

La seconda differenza è che Besson non è uno scorer come Hanlan: lo dicono i numeri, soprattutto per quanto riguarda il tiro da tre punti, Besson in carriera finora ha viaggiato intorno al 32,35% nel tiro da oltre l’arco, qualità indispensabile nel gioco biancorosso, mentre Hanlan in carriera, con 4 anni in più di carriera sulle spalle almeno, ha una media complessiva del 33,64%. Numeri che rapportati all’annata attuale, parlano di un Besson che stava tirando in Serbia con il 21.2% mentre Hanlan in maglia biancorossa con il 39.4% da tre. Besson in carriera poi ha avuto di rado picchi di punti segnati in una singola gara, rispetto ad Hanlan che in soli 6 mesi ha dimostrato di essere capace di prendersi spesso la squadra sulle spalle offensivamente, trascinandola alla vittoria con grande verve realizzativa.

Se Hanlan è un giocatore, poi, che ama avere molto la palla in mano, Besson ha invece grandi qualità nel gioco senza la palla in mano, dove mostra grande capacità di sapersi muovere negli spazi e ha un’ottima capacità di tagliare a canestro. Non solo gioco senza palla, perchè Besson ha buone doti nel costruire pericoli palla in mano da fermo, ha un’ottima capacità di battere l’uomo in 1vs1 e ha buone qualità di passatore, non è legato ad un solo tipo di giocata offensiva ma sa crearsi diverse soluzioni di attacco al ferro ed in tal senso può essere molto importante per Varese nel saper attaccare l’area per poi scaricare palla sul perimetro o assistere le giocate interne in pick’n’roll di Spencer e Ulaneo.

Parlando di fisicità, Hanlan ha una presenza maggiore ma nemmeno più di tanto, per un giocatore che non fa certo della sua fisicità una delle qualità maggiori. Besson ha una buona capacità di opposizione del corpo in difesa, dove sul perimetro, anche grazie ai suoi 194 cm, ha la capacità di tenere gli 1vs1 con le guardie avversarie. Besson, come Hanlan, ha una buona propensione a rimbalzo, dove i due viaggiano più o meno sulla stessa media di carambole conquistate a partita con Hanlan 4 e Besson 3.4.

Entrambi sono due giocatori che amano, in difesa, mettere pressione e cercare di rubare palla per correre in transizione con un ribaltamento di campo molto rapido.

Sono diversi, invece, a livello di versatilità, visto che se Hanlan può ricoprire senza problemi tre ruoli: play, guardia e ala piccola, Besson è molto più legato al ruolo di guardia pura, soprattutto in fase d’impostazione, anche se una volta ricevuta palla sul perimetro, come dicevamo prima, ha la capacità di attaccare il ferro e creare spazio e opportunità per i compagni in assistenza, dove però deve migliorare, visti i soli 2.2 assist di media messi finora a referto in stagione.

Alessandro Burin

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