Il terremoto politico del calcio lombardo (iniziato con le dimissioni del presidente del CRL Sergio Pedrazzini) non avrà ripercussioni sulle società dilettantistiche; anzi, è il primo passo per la ripartenza della regione. Questo è l’augurio dei Delegati Assembleari del CRL LND che hanno presenziato quest’oggi a Roma all’Assemblea della Federcalcio per ribadire la volontà di riportare la Lombardia al voto il prima possibile, possibilmente durante una pausa dei campionati per garantire la piena partecipazione.
Il commissariamento del CRL ha infatti portato momentaneamente Giancarlo Abete ad occuparsi della gestione ordinaria (almeno fino al 28 gennaio 2025, data entro la quale saranno senz’altro fissate le nuove elezioni) e lo stesso Abete ha avuto un colloquio con i Delegati del CRL che hanno sottolineato ulteriormente l’impegno di essere al servizio delle società privilegiando le loro necessità rispetto alle logiche politiche.
Di seguito il comunicato ufficiale:
“Il commissariamento della Lombardia prevede che i delegati assembleari, rappresentanti statutari delle società lombarde, rimangano in carica per l’intero quadriennio olimpico 2025-2028. Oggi, a Roma, siamo stati chiamati a esprimere il voto delle società lombarde. Abbiamo deciso di votare favorevolmente per il pacchetto di norme che tutela il peso politico della LND, fissato al 34%, affinché sia possibile richiedere importanti riforme per il movimento dilettantistico. Ci siamo astenuti sulla modifica dell’Articolo 14 dello Statuto FIGC, riguardante l’espansione del consiglio del settore tecnico, per lanciare un segnale di consapevolezza. Siamo stati eletti con l’obiettivo di promuovere un cambiamento significativo, aderendo con convinzione alle idee della nostra lista. L’astensione rappresenta la richiesta di ricevere per tempo le normative da valutare, così da poter esprimere un voto ponderato e consapevole in futuro. Durante la serata del 3 novembre, abbiamo incontrato il Presidente Abete per un confronto chiaro e per ottenere tutte le garanzie necessarie affinché la Lombardia possa tornare al voto rapidamente, preferibilmente durante una pausa dei campionati, così da consentire la piena partecipazione all’assemblea. Il nostro impegno è essere al “servizio” delle società, privilegiando le loro necessità rispetto a logiche politiche. Continueremo a rappresentarle, esprimendo la loro voce come fatto oggi, con l’intento di apportare un cambiamento significativo e garantire una ripartenza rapida e stabile della regione. Inoltre, nei prossimi giorni, ci ritroveremo per elaborare immediatamente delle istanze di riforma sui premi, vincoli e quanto serve alle nostre associazioni da sottoporre al Presidente Abete per utilizzare al meglio il tempo di questo commissariamento”.
Redazione