Nel giorno del terremoto dovuto al rinvio dell’abrogazione del vincolo sportivo al 2025, provvedimento certamente giunto per via delle pressioni da parte del mondo del calcio con le evidenti parole di Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, andiamo a fare un pò il punto della situazione in casa Campus Varese.

Ore di grande trepidazione per il settore giovanile biancorosso il cui vertice è rappresentato proprio dalla formazione che affronta la serie B Interregionale con una fortissima matrice giovanile. Dopo un biennio con protagonisti tanti 2004 e 2005, è giunto il momento di voltare pagina. Infatti, agli ordini del confermatissimo Davide Roncari (“é il coach perfetto per noi sia perchè bravo tecnicamente, ma anche capace di instaurare un ottimo rapporto coi ragazzi” parole e musica di Max Ferraiuolo) vi saranno pochi volti già conosciuti in quarta serie nazionale. Ci sarà Matteo Tapparo, play guardia classe 2004 reduce dai 7,1 punti di media nell’ultimo anno, e, con ogni probabilità anche Edoardo Bottelli la cui conferma non è ufficiale, ma ufficiosa. Un Bottelli reduce dai 12,1 punti della scorsa annata che avrà in mano le chiavi della Varese che verrà prendendo idealmente il testimone da Zhao il quale, a sua volta, è tutt’ora alla ricerca di una sistemazione che molto ben difficilmente vedrà il biancorosso varesino sulla sua pelle.

Reduci dell’annata 2023/24 e protagonisti della prossima saranno anche il centro Cristian Kouassi e Villa. Il primo è un lungo di 208 centimetri, asciutto nel fisico che ha saputo fare notevoli progressi rispetto alle prime presenze in maglia Campus sotto la guida di coach Donati. Nella prossima stagione potrò finalmente giocare da italiano, cosa che ne ha facilitato la conferma. Vi sarà anche la garra del gaucho Villa, 7,3 punti nella scorsa serie B e tanta voglia di non mollare mai. Saranno loro le colonne portanti di una formazione che sarà composta dai vari Mana, Bortoli, Carità, Bergamin, Nart e vi sarà spazio anche per il talento di Ivan Prato, 209 cm classe 2007. Per cui spazio ai 2006/2007 di casa Varese Basketball e mercato aperto e chiuso rapidamente in casa Campus così come avviene da un paio di stagioni a questa parte dove il compito del laboratorio è quello di mantenere la categoria e far crescere i propri prospetti. In attesa di capire se la formula del prossimo campionato sarà meno cervellotica di quello appena trascorso dove dopo la prima fase, la seconda con la suddivisione in gold, silver e bronze ha anche un pò tolto verve al campionato stesso con verdetti arrivati già dopo poche giornate per alcune squadre. Oltre a costringere gli appassionati a decifrare classifiche e gironi.

Matteo Gallo

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