E’ tornato a Varese dopo tutta la vicenda che lo ha visto coinvolto, in un finale burrascoso di una storia d’amore che ha avuto, quasi, l’epilogo più bello ed importante degli ultimi anni biancorossi.

Lo ha fatto in silenzio, quasi non dando nell’occhio, per vedere suo figlio che gli ha dedicato 29 punti nella vittoria contro Chemnitz. Di chi stiamo parlando? Di coach Paolo Moretti, tornato a Varese per assistere alla partita di FIBA Europe Cup dell’Itelyum e di suo figlio Davide e che, al termine del match, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.

Un Moretti che ha avuto parole al miele per la squadra di coach Bialaszewski: “Ho visto una partita ottima di Varese, le due ultime aggiunte (Mannion e Spencer, ndr), hanno dato grande copertura difensiva, o comunque una migliore copertura difensiva, cosa che prima non c’era e poi con Mannion in campo vuol dire avere un creatore di gioco, avere più 1v1 in situazione di cambio. Stasera era una gara dura, i tedeschi mi son sembrati una squadra tosta e ben organizzata. Una vittoria importante per Varese, son contento di non aver portato sfiga (ride, ndr)”.

Moretti che è stato l’allenatore con cui Varese ha raggiunto l’ultima finale europea, a Chalon nel 2016: “Mi permetto di pensare positivo però di non guardare troppo avanti. Varese deve vincere ancora una partita per arrivare in fondo e c’è poi la differenza canestri da mantenere contro Oradea che sicuramente, in casa propria, sarà molto agguerrita. Non conosco il pacchetto delle eventuali squadre che faranno i playoff, quindi non so se effettivamente Varese potrà arrivare fino in fondo ma ripeto, vedo una squadra in salute, che ha molta chimica di gruppo. Dietro ogni tanto c’è qualche svarione, ma in attacco si vedono cose davvero interessanti. Penso che se la forma fisica e la convinzione continueranno a crescere, Varese potrà sicuramente giocarsi le sue chance fino alla fine”.

Un ultimo pensiero, poi, sulla stagione che sta facendo suo figlio Davide: “Lui è molto contento, lo stanno trattando molto bene, mi dice, e questa cosa mi fa molto piacere. La squadra all’inizio aveva qualche problema di equilibrio e credo che tutto ciò che sia stato fatto nei primi due/tre mesi, non sia stato fatto in un clima ideale, ma ora la squadra sta bene e tutte le situazioni vengono meglio. Sono davvero felice per Davide, perchè aveva voglia di mettersi in discussione in una squadra che giocava anche le coppe europee e questa è una grande opportunità, in una piazza importante come Varese e sono contento per lui”.

Questo il video dell’intervista.

Alessandro Burin

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