La domenica biancorossa è iniziata con il sorriso perché negli occhi dei tifosi c’è ancora la bellissima prestazione del Varese che, di forza e di maturità, ha piegato 2-0 l’ostacolo Sanremese in un Franco Ossola sempre più caldo di giornata in giornata. La notte passata in vetta alla classifica (in attesa delle partite di oggi) non ha certo illuso il popolo biancorosso di aver già vinto il campionato, ma è un altro piccolo mattoncino che contribuisce ad innalzare il morale di una piazza che ha sempre più voglia di tornare a respirare aria di grande calcio. E il Varese di Roberto Floris sta offrendo un grande calcio, con buona pace di un terreno di gioco non all’altezza.
I tifosi approvano e l’entusiasmo dell’Ossola si è rapidamente trasferito online dove sono piovuti commenti di approvazione, a cominciare da Mattia Di Maio: “Complimenti ragazzi, avanti così. Quest’anno siamo una squadra tosta!“. Enrico Bellorini aggiunge: “Che bello avere un Varese così! Brava la società ad aver costruito questo gruppo, molto bravo l’allenatore che li sta guidando“. Anche Giovanni Forni si unisce ai complimenti focalizzandosi in particolar modo su mister Floris: “Grande squadra e ragazzi stupendi guidati da un signor allenatore“.
“Non so perché, ma di sabato c’è più gusto a vincere” scrive Luca Aletto riportando alla memoria echi del passato e, non a caso, Fabio Carlin proclama: “Torniamo dove ci compete!“. La strada da fare è ancora lunghissima e i tifosi, così come la squadra, ne sono consapevoli. Il prossimo match incombe e Andrea Catella guarda all’Oltrepò: “Partita giocata con la consapevolezza di esser forti… mercoledì vogliamo la prima vittoria in trasferta.. AVANTI VARESE!“.
Se Floris, come anticipato in conferenza, sta già giustamente pensando all’infrasettimanale, i tifosi possono continuare a godersi una domenica di riposo ed è Giuseppe Marangon a chiudere la nostra giornata social con un lungo commento riassuntivo delle qualità di questo Varese: “Spettacolo in ogni settore del campo e sotto tutti i punti di vista… Daqoune (ovunque lo metti fa il suo), Priola (dopo Voghera immenso, reazione da professionista), Barzotti (a una panchina a Ligorna risponde con quattro gol in due partite), Banfi (immenso anche quando non segna nel tener palla), Vito, Valagussa, Mika ecc. Uno più forte dell’altro e ci possiamo permettere di far riposare D’Iglio. Un gruppo fantastico di professionistici con un direttore d’orchestra che non sbaglia nulla, ma con un arma in più degli altri: l’entusiasmo del Franco Ossola“.
Matteo Carraro