Ci sono addii nel mondo del calcio dilettanti mascherati da arrivederci, e proprio quella maschera cade quando si accendono le luci ed i sogni devono fare i conti con la realtà, una realtà talvolta dolcissima come lo zucchero filato dei bambini, che pazientemente aspettano che sia pronto e che poi affondano il volto in una nuvola bianca. Jacopo Catalano, su quella nuvola ci aveva viaggiato qualche tempo fa, da lì aveva scritto un pezzo di storia grigiorossa disegnando arcobaleni con i piedi e si era poi goduto lo spettacolo della Folgore Legnano in Prima Categoria ed anche di un playoff in un’annata magica. Ma poi succede che la vita scorre e passano altre nuvole accanto alla tua, avventure da vivere, avventure a cui non si può dire di no, e allora ci salti su e ti lasci trasportare in altri posti, forse meno romantici, ma ugualmente adrenalinici, con forme geometriche ridotte. Dal rettangolo di un campo da calcio al quadrato di un ring, con tanto di guantoni e la voglia di emergere tra un montante ed un gancio. “Qualcosina faccio ancora ma si può dire che sono un ex pugile, sono arrivato ad un buon livello, appena sotto i professionisti, è un qualcosa che hai dentro, non lo fai certo per i soldi, anzi, però scrivilo nell’intervista che magari mette paura agli avversari” (ride ndr). 

Dalla Folgore Legnano al ring, dal ring al ritorno a casa…

È proprio vero, sono tornato a casa. È stata un po’ una scelta dell’ultimo minuto, nel senso che abbiamo fatto tutto in fretta, io arrivavo da una stagione alla Robur in cui avevo fatto il mio con 15 gol ma eravamo comunque retrocessi, poi ci siamo visti con Paolo (Ferrario, direttore sportivo ndr) ed è stato un attimo, ci siamo sempre fatti il filo in questi anni perché è vero che avevo lasciato la Folgore per buttarmi sulla box, ma è vero anche che in cuor mio sapevo fosse un arrivederci”.

Che squadra hai ritrovato? Cosa è cambiato rispetto a qualche stagione fa?
Ho ritrovata una Squadra con la S maiuscola, più seria, più ordinata, più matura anche, mister Amendolara ci sta mettendo tanto del suo in questo e si vede, la famiglia, però, è quella di sempre, non c’è alcuna differenza umana rispetto a qualche anno fa, c’è solo una società che sta crescendo, un progetto che prende forma con basi solide ed in perfetto stile Folgore, ovvero senza grandi budget ma con tanto lavoro che ogni anno permette di aggiungere un mattoncino”.

Ed il campionato, invece, come ti sembra? 
Il girone del varesotto è sempre uno dei più difficili e dei più forti, al momento abbiamo incontrato poche squadre ma devo dire che Gallarate, Gorla Minore e Marnate mi hanno stupito in positivo, le vedo ben attrezzate e penso possano essere protagoniste in questa stagione, io credo che se noi vorremo stare in alto dobbiamo giocarcela con queste formazioni qui, poi mi hanno parlato molto bene anche del Tradate, ma io non li conosco, e comunque vietato sottovalutare le altre, l’outsider salta sempre fuori, noi sappiamo cosa significa non essere tra i favoriti e poi giocarti un playoff”.

Tu cosa ti aspetti da questa annata? Ti sei posto degli obiettivi personali?
Io sono rientrato nel giro, l’anno scorso ho fatto 15 gol, credo di poterci ancora stare in questa categoria anche se a 33 anni sai che non hai più molte cartucce da sparare, o meglio sai che gli anni che ti lasci alle spalle sono sempre di più di quelli che hai davanti, forse è proprio per questo che voglio far bene, lasciare un segno, che poi quando ho firmato mi mancavano 22 gol per rrivare a 100 con questa maglia, ora siamo a 20, tosta eh, ma un pensierino ce l’ho…diciamo che punto alla doppia cifra ma più che altro punto al fatto che questi gol possano essere utili per raggiungere un traguardo storico”.

Prima hai accennato a mister Amendolara, che allenatore è?
Un sergente, un martello, lui è ossessionato dal calcio, dalla Folgore, ma è un’ossessione positiva, è uno che ti dà il 110% ed inevitabilmente ti spinge a dare qualcosa in più, ma è anche molto umano, e va bene così”.

LA SCHEDINA

Sei pronto a tuffarti nella nostra schedina della giornata?
Non conosco molte squadre ma sì, sono pronto”.

Antoniana – Uv Cassano X
Folgore Legnano – Marnate Gorla 1 (“Dobbiamo fermarli, sono a punteggio pieno”)
France Sport – Cantello Belfortese 2
Gorla Minore – Gallarate X
Garbagnate – Arsaghese 2
Sommese – CAS 1
Tradate – Faloppiese 1
Valceresio – San Michele X

Mariella Lamonica

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