Solo dieci giorni fa, in una folle domenica di maggio, conquistava la salvezza con la maglia della Vergiatese, allo scadere della gara di ritorno sul campo della Castanese. Subentrato poco prima della mezzora della ripresa, ha disputato – in un’occasione speciale fatta di pura adrenalina – quelli che ricorderà come gli ultimi minuti della sua carriera.
È una decisione dolorosa ma al tempo stesso carica di gratitudine quella presa da Giovanni Lombardo, che mette fine a un lungo ed emozionante viaggio intrapreso da bambino e che nel corso degli anni lo ha portato in club quali Varese, Varesina, Bosto 81 e – in tempi più recenti – alla Sestese, diventata la sua casa calcistica per quasi sei stagioni.

Dopo il primo intervento al legamento crociato subito sei anni fa, a novembre 2021 l’infortunio che lo costrinse a oltre un anno di stop, fino al rientro a gennaio della scorsa stagione al “Pietro Fortunati” di Pavia. Alle spalle, un’operazione a entrambe le ginocchia che avrebbe messo comprensibilmente a dura prova chiunque, ma non l’attaccante classe 1997, tornato a calcare i campi in nome della profonda passione coltivata per questo sport.

Ora, però, un ponderato punto finale che arriva anzitempo, all’età di 27 anni, ma che potrà ben presto convertirsi nel punto di partenza di un nuovo percorso, indossando altre vesti. Questo il messaggio diffuso dall’ex Sestese tramite i social.

Dopo tante riflessioni ho fatto la mia scelta, con la massima serenità e gratitudine verso questo sport, oggi posso dire di aver avuto la fortuna di essermi goduto questo viaggio chiamato CALCIO. Un viaggio durato più di vent’anni che mi ha regalato emozioni forti tra gioie e dolori, legami veri e profondi, incidenti che mi hanno aiutato a crescere, esperienze indimenticabili e tanto altro.
Ringrazio tutti i compagni avuti in questi anni, così come ogni allenatore, ogni membro di staff tecnico e medico, ogni dirigente e presidente che mi ha accompagnato fin quì: da ognuno di voi ho imparato qualcosa. Con molti ho costruito un rapporto di amicizia e questo è ciò che di più importante mi resta. Così come il supporto delle persone a me più vicine che mi hanno sempre sostenuto dandomi la forza di continuare fino ad oggi nonostante gli infortuni e tutto ciò che ho passato.
ma il viaggio non è ancora finito…sono pronto per le prossime sfide che il futuro mi riserverà, seppur in altre vesti, con la stessa passione di sempre.

Silvia Alabardi

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