
Uno contro l’altro, praticamente fratelli. Alla cineparafrasi non c’è mai fine e l’incontro ravvicinato di un certo tipo tra Amer e Dino Mehic (nella foto Virtus Verona Official Facebook) sarà inevitabilmente l’headline dell’incrocio a tinte forti tra Pro Patria e Virtus Verona (sabato ore 15, stadio “Speroni”). Sì, perché se i due gemelli bresciani dal doppio passaporto italo/bosniaco dovessero giocare dal primo minuto potrebbero trovarsi faccia a faccia quali mezzali opposte in analogo (o giù di lì) 3-5-2 di partenza.
Quanto il DNA comune potrà incidere sul match è chiaramente materia inestricabile. Ma l’anagrafe avrà comunque la sua parte in una sfida a cui i biancoblu arrivano ancora con il 2-1 con l’Atalanta U23 sullo stomaco. La classifica traballa, alle spalle sempre meno squadre. Bisognerà cominciare ad andare oltre le prestazioni. Fatturando punti a prescindere. Dal gennaio 2023 ad oggi, i bustocchi hanno vinto solo 6 (perdendone 13) delle 34 gare giocate in casa. Inutile aggiungere altro.
Abbi dubbi
Squadra che vince non si cambia. E squadra che perde come a Caravaggio? Probabilmente si modifica. Ma senza rivoluzioni. Allo stato, sempre out Travaglini, Lombardoni, Vaglica Renault e Citterio. Oltre allo squalificato Colombo in panchina. Quindi bozza di undici a schema 3-5-2 con Rovida tra i pali; Bashi, Alcibiade e Sassaro (ancora più di Cavalli) in linea dietro; Somma, Mehic, Nicco, Ferri (Mallamo in alternativa come mezzala) e Piran in mezzo; Pitou e Beretta (in vantaggio su Toci) in attacco. All’ultima seduta di domani mattina ulteriori indizi.
I miei primi 42 anni
Mai uguale a sé stessa. A dispetto del comune denominatore Gigi Fresco (nel club di Borgo Venezia dal ’79, allenatore e Presidente dall’82), gli ultimi avvii di stagione rossoblu non si somigliano per niente. Per restare alle ultime 3 annate: 7 punti nelle prime 13 nel 2022/23 (prima di 15 nelle successive 6); 20 nelle prime 10 nel 2023/24 (prima di 4 nelle successive 7); 4 punti con 5 sconfitte nelle prime 7 quest’anno (prima di una striscia invitta di 7 turni per 15 punti superati nello specifico del Girone A solo dal Padova). Insomma, le vie per la salvezza (consueto target stagionale al “Gavagnin- Nocini”), possono essere molteplici. Con le discese ardite, e le risalite luciobattistiane a portare avanti a strappi l’andatura veneta. Nell’1-1 di sabato a Lecco (rigore di Lepore e Zarpellon tutto nel primo quarto d’ora), messo in campo 3-5-2 con Sibi in porta; Daffara, Toffanin e Munaretti in difesa; Calabrese, Mehic, Metlika, Zarpellon e Amadio in mediana; Pagliuca e Rispoli in avanti.
Il nuovo arrivato
Giornata numero 15 affidata a Giovanni Castellano di Nichelino (Gianmarco Macripò di Siena e Paolo Cufari di Torino gli assistenti, Lorenzo Moretti di Cesena il quarto ufficiale di gara). Il fischietto piemontese è un primo anno con 3 gare dirette in categoria (tutte nel Girone A), bilancio neutro (un successo interno, uno esterno, un pari), disciplinare asciutto (9 gialli, nessun rosso e nessun rigore).
Margine operativo lordo
Pro Patria favorita ma non troppo con i bookies che concedono margine ridotto bancando in media a 2.30 il successo biancoblu, a 2.90 il pari mentre la vittoria veneta è quotata 3.00.
Giovanni Castiglioni
(foto Virtus Verona Official Facebook)