Dopo tre pareggi consecutivi in trasferta, la prima vittoria lontano dal “Franco Ossola” (2-1 sul campo del Borgaro Nobis) non poteva che essere così: sofferta. Una sofferenza, doverosa sottolineatura, non certo dettata dall’aver rischiato il pari (i piemontesi, tolte due occasioni prima del gol di Moussaif, non hanno mai impensierito realmente Piras) ma dall’aver tenuto aperta una sfida a fronte dell’incredibile mole di palle gol create. Il 2-1 finale, ai punti, è un risultato che sta strettissimo al Varese, anche se l’unica preoccupazione biancorossa era quella di portare a casa il bottino pieno in esterna: missione riuscita, finalmente.

E se la vittoria in trasferta ha tutto un altro sapore (parola di Malinverno, protagonista assoluto del match), anche i tifosi si godono l’ottavo risultato utile consecutivo che conferma il -1 dal Bra portando il Varese al secondo posto della graduatoria. Online si festeggia per il primo successo esterno e Francesco Broggini scrive: “È nel DNA di questa squadra non saper chiudere le partite sena soffrire. Però poteva finire 4-1 senza che nessuno potesse mettere in dubbio il risultato. Ma era troppo importante vincere, ora bisogna insistere: avanti con la prossima“. Riguardando gli highlights, e vedendo concretamente il numero delle occasioni fallite, Enrico Bellorini aggiunge: “Mamma mia!!! Se fosse finita 5-1 non ci sarebbe stato niente da discutere!“. Non a caso, Luca Caraffa amplia il discorso: “Bene in attacco (anche se ci mangiamo troppo gol), però non chiudiamo mai le partite, urge migliorare la fase difensiva. Contavano i 3 punti, bene così!“.

Adelio Balzarini si muove invece controcorrente: “Chiudere le partite è una frase fatta, in realtà le partite che finiscono con tre gol fatti non sono poi molte. Forza Varese!“. In ogni caso, tutti concordano su un punto che Mattia Di Maio palesa direttamente: “Tre punti d’oro per il nostro cammino, forza ragazzi. Abbiamo una squadra con un potenziale enorme. Dai Varese!“. Anche Giovanni Forni dà voce ad un pensiero ben diffuso tra la tifoseria biancorossa: “Ed ora fare un bel filotto di vittorie per spiccare il volo e cominciare a mettere le cose in chiaro. Siamo il Varese e vogliamo tornare nei professionisti!“.

Il prossimo appuntamento sul calendario vedrà il Varese ospitare il Saluzzo e per un Varese che vuole andare sempre più in alto è doveroso avere un seguito sempre maggiore. Stefano Pauletto lancia l’appello: “Facciamo venire tanta gente allo stadio così da obbligare il Comune a spendere qualche euro per riaprire almeno i distinti nell’attesa del bando per lo stadio nuovo“. Ora più che mai a Varese c’è tanta voglia di calcio: questo Varese esprime un gran bel calcio e la passione biancorossa arde sempre più forte.

Matteo Carraro
Foto Ezio Macchi

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