Inedito martedì di riposo in casa Varese, con Roberto Floris che ha voluto giustamente premiare la squadra (approfittando anche delle problematiche di spostamento legate alla Tre Valli Varesine) allungando di un giorno l’abituale stop previsto per il lunedì. Una sosta meritata che arriva ad un mese esatto dall’inizio del campionato, periodo davvero intenso in cui i biancorossi sono scesi in campo ben sette volte. Da domani la squadra tornerà regolarmente in campo alle Bustecche per preparare la trasferta di domenica 13 ottobre, quando i biancorossi faranno visita alla matricola Borgaro Nobis per provare a centrare la prima vittoria in trasferta della stagione.

Media inglese

Sette partite giocate, quattro vittorie casalinghe e tre pareggi fuori casa a fronte di 15 gol fatti e 9 subìti, per un totale di 15 punti e l’attuale -1 dal trio in vetta (Bra, Albenga e Lavagnese). Questi i numeri della primissima parte del campionato biancorosso: un trend assolutamente positivo che evidenzia tanti pregi e qualche difetto che i biancorossi vogliono correggere per trasformarsi definitivamente in quella squadra destinata a vincere il campionato. Se da una parte l’Ossola si è confermato un fortino fin qui inespugnabile, dall’altra parte balza subito all’occhio l’assenza di vittorie esterne (successo che manca dal 2-1 sul Chisola del 21 aprile): sfatare il tabù trasferte è imperativo per dare l’accelerata che serve a fare la differenza nelle zone alte della classifica. Ad oggi il Varese viaggia sulla media inglese di due punti a partita che, a fine stagione, porterebbe un bottino di 76 punti. L’Alcione, giusto per fare un esempio, lo scorso anno vinse il campionato a quota 79. Il Varese, comunque, è fin qui l’unica squadra del raggruppamento imbattuta insieme al Ligorna; dopo sette giornate giocate solo Desenzano (Girone B) e Campodarsego (C) non hanno mai perso. Ad onor di cronaca, a zero sconfitte, ci sono anche altre 13 squadre (che hanno però giocato solo cinque partite): Tau Altopascio e Lentigione (D), Siena e Livorno (E), Sambenedettese e Fossombrone (F), Flegrea Puteolana (G), Virtus Francavilla, Nocerina, Palmese, Matera e Casarano (H) e Scafatese (I).

Pro (attacco) e contro (difesa)

La qualità del gioco espresso dai biancorossi è indubbia (penalizzata dal terreno dell’Ossola, compensata dalla spinta del pubblico), così come lo è il potenziale offensivo: il Varese segna in tutti i modi (in media più di due gol a partita) e con tutti gli effettivi, sfruttando in particolar modo le palle inattive. La difesa va invece regolata: solo due i clean sheet, e le nove reti al passivo sono troppe per una squadra di vertice (posto che è sufficiente segnare sempre un gol in più degli avversari). Non mance però una grande attenuante visto che due terzi della difesa titolare sono ai box: Molinari ci resterà per tutta la stagione, Ropolo sta lavorando per rientrare. Il pacchetto difensivo è dunque stato reinventato affiancando a Mikhaylovskiy l’esperienza di Priola e la fisicità di Bonaccorsi (pronta risposta da parte della società sul mercato): proprio quest’ultimo ha già messo a segno due gol (a proposito di potenziale offensivo), ma è chiaro che la nuova linea abbia avuto bisogno di tempo per consolidarsi. I tanti infortuni anche in altre zone del campo influiscono poi sulla tenuta fisica del Varese nel corso dei 90′, aspetto che spiega in parte anche l’elevato numero di reti subìte nella ripresa (ben sette). Situazione che non è di certo irrimediabile e, con una sempre crescente intesa, migliorerà il rendimento difensivo: mantenendo lo standard offensivo il Varese potrà alzare sempre più l’asticella.

A referto

Nel frattempo il Giudice Sportivo ha notificato l’ammonizione di Valagussa (seconda infrazione); infortunati a parte, dunque, domenica tutti i biancorossi saranno arruolabili. Tra le file piemontesi del Borgaro, invece, mancherà Mattia Antolini, espulso “per aver profferito frase blasfema“.
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio
Maccioni
Valagussa
Gubellini
Mikhaylovskiy
AMMONIZIONE (I infrazione)
Banfi
Ferrieri
Marangon
Priola
Floris (allenatore)

Matteo Carraro

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