Una sconfitta che sa di abdicazione definitiva verso la corsa playoff. E’ questo che si porta dietro la sconfitta della Pallacanestro Varese contro la Dolomiti Energia Trento per 90-84.

Una sconfitta che scatena tutto il disappunto e la delusione dei tifosi biancorossi che, sui social nel post gara, commentano così i due punti persi, puntando il dito in maniera forte contro coach Bialaszewski, come scrivono Alessio NCC Tavecchio: “Ero al palazzetto a Trento. A parte il primo quarto ho visto un lento declino fino al quarto quarto inguardabile. Una squadra che a parte sparare da tre non ha gioco od idee. La cosa scandalosa, che non percepisci in tv, è uno che viene definito allenatore che non dà la mano ai giocatori quando escono sul cambio…a volte si gira di schiena ignorandoli. L’obiettivo del famoso progetto è l’A2? Ci state riuscendo”, Simone Ambrosetti: “Che bello sarebbe avere un allenatore”, Maurizio Scolari: “È inutile andare ad acquistare un altro giocatore al posto di Young…Con questo allenatore ed una difesa così non si va da nessuna parte”, Gabriele Amoruso: “Sia chiaro, questo non è moneyball….QUESTO È GIOCARE TOTALMENTE A CASO!! #bialaout”, Alessio Donati: “Chissà questa squadra con un allenatore … rotazioni e gestione della partita da brividi ..”  e Simone Colombo: “#bialaout immediatamente A vedere Varese sembra un continuo 1 vs 1 sui 40 minuti Imbarazzante. Come al solito un terzo delle triple completamente inutili e fuori dal gioco”.

Delusione espressa ancor di più nella comparazione e nei complimenti, invece, rivolti all’ex Paolo Galbiati, come dicono Mario Visco: “Bravo Galbiati: Mannion imbrigliato, Hanlan mandato fuori giri, rotazioni azzeccate dal secondo quarto in poi. Dall’altra parte, software da aggiornare: manca l’upgrade “quando il match si fa complicato devi difendere col cuore e attaccare con la testa” e Damiano Calò: “Complimenti a Galbiati che ha vinto la partita con la difesa su Mannion e giocando coi suoi lunghi. Peccato averlo lasciato andare via. Sul nostro allenatore non dico nulla, oltre 3 minuti senza segnare nel quarto tempo senza un time out e senza Mannion dicono già tutto. Le energie usate in coppa forse pesano in questi finali. Forza Varese”.

Non tutti però vedono in Bialaszewski il responsabile principale della sconfitta, come affermano Stefano Antonelli: “Siamo gli unici con 4 americani e di fatto senza supporto della panchina. Non facile neanche per l’allenatore”, Bossi Massimo: “La società pensa che siamo una squadra fortissima infatti ci possiamo permettere di giocare senza un americano”, Fausto Cattaneo: “Il loro nuovo americano ha fatto 17 punti in 20 minuti, il nostro arriverà a campionato finito. Forse… E quando abbiamo provato a prenderne uno, ha fatto 17 punti in 2 mesi… La verità è che almeno due dei nostri giocatori sono assolutamente da lega inferiore e l’allenatore la partita la guarda, non sa come fare per modificarla. Sono già un miracolo questi 14 punti”, Simone Colombo: “Hanlan poi mi dà sempre l’idea che deve sempre forzare le giocate” e Walter Zavatti: “Giocata alla pari con un tiro più preciso la si vinceva. Ulaneo deve essere più cattivo e serata no per Mannion ,qualche cambio fatto male nel secondo quarto. Forza Varese Sempre”.

Alessandro Burin

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