
La stagione 23/24 della Futura Volley Giovani si sta rivelando una delle più emozionanti nella storia recente della squadra. Attualmente, la formazione bustocca domina il Girone B della Serie A2 Femminile, occupando la prima posizione in classifica grazie a un rendimento notevole, fatto di 11 vittorie su 13 partite disputate. Questo risultato non solo consolida le ambizioni – mai ufficialmente dichiarate in questa stagione – del team, ma testimonia il grande lavoro svolto sia dal gruppo di giocatrici che dallo staff tecnico.
Il percorso delle Cocche in questa stagione è stato quasi impeccabile. La squadra ha saputo combinare una fase offensiva incisiva con una difesa solida, imponendosi come una delle compagini più complete del campionato. Le statistiche parlano chiaro: 851 punti messi a segno in 48 set giocati, 53 ace, 133 muri e il 40% in attacco.
Tra i successi più significativi, spicca la vittoria in super rimonta contro l’Itas Trentino, fino ad allora imbattuta tra le mura amiche. Questo risultato non solo ha interrotto l’imbattibilità casalinga della squadra trentina, ma ha anche consolidato la leadership della Futura nella classifica, dimostrando una mentalità vincente nei confronti diretti più impegnativi. Uno dei principali fattori alla base di questa stagione da incorniciare è il perfetto equilibrio del roster. La società ha saputo costruire una squadra capace di combinare talento, esperienza e spirito di sacrificio. Le veterane del gruppo, con la loro esperienza, si sono rivelate fondamentali nei momenti di maggiore pressione, offrendo stabilità e leadership. Allo stesso tempo, le giovani promesse stanno brillando per entusiasmo e qualità tecnica, contribuendo in modo determinante ai risultati positivi della squadra.
Tra le atlete spiccano, in particolare, le prestazioni di: Elisa Zanette, opposto di riferimento, che ha totalizzato 221 attacchi vincenti (quarta miglio realizzatrice del campionato) con un’efficienza del 37,4%; Alyssa Enneking, fondamentale in zona quattro con 183 punti e un’efficacia complessiva del 42,9% negli attacchi; Sofia Rebora, straordinaria a muro con 40 punti diretti (quinta miglior blocker del campionato)e un’efficacia del 43,6% in questa specialità; Fatim Yassimina Kone, che con un’efficienza del 55,1% in attacco si conferma un pilastro nelle fasi decisive. Anche la regia di Sofia Monza, capace di orchestrare con maestria le varie fasi del gioco, è stata determinante insieme alla difesa di Giada Cecchetto, che chiude il girone d’andata con il 35% di ricezione perfetta.
La prima posizione in classifica non è solo motivo di orgoglio, ma anche una responsabilità. La Futura Volley Giovani punta a mantenere il primato fino alla fine della Regular Season, per poi affrontare la fase Playoff con il massimo della fiducia e dell’entusiasmo. Gli obiettivi non si limitano al semplice mantenimento della leadership: la squadra vuole consolidare la propria identità di gioco e dimostrare di essere pronta per il salto di qualità. Una promozione in Serie A1 sarebbe il coronamento di un progetto che da anni lavora per portare una seconda società di Busto Arsizio nella massima lega femminile. Un altro aspetto fondamentale del successo della Futura Volley Giovani è rappresentato dal calore e dall’entusiasmo dei tifosi e dalla solidità della Soevis Arena (questo il nuovo nome del Pala Borsani), che nelle ultime due stagioni ha visto le Cocche capitolare solamente in due occasioni: nella passata stagione nella finale Playoff contro Talmassons e pochi mesi fa nella sfida di campionato contro l’Itas Trentino.
Con il girone d’andata concluso da protagoniste, le Cocche guardano al futuro con un mix di fiducia e consapevolezza, senza mai smettere – citando coach Beltrami – di lavorare come piccole formichine operaie. La seconda parte della stagione sarà cruciale per confermare quanto di buono è stato fatto e per cercare di realizzare quel sogno chiamato Serie A1. L’energia e la dedizione dimostrate finora sono la prova che il progetto Futura Volley Giovani non si limita a competere, ma punta a costruire un’eredità duratura nella pallavolo italiana.
Matteo Carcano
foto di Gianluigi Rossi Photo