Quante volte è capitato che due allenatori avversari portassero lo stesso patronimico? A memoria, tocca alzare le mani. Precedenti non pervenuti. Singolarità anagrafica che regala a Pro Patria – Renate di domenica (ore 14, stadio “Speroni”), un ulteriore risvolto di curiosità oltre ai numerosi già in pancia. Dopo due sconfitte in striscia i biancoblu di Riccardo Colombo hanno l’obbligo di riprendere il filo dei 7 risultati utili precedenti al doppio stop. Di contro, le pantere di Alberto Colombo (per soprammercato un ex), devono rimettersi in bolla causa soli 4 punti nelle ultime 6 (compreso 2-2 nel recupero di ieri con l’Atalanta U23). Due lunghezze di distacco in classifica (a vantaggio dei bustocchi), obiettivo comune (salvezza ma possibilmente playoff). Difficilmente si potrà accontentare entrambe.               

Back to basics

C’è turnover e turnover. Quello visto contro Padova e Mantova non ha prodotto i risultati attesi. Domenica contro il Renate torneremo quindi a rivedere la (teorica) squadra migliore al netto delle assenze di Lombardoni, Saporetti (comunque prossimo al rientro) e Guillaume Renault uscito malconcio dal “Martelli”. Castelli verrà valutato ma plausibilmente non potrà partire dal 1’. Possibile undici con Rovida in porta; Minelli, Fietta e Moretti in difesa; Somma, Nicco, Mallamo e Ndrecka in mediana; Pitou e Stanzani alle spalle di Parker in avanti. Prematuro, ma proviamo con questa. I tigrotti alla 27^ hanno 8 punti in meno del Campionato passato (35 contro 43) e hanno ottenuto 20 dei 35 punti in classifica lontano da via Cà Bianca.       

Tornando a casa

Tre Oscar nel ’79 per la pellicola di Hal Ashby. Che c’azzecca? Un anno nelle giovanili biancoblu (2012/13), uno in prima squadra (la stagione successiva, quella del Campionato senza retrocessioni), poi il passaggio in stock alla Reggiana. Per Alberto Colombo, l’esperienza alla Pro Patria ha costituito un autentico trampolino di lancio. Da allora varie panchine, parecchie esperienze (non tutte positive) e curriculum di spessore a dispetto dei soli 50 anni che compirà proprio sabato. Dopo l’esonero a Potenza (squadra al 7° posto, ora al 14°), l’approdo al Renate in sostituzione di Pavanel. Media punti di poco superiore al predecessore (1.30 contro 1.18) e ben 5 sconfitte (compreso fragoroso 1-5 con la Pergolettese) nonostante il robusto mercato suggerito dai desiderata dello stesso tecnico brianzolo. Nel pareggio in rimonta (2-2) del recupero di ieri a Caravaggio con l’Atalanta U23 (a segno due volte Jimenez, Paudice e Sorrentino), messo in campo 3-5-2 con Ombra tra i pali; Bosisio, l’ex Possenti (domenica squalificato) e Vimercati dietro; Alfieri, Vassallo, Baldassin, Currarino e D’Orsi in mezzo; Sorrentino e Bocalon in attacco.

Patti Chiari

Sfida domenicale affidata a Emanuele Ceriello di Chiari (Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto gli assistenti, Cosimo Papi di Prato il quarto ufficiale di gara). Il fischietto bresciano è un secondo anno con 17 gare all’attivo, bilancio da esportazione (3 vittorie interne, 7 esterne, altrettanti pari), 91 gialli, 4 rossi (uno diretto) e 2 rigori.

Fort Speroni

Stando ai bookies, Pro Patria favorita con margini comunque stretti: segno 1 bancato in media a 2.15, pareggio a 2.80, successo nerazzurro a 3.25.

Mercoledì da orsi

Nello spareggione playout tra Pro Sesto e Alessandria vittoria corsara dei grigi che hanno vinto al “Breda” (1-2), grazie alle reti di Samele e Siafa (Bruschi per i locali). I piemontesi si portano così a meno 2 dai sestesi di Paci e a meno 14 dalla (improbabile) salvezza diretta.    

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui