Ci avviciniamo sempre di più al quarto appuntamento stagionale del Mondiale Endurance 2024 con la celebre 24 Ore di Le Mans in programma per il prossimo weekend. Alessio Rovera, pilota ufficiale della Ferrari e vincitore nel 2021 in classe LMGTE, si prepara alla sua quarta partecipazione consecutiva alla 24h francese e, dopo due anni di sfortuna, è pronto a dare tutto sé stesso per riportare il Cavallino Rampante al trionfo al volante della sua Ferrari 296 LMGT3.

Il driver varesino classe ’95 ci rivela le sue aspettative in vista del weekend, i fattori chiave che possono influenzare positivamente (o negativamente) il risultato finale e qualche curiosità su quali sono le caratteristiche che possono condizionare la singola prestazione del pilota in gare del genere. Non solo, ma ci regala anche qualche curiosità sui compagni di squadra, del suo rapporto con la Rossa (con la quale è legato da ben quattro anni), senza disdegnare un flash forward in merito ai prossimi round che dovrà affrontare.

Cominciamo con un bilancio di questa prima parte di stagione
“Il bilancio stagionale fin qui è abbastanza positivo perché abbiamo ottenuto dei buoni piazzamenti nelle prime tre gare, anche se ci aspettavamo qualcosina di più; però siamo stati anche un po’ sfortunati in alcune occasioni, con il podio sicuramente alla portata. Le Mans sarà la gara più importante, e che assegna più punti, e quindi cercheremo di salvare il risultato”.

Mi daresti un parere sui tuoi nuovi compagni di equipaggio?
“Mi sono trovato molto bene con loro, devo dire che hanno ottenuto delle buonissime prestazioni in tutte le prime tre gare. François (Heriau, ndr) è alla sua prima esperienza con una macchina GT, il che non è affatto semplice, e Simon (Mann, ndr) invece è un pilota più esperto; devo dire che siamo un buon trio e daremo il massimo per ottenere un ottimo risultato”.

Vista la sfortuna degli ultimi due anni a Le Mans come ti avvicini al weekend?
“Onestamente c’è molta voglia di fare bene, l’anno scorso non siamo riusciti a terminare la gara a causa di un incidente, quindi il primo obiettivo è sicuramente concludere la gara, ma in una 24h possono accadere davvero un sacco di cose. È molto importante la parte strategica, sfruttare le safety car per i pit stop, che devono essere perfetti, ma anche l’abilità alla guida ovviamente può fare la differenza; insomma, c’è tutto un insieme di cose visto che parliamo di una gara complessa che mette alla prova un po’ tutti”.

Come pensi che reagirà la macchina in vista di una gara così complicata?
“La macchina penso che reagirà bene, abbiamo già corso la 24h ore di Daytona e si è comportata molto bene anche a livello di affidabilità. Abbiamo già effettuato una giornata di test domenica e direi che abbiamo trovato un buonissimo setup in vista sia delle qualifiche che della gara: sono quindi fiducioso ma, ripeto, è una gara molto lunga piena di imprevisti. Incrociamo le dita!”.

Quali sono i rivali che temi di più in vista di questo weekend e realisticamente, quale potrebbe essere un obiettivo da raggiungere per te e per la sua squadra?
“Credo Porsche, perché hanno dimostrato di essere molto veloci vincendo le prime tre gare del campionato, sono veloci come line up ma anche come auto e riescono sempre ad essere un pelino davanti a noi. Poi direi anche la BMW con il team WRT, però penso che possiamo essere della partita e sicuramente lotteremo per ottenere il risultato. Realisticamente punterei ad un podio, che sarebbe già qualcosa di possibile ma anche molto bello; per la vittoria servirà qualcosina in più, qualcosa di extra che cercheremo ovviamente di tirar fuori.

Molti piloti di questa categoria sono arrivati a dire che per la 24 Ore di le Mans sono necessarie molte doti, secondo te tra talento e concentrazione qual è l’aspetto che fa davvero la differenza in questa categoria?
“Direi che c’è un mix di cose che devono andare bene: innanzitutto concentrazione e preparazione fisica, ma anche riuscire a dormire il più possibile durante gli stint degli altri piloti, magari un oretta o due non sarebbe male, poi c’è anche tutto l’aspetto di alimentazione e idratazione che è molto importante. Ci sono davvero tante cose che possono fare la differenza sulla prestazione e che poi ti permettono di fare bene o no”.

Quali sono le tue aspettative per i prossimi appuntamenti stagionali?
“Dopo questa gara andrò direttamente in America per l’IMPSA e poi ci sarà la 24h di Spa, che è la corsa che attendo di più: sarà un po’ la gara più dura dell’anno, credo anche più di Le Mans. Il campionato è comunque ancora molto lungo, adesso iniziamo a preparare bene questa 24 Ore di Le Mans, poi per il resto vedremo”.

Ormai sei da quattro anni in Ferrari, ti senti a casa in Rosso?
“Sì, mi trovo davvero bene in questo ambiente, molto familiare, la squadra mi dà moltissima fiducia il che mi fa stare anche estremamente tranquillo e mi permette di esprimermi al meglio quando sono alla guida. Non potrei non essere contento di trovarmi in Ferrari”.

Parole che lasciano davvero trasparire una grande voglia di rivalsa e che sicuramente tengono vivo l’entusiasmo dei tifosi. I motori sono pronti per l’accensione, la voglia di sapere quale sarà la classifica finale della gara è tanta. Tutti sono sulle spine per un weekend che si prospetta ricco di sorprese e colpi di scena e che, come tutti le edizioni della 24 Ore di Le Mans, sarà unico e indimenticabile!

Miriam Maglione

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