Si scaldano i motori in casa Ispra: ieri, domenica 4 agosto, i nerazzurri si sono ritrovati al gran completo agli ordini di mister Ulisse Raza per una doppia intensa sessione di allenamento che ha dato il via alla preparazione estiva in vista dell’inizio della stagione sportiva 2024/25.

Il primo giorno c’è sempre tanto entusiasmocommenta lo stesso Raza , ma sono comunque rimasto soddisfatto perché ho respirato un bel clima e, soprattutto, ho trovato un gruppo già pronto. Di solito qualcuno arriva in forma e qualcuno meno; invece ieri erano praticamente tutti in gran condizione e, malgrado il caldo e la fatica, abbiamo lavorato bene. Mi ha fatto enorme piacere, poi, vedere ben 23 elementi pronti e volenterosi: le basi ci sono, ora bisogna lavorare“.

E l’Ispra lavorerà tantissimo già dalla prima settimana: oggi e nei prossimi giorni i nerazzurri caricheranno non poco a livello fisico e giovedì scenderanno in campo per la prima amichevole contro l’Arconatese (ore 17.00 a Ispra). Sabato altro crash test contro il Varese (alle ore 17.00 alle Bustecche): due amichevoli di altissimo livello per trovare subito condizione e mentalità. “Abbiamo voluto iniziare con due sfide del genere spiega Razaper far venire fuori immediatamente tutte le nostre piccole grandi lacune. Solo così puoi poi intervenire, perché credo che prevenire sia sempre meglio che curare: se metti subito in evidenza i tuoi limiti puoi lavorare già da ora per curarli. So bene che Arconatese e Varese, oltre ad essere di categoria superiore, sono più avanti nella preparazione e che quindi il risultato non andrà minimamente guardato; sarà di certo stimolante affrontarle e credo che non potessimo scegliere avversari migliori“.

L’Ispra guarderà dunque con fiducia questa intensa settimana e Raza chiude definendo il primissimo obiettivo stagionale: “Caricheremo fin da subito per mettere benzina nelle gambe e già al termine della prima settimana mi aspetto di cominciare a ritagliare il vestito che indosseremo durante la stagione. Abbiamo un’idea precisa, ma come sempre sarà il campo a parlare e già dalle prime due sfide potremo capire tante cose“.

TC

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