I Mastini avevano troppa voglia di rivalsa e la prestazione offerta dai gialloneri a Caldaro è di quelle importanti, importantissime: Varese domina e s’impone 4-0 sui Lucci. Risultato fin troppo stretto alla luce della prestazione, ma di sciuro i gialloneri hanno dato una bella risposta dopo il ko in semifinale di Coppa Italia.

Gialloneri a Caldaro senza Schina, Fanelli e Massimo Cordiano, ma con un Raimondi pronto a sacrificarsi in difesa. Pronti via e i Mastini aggrediscono il match chiudendo il Caldaro nel proprio terzo esaltando subito Andergassen (in formato semifinale). Nemmeno il goalie altoatesino può però nulla sul rasoghiaccio terrificante di Pietroniro che vale l’1-0. Varese fa della ferocia e dell’aggressività le sue armi arrivando al primo intervallo con un vantaggio relativamente stretto.

Il monologo giallonero prosegue nel secondo drittel che si apre subito con il raddoppio di Piroso dallo slot che infila l’angolino alto. Sul 2-0 i Mastini non accennano a diminuire la pressione e Andergassen è semplicemente mostruoso su Michael Mazzacane. Nemmeno un powerplay del Caldaro cambia l’inerzia perché Varese parte subito in contropiede e Marcello Borghi si divora il tris. Anche Majul non è fortunato, mentre nei minuti finali emerge il carattere bosino: 4′ di penalità a Vignoli e gestione impeccabile del PK. Alla seconda sirena i Mastini conducono 2-0.

Vignoli si prende un’altra penalità all’inizio dell’ultimo periodo e ancora una volta Varese non concede nulla agli avversari tornando poi a macinare gioco in parità numerica. Caldaro prova timidamente ad alzare i ritmi, ma Perla non corre mai reali pericoli a differenza di Andergassen dalla parte opposta. Il goalie altoatesino salva in un paio di occasioni, ma non può nulla su Majul: slalom speciale del messicano e gioco di polso per mettere il disco tra la spalla del portiere e la traversa. Lo stesso Majul sfiora il poker, mentre poco dopo, sulla penalità di Naslund (4′), Caldaro toglie il portiere per giocarsi un 6vs4 e Varese va vicinissima al quarto gol a gabbia vuota. I Lucci, invece, regalano a loro volta una penalità da 4′ (Cappuccio) gettando al vento l’opportunità di riaprire il match. Addirittura si passa ad un powerplay per i Mastini (2′ a Felderer per troppi uomini sul ghiaccio) e Tilaro non perdona in contropiede siglando il perentorio 4-0 che chiude il match.

IL TABELLINO
CALDARO – HCMV VARESE 0-4 (0-1 – 0-1 – 0-2)

Caldaro: Alex Andergassen (Mearelli); Volcan, Waldthaler, De Donà, Marko Virtala, Selva; Reffo, Schoepfer, Max Oberrauch, Cappuccio, Jonas Oberrauch; Massar, Obexer, Erschbamer, Bastian Andergassen, Felderer; Anderlan, Alex Oberrauch, Lintner, Oberhuber. Coach: Kai Suikkanen
HCMV Varese: Perla (Marinelli); Bertin, Crivellari, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Raimondi, Naslund, Pietroniro, Majul, Tilaro; Vignoli Sanin, Erik Mazzacane, Pietro Borghi, Michael Mazzacane, Tommaso Cordiano; Perino. Coach: Niklas Czarnecki
Arbitri: Andrea Moschen, Luca Zatta (Andrea Rivis, Alessadnro Scalzeri)
Penalità: 14′ Caldaro – 14′ Varese
Reti: 8’22” (HCMV) Pietroniro (Naslund, Majul); 20’53” (HCMV) Piroso (Tilaro, Majul); 51’01” (HCMV) Majul (Tilaro, Pietroniro); 59’17” (HCMV) Tilaro (Pietroniro, Majul)

IHL – 5^ GIORNATA MASTER ROUND

Caldaro – Varese 0-4
Alleghe – Appiano 4-1
RIPOSA: Pergine

IHL – 5^ GIORNATA QUALIFICATION ROUND

Feltreghiaccio – Bressanone 4-3
Dobbiaco
– Valpellice 6-1
Como – Valdifiemme 7-1

CLASSIFICHE

MASTER ROUND
1. Varese 25 (14+11)
2. Pergine 24 (15+9)
3. Caldaro 22 (15+7)
4. Alleghe 15 (12+3)
5. Appiano 13 (13+0)

QUALIFICATION ROUND
1. Feltreghiaccio 21 (11+10)
2. Valdifiemme 19 (9+10)
3. Como 17 (8+9)
4. Bressanone 10 (4+6)
5. Dobbiaco 8 (3+5)
6. Valpellice 8 (3+5)

Matteo Carraro
foto d’archivio

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