Anno pari. E conto dispari per partite di Campionato disputate (39) e punti fatturati (45). Il 2024 della Pro Patria ha maturato un saldo negativo nei risultati (10 vittorie, 14 sconfitte, 15 pareggi di cui 12 nella stagione in corso) e nelle reti (36 fatte, 45 subite). Sempre deficitario il rendimento allo “Speroni” (22 punti in 19 gare). Ma nel 2023 era andata peggio (15 in 19). Al conto vanno sommati i 2 turni di Coppa Italia con passaggio del primo con la Pergolettese ed eliminazione ai rigori nel secondo con la Pro Vercelli. Insomma, anno bisesto se non proprio funesto, qualcosa di strettamente imparentato. Soprattutto per la classifica che il 2025 si vede costretto ad ereditare. Proviamo ad isolare nell’album dei ricordi biancoblu momenti e protagonisti notabili dei 366 giorni oggi in chiusura.
PARTITA DELL’ANNO
4 febbraio. Triestina – Pro Patria 1-2 (Pitou, Redan, G. Renault)
A 365 giorni dal 2-0 sul Vicenza (5 febbraio 2023), un altro match da spedire ai posteri. Nella cattività di Fontanafredda, i tigrotti in clamorosa fregola (10 punti nelle precedenti 4 giornate, 16 su 18 nelle prime 6 del 2024), mettono a nanna l’Unione con una pralina di Pitou nel primo tempo e una sassata di Guillaume Renault nella ripresa. In mezzo, il pari temporaneo di Redan su errore di valutazione di Rovida. La proprietà americana del club alabardato silura Tesser. Non esattamente un colpo di genio. Ma siamo allo spoiler.
GIOCATORE DELL’ANNO
Jonathan Pitou
Difficile individuarne uno che non sia Davide Castelli: 10 reti e un assist in 19 giornate (17 presenze), nel girone di ritorno del campionato passato. Ma la partenza del seriano in direzione Chiavari toglierebbe senso alla logica annuale del riconoscimento. Quindi, divagazione su Jonathan Pitou, certamente il giocatore della rosa di Riccardo Colombo nella disponibilità dei numeri più rimarchevoli quanto ad anno solare 2024. Nello specifico, in regular season JP11 ha prodotto 34 presenze (25 dal 1’, 4 per intero), 5 reti (da 7 punti) e 5 assist (da 4) in 2.182’ giocati. Con una partecipazione ai gol di squadra di poco inferiore al 25%. Contabilità cui sommare i 201’ in campo e il gol qualificazione con la Pergolettese nei 2 turni preliminari di Coppa. Dall’esordio in C il 30 ottobre 2022 al “Breda” con la Pro Sesto la crescita del marsigliese sembra essersi plafonata. Ma per talento puro e qualità delle giocate, l’ex OM legato alla Pro Patria sino al giugno 2027 rimane uno dei pochissimi, forse l’unico buon motivo per farsi un giro allo “Speroni”.
GOL DELL’ANNO
Gianluca Nicco in Atalanta U23 – Pro Patria 2-1 del 9 novembre
Risultato ancorato sullo 0-0, 40’ del primo tempo. Dalla bandierina Pitou arma il destro di Nicco che al volo posterizza Bertini dal limite dell’area. In altri contesti, verrebbe giù lo stadio. Al Comunale di Caravaggio viene solo giù la nebbia. Nella ripresa, rigore fallito da Beretta, pareggio di Alessio e sulla sirena penalty del sorpasso di Panada. Ma questa è un’altra storia. Il golazo del 10 resta tale a prescindere dall’epilogo beffardo della gara.
RIVELAZIONE DELL’ANNO
Ervin Bashi
No contest per il centrale classe 2005 prodotto del Settore Giovanile bustocco. Dopo l’esordio con la Pro Sesto all’ultima della stagione passata (28 aprile), rimane in panca solo per il secondo turno di Coppa Italia con la Pro Vercelli. Fatta l’eccezione, la regola è la sua titolarità al battesimo in Coppa con la Pergolettese e (come Rovida), l’onnipresenza in Campionato: 20 ticket per 1.800’ giocati, 2 reti (negli 1-1 con Trento e Pergolettese) e la partecipazione ai gol biancoblu quantificata nel 21%. Più di Beretta. Serve aggiungere altro? Decisamente no.
FRASE DELL’ANNO
Riccardo Colombo, 8 novembre
“L’anno scorso di questi tempi ero più preoccupato. Vedevo cose che non andavano bene. In questa stagione la squadra è sempre stata viva. Ci manca qualche punto per poter fare discorsi diversi. Ma siamo in linea con gli obiettivi”. Alla vigilia della trasferta di Caravaggio, il fagnanese professa il suo personalissimo atto di fede nella squadra. Da allora, Pro Patria letteralmente piantata con 4 pareggi e 3 sconfitte. Su La Settimana Enigmistica sarebbero Le ultime parole famose. Concetto sbrigativo. Ma rende l’idea.
PARATA DELL’ANNO
William Rovida in Giana – Pro Patria 1-1 del 31 agosto
Vantaggio di Pitou, rosso a Mallamo, pareggio di Stuckler. Tutto interlocutorio. Perché il pomeriggio tardo estivo nella Martesana vive il suo climax tecnico nella doppia parata con cui all’83’ Rovida prima inibisce la doppietta allo stesso Stuckler e poi leva il 2-1 dal tabellino di Trombetta. Tutto in un secondo e spiccioli. Paranormale.
MESE DELL’ANNO
Gennaio
Quanto a fatturato, nessun mese meglio del primo. A gennaio 10 punti in 4 gare grazie alle vittorie con Giana, Novara e Arzignano e al pareggio con l’AlbinoLeffe. Primato che supera anche il marzo da 6 gare giocate (8 punti). Il peggio (agosto a parte con un punto in 2 partite), nel mese di novembre: 2 punti in 4 gare (pari interni con Triestina e Virtus Verona e sconfitte esterne con Atalanta U23 e Alcione).
MISTERO DELL’ANNO
Divieto di trasferta con Lumezzane e Renate
Le vie dell’ordine pubblico (come quelle più celebri del Signore) sono davvero infinite. Ma le motivazioni che hanno portato il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (con disposizione dei rispettivi Prefetti di Brescia e Monza) a vietare ai residenti in provincia di Varese le trasferte di Lumezzane (7 dicembre) e di Meda con il Renate (21 dicembre), paiono oggettivamente afflittive.
UOMO DELL’ANNO
Sandro Turotti
Un uomo per tutte le stagioni. Storico filmone con all’attivo 6 Premi Oscar nel 1967. Ecco, se non proprio per tutte, a rigor di regime contrattuale il Biellese è certamente l’uomo per le ultime 8 e per le prossime 3 stagioni biancoblu. Centro di gravità permanente anche in un anno (il 2024) che non andrà certo a libri come il suo più brillante a Busto Arsizio.
Giovanni Castiglioni
