Durante una delle estati più tranquille degli ultimi 25 anni per l’Fbc Saronno apprendiamo, come un fulmine a ciel sereno, che è sempre più concreta la possibilità di giocare le partite casalinghe della prossima stagione lontano dal Colombo-Gianetti”. Inizia così il comunicato stampa del Fronte Ribelle, il gruppo ultras trentennale del Saronno che denuncia l’emigrazione negli altri stadi per quanto riguarda le partite casalinghe.

La causa è l’incompatibilità nella coabitazione fra più discipline sportive all’interno della stessa struttura. Notizie ufficiali, a oggi, non ci sono ancora ma voci di corridoio affermano che ci sarebbero stati contatti con i club della zona per cercare casa, per due motivi. La formazione maggiore in Eccellenza ha bisogno di un campo dove giocare le partite interne, invece il Settore Giovanile cerca spazi per gli allenamenti, data la volontà di preservare il centro sportivo Matteotti per le partite giovanili nei fine settimana. “Noi siamo quelli che ci siamo sempre stati dice il portavoce del Fronte, Flavio Armaniniabbiamo mandato giù il fatto che per tre stagioni abbiamo giocato a Cesate. Adesso siamo stufi: noi pretendiamo di seguire la nostra squadra al Colombo-Gianetti. Abbiamo pazientato la scorsa stagione, abbiamo rinunciato a sostenere i ragazzi nelle ultime tre gare giocate in esilio per cercare di dare un segnale mediatico, ma ora non accettiamo più una situazione del genere. Il tempo delle promesse della nostra Amministrazione comunale per trovare una soluzione alternativa ai ragazzi del rugby è scaduto. Maggio è passato da due mesi e gli impegni presi con i piccoli rugbisti sono stati disattesi. La soluzione deve essere trovata altrimenti noi contesteremo tutta la stagione”.

Silvia Galli

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