Alla Festa dello Sport di Oggiona con Santo Stefano, svolta il 9 giugno presso gli impianti sportivi di via Bonacalza, sono state praticate diverse discipline, tra le quali anche il karate, parakarate, tennis, boxe, pallavolo, calcio, arrampicata in parete, minivolley, rubgy, hockey, danza, pattinaggio sul ghiaccio, Nippon Kempo e tiro con l’arco. La giornata è iniziata con una camminata organizzata dal Gruppo di Cammino cittadino, guidati dal Walking Leader Francesco, Daniele e Rolando.
Di seguito l’elenco delle associazioni sportive che hanno aderito:

L’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili ed Associazioni Romina Ferraretto, della lista civica “Obiettivo Comune”, esprime un suo giudizio complessivo in merito alle attività sportive: “Lo sport è aggregazione, beneficio per la salute e inclusione; questa è un’opportunità unica per celebrare la comunità, nella quale si è svolta anche la camminata metabolica con esercizi ginnici di potenziamento, guidata dalla Trainer con cuffie wireless; gli atleti delle squadre erano guidati da allenatori federali. Abbiamo organizzato questa festa anche con diverse associazioni sportive, di cui molte delle quali sono site anche in altri comuni limitrofi al nostro. La risposta del mondo femminile? Personalmente non noto delle sostanziali differenze rispetto allo sport praticato dagli uomini, eccetto la Boxe; ad esempio, c’erano delle bambine che hanno praticato anche il mini-basket e il ciclismo, oltre a tutte le altre discipline, incluso il rugby“. Ferraretto conclude lanciando l’obiettivo finale: “Come ha già detto il nostro sindaco, questo evento ha avuto un grandissimo successo, si tratta della sedicesima edizione, e intendiamo ripeterlo anche nella prossima. Ritengo che sia stata una bellissima festa dello sport, e ne abbiamo voluto rappresentarne in una giornata i benefici psico-fisici“.

Mattia Allesina, allievo del Maestro Rolando Gaido, presso la Ckoss Polihandy di Oggiona, ha eseguito il katà “Chibana no Kushanku” e il Sensei ci spiega: “Per Mattia si tratta di un katà nuovo, dello stile Shito ryu, la cui origine del nome fa riferimento al Maestro Chosin Chibana, originario di Naha, in Giappone, che lo codificò. L’ha svolto al teatro sociale di Busto Arsizio sabato 8 giugno, in cui come sottofondo musicale vi era la colonna sonora del celeberrimo film “L’ Ultimo Samurai”. Si tratta di un katà di livello elevato, con delle tecniche acrobatiche e anche in salto, spazzate e abbassamenti in ginocchio. Lo stile Shito Ryu, del quale vi sono diverse scuole, prevede tante posizioni molto armoniose ed eleganti, rotazioni con le mani, e prese; per questa ragione nel complesso si adatta molto anche al fisico femminile. Mattia se l’è cavata bene, e stiamo cercando per lui il katà più adatto, per poi farglielo dimostrare ai prossimi mondiali di karate e parakarate a Il Cairo, in Egitto, nel 2025. La Pro Loco di Oggiona ha premiato Mattia con una targa Orange di riconoscimento per i titoli europei vinti, e anche per come rappresenta la Ckoss Polihandy nell’agonistica“.

Guardando alla manifestazione nel complesso, Gaido prosegue: “I miei allievi hanno svolto delle piccole esibizioni, nel quale ognuno ha dimostrato il suo katà: ha vinto il nostro Daniele Montanari, svolgendo il katà dello stile Shotokan “Kan ku sho” eseguendo molto bene una prova davvero difficile. Lo Shotokan ha delle tecniche molto esplosive, e richiede un uso fondamentale della forza fisica. Sia lo Shotokan sia lo Shito Ryu sono entrambi spettacolari: le posizioni di guardia o “kamae”, prima di eseguire i katà, nello stile Shito Ryu, differiscono a seconda dei diversi insegnamenti di ciascun Maestro o Sensei. La mia allieva Matilde Giorgi ha vinto dimostrando un katà in stile Shito Ryu: si tratta del ”Chatta yara ku shanku”. “Chatta” è il nome del Sensei che lo codificò, e “Yara” è la città giapponese in cui questo katà ebbe origine“.

Gaido evidenzia i buoni risultati raggiunti nel kumitè o combattimento regolamentato: “Si è tenuto un torneo, e i normodotati della Ckoss Polihandy Alfio Letizia e Beatrice Giorgi hanno vinto l’uno il kumitè maschile, e l’ altra quello femminile; ho notato una super esibizione da parte di entrambi. Durante questi combattimenti, vigevano le stesse regole della WKF (World Karate Federation, ndr)”.
Il Sensei conclude ricordando anche i traguardi raggiunti nel kumitè sportivo: “Beatrice Giorgi si è qualificata ai Campionati nazionali di Ostia, nel quale ha conquistato il settimo e quinto posto vincendo prima i Regionali, nelle categorie Cadetti e Juniores“.

Nabil Morcos

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