
San Siro: stadio non banale, non da tutti. Se a questo aggiungiamo la cornice di un match prestigioso come Milan-Napoli va da sé che il livello d’adrenalina s’alza ancor di più. E poco importa se quel campo non ci entri, perché certe emozioni basta viverle: Victor Eletu di sicuro ne avrà provate tante ieri sera assistendo dalla panchina alla vittoria dei rossoneri per 1-0 sui partenopei grazie al timbro di Theo Hernandez sull’imbucata di Rafa Leao.
Ma perché questo focus? Perché il centrocampista nigerano (nato a Lagos l’1 aprile 2005) ha mosso i primi passi della sua carriera in provincia di Varese, più precisamente in quella Cedratese che di talenti ne ha sfornati un bel po’. I biancoazzurri, già affiliati al Milan, hanno sempre rivestito con orgoglio il ruolo di trampolino di lancio verso il grande calcio e nel corso della sua storia recente la società di Stefano Bettinelli non ha mancato di rinvigorire i vivai di squadre professionistiche.
Eletu è già dal 2020 un elemento stabile del settore giovanile rossonero che lo ha prelevato dalla Cedratese, in cui ricopriva il ruolo di centrocampista offensivo/trequartista, trasformandolo in un mediano. Alla luce dei tanti infortuni stagionali, la coperta corta sta portando Stefano Pioli ad attingere dal vivaio per rimpolpare i ranghi della panchina e la scelta per il big match di ieri è caduta proprio sul classe ’05 ex Cedratese. Per Eletu è così arrivata la prima panchina della carriera in Serie A; non c’è stata occasione per l’esordio, ma il centrocampista potrà sicuramente giocarsi le sue chance in futuro perché la carta d’identità è dalla sua e il ragazzo ha tutte le carte in regola per imporsi.
Nel frattempo la Cedratese si gode un suo piccolo grande traguardo e attraverso il proprio profilo Instagram si è complimentata con il ragazzo, un esempio per tanti altri giovani biancoazzurri che inseguono quel pallone sognando la Serie A. Proprio come Victor Eletu.
TC