I recuperi infrasettimanali del primo turno hanno riequilibrato la situazione delle gare giocate e consegnato una prima classifica definitiva del Girone X di Seconda Categoria dopo cinque giornate: la Cuassese guarda tutti dall’alto in basso a quota 13 con un punto di vantaggio sull’Union Tre Valli e due sul Laveno Mombello (Bosto e Brebbia a 10, via via tutti gli altri). Il 6° turno in programma domenica 13 ottobre alle 15.30 sarà chiamato a dare conferme e/o smentite, ma soprattutto promette il solito grande spettacolo.

Ad oggi, comunque, una certezza del campionato risponde al nome di Union Tre Valli. I verdeblù, assimilato il ko all’esordio contro il Caravate, hanno inanellato una striscia di quattro vittorie consecutive che valgono gli attuali dodici punti (anche se il pari in Coppa Lombardia contro la Valcuviana ha precluso il passaggio in semifinale). Bilancio senza dubbio positivo che Ethan Pastorelli, centrocampista classe ’99 nonché veterano della squadra, commenta con soddisfazione: “Era l’inizio che ci aspettavamo: dopo la sconfitta di Caravate, match in cui forse dovevamo ancora amalgamarci e smaltire la preparazione, abbiamo iniziato a macinare gioco e punti: in particolar modo le ultime partite mi lasciano davvero ottimista per il prosieguo della stagione”.

Il Tre Valli ha sempre segnato fin qui e, nelle ultime due partite di campionato, sono anche arrivati altrettanti clean sheet. Evidente sinonimo di crescita?
“Direi proprio di sì e rispetto all’anno scorso è bello trovare con continuità la via del gol: certo, avere uno come Cizzico là davanti fa la differenza, ma ognuno sta dando il suo contributo e i risultati si vedono. La consapevolezza è una diretta conseguenza e, come già ribadito, la crescita della squadra sotto tutti i punti di vista è palese; detto questo, i margini per migliorare sono sempre ampissimi”.

Coppa a parte, arrivate da una pesante vittoria sul campo dell’Induno: che partita è stata?
“Abbiamo approcciato la sfida con la voglia di portare a casa i tre punti, ma anche con il realismo che sarebbe stato davvero difficile farlo. Pensavamo di affrontare una squadra solida, e così è stato, anche se abbiamo sofferto relativamente poco, al netto di un campo pesante che ci ha impedito di esprimere appieno il nostro gioco. Nella ripresa loro hanno ovviamente alzato il ritmo, ma in campo ho sempre avuto la sensazione che non avremmo preso gol: così è stato”.

Guardando alla prossima sfida, invece, si profila un altro bel banco di prova: il Bosto vanta l’attacco più prolifico fin qui, che partita dobbiamo aspettarci?
“Siamo noi stessi curiosi di conoscere questa risposta: l’anno scorso nelle partite decisive non sempre abbiamo risposto presente e proprio per questo vogliamo metterci alla prova. Ho fiducia in questo gruppo, che sta diventando anche una bella squadra man mano che andiamo avanti, e secondo me ci sono le possibilità di far davvero bene, a cominciare proprio da domenica”.

In estate il Tre Valli è stato inserito fra le squadre che puntano al salto di categoria: come la vivete dall’interno?
“La società è stata chiara con noi e il nostro obiettivo è delineato, ma dobbiamo restare tranquilli e al momento, forse perché abbiamo anche tanti giovani in rosa, non sentiamo la pressione. È però bello e stimolante potersi cimentare in un campionato del genere, visto che anche altre quattro o cinque squadre puntano senza mezzi termini alla Prima Categoria: ci sarà da lottare”.

Qual è il punto di forza del Tre Valli?
“Penso sia scontato rispondere il gruppo, anche se a conti fatti lo è, ma ti dico la qualità del gioco: facendo cose semplici siamo andati a migliorare tanto, al punto che quando giochiamo palla a terra vengono fuori azioni clamorose che gli anni passati erano un miraggio. Sicuramente l’intesa tra chi è qui da più tempo è migliorata, ma gli innesti giusti hanno avuto il loro bel peso specifico; e per quelle che sono le mie caratteristiche questo è sicuramente un bene. Di contro, pecchiamo un po’ quando affrontiamo squadre meno qualitative che la mettono sul piano della grinta e della dinamicità”.

Sei uno dei veterani dello spogliatoio: cosa ti ha dato il Tre Valli e cosa ti senti di poter dare a questa squadra?
“Parliamo della squadra del mio paese, vivo letteralmente a cinque minuti dal campo. Il Tre Valli è casa mia: mi ha fatto esordire, non l’ho abbandonato quando siamo retrocessi in Seconda e sono felicissimo di essere qui. Penso che ci resterò a lungo e, come sempre, darò tutto me stesso”.

Com’è giocare con tuo fratello?
“Bellissimo. Anzi, sono contento che dopo la breve parentesi all’Olimpia sia subito tornato perché, oltre ad alzare il livello di qualità del gioco, è un calciatore che può fare davvero la differenza. Chi è più forte? Nathan, ovviamente, perché è imprevedibile: sul campo abbiamo una bella intensa, ma la nostra forza è esser uniti anche fuori”.

Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Angerese – Brebbia? (ore 15.30)
“1”.
Caravate – Mercallo? (ore 15.30)
“2”.
Ceresium Bisustum – Buguggiate Caesar? (ore 15.30)
“X”.
Cuassese – Gazzada Schianno? (ore 15.30)
“1”.
Don Bosco – Laveno Mombello? (ore 15.30)
“2”.
Jeraghese – Aurora Induno? (ore 15.30)
“2”.
Valcuviana – Eagles Caronno? (ore 15.30)
“2”.
Tocca alla tua: Union Tre Valli – Bosto? (ore 15.30)
“1”.

Matteo Carraro

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