Immaginate di iniziare una stagione con l’obiettivo di salvarsi senza passare per i playout. Immaginate di iniziare il campionato e rendersi conto, partita dopo partita, di avere una squadra (e, ancor prima, un gruppo) che può sognare in grande. Immaginate di tradurre in realtà tutta la propria ambizione, conquistare addirittura ai playoff, vincere quelli di girone arrivando a giocarsi quelli regionali per entrare in graduatoria ed esser ripescati in Eccellenza. Una magia: ecco l’immagine dell’Ispra. Il nuovo corso nerazzurro si approccia così alla nuova stagione e alla nuova categoria con sempre più entusiasmo, ripartendo da tre grandi certezze: società, direttore sportivo e allenatore.
La proprietà ha sempre lavorato seriamente e a maggior ragione ora lo sta facendo, il direttore Enzo Genco non ha mai fatto mancare il suo apporto e Ulisse Raza ha saputo plasmare il gruppo a sua immagine e somiglianza facendo della determinazione, della caparbietà e dell’entusiasmo qualità imprescindibili per conquistare un traguardo del genere. Ora l’Ispra se la vuole giocare ed è proprio Raza a presentare la prossima stagione: “Parto con il dire che nessun giocatore ha lasciato l’Ispra di sua spontanea volontà: chi è andato via lo ha fatto per una decisione mia, del direttore e della società. Dopo aver avuto la certezza dell’Eccellenza abbiamo sposato la volontà collettiva di allestire una squadra orientata verso due punti cardine: le qualità tecniche, ovviamente, ma soprattutto uno spessore umano e morale di ben altra categoria“.
Tutto ciò si traduce in un grande lavoro sul mercato e Raza lo conferma: “L’operato di Genco è stato semplicemente eccezionale e grazie agli importanti sacrifici della società siamo riusciti a portare a Ispra giocatori fuori categoria per valori che trasmettono dentro e fuori dallo spogliatoio. Non voglio fare nomi adesso, molti verranno ufficializzati nelle prossime ore, ma garantisco che si tratta di giocatori dalla mentalità vincente e, soprattutto, grandi uomini“.
Va da sé che l’Ispra non voglia certo fare il passo più lungo della gamba e, al netto del comprensibile entusiasmo, il tecnico fissa subito l’obiettivo: “Per noi è tutto nuovo, ma se alla base ci sono valori del genere tante cose diventano più facili da superare: dobbiamo rimanere in categoria, sarà difficilissimo, e faremo di tutto per arrivare al traguardo. Personalmente ho già coronato un sogno fantastico grazie a questa squadra: dovevamo tenere la Promozione e abbiamo fatto molto di più, per cui quest’anno vorremmo provare a centrare un’altra impresa che risponde al nome della salvezza. La fotografia del campionato? Credo che i valori delle squadre presenti siano ben noti. Di certo affronteremo realtà più strutturate di noi con giocatori che arrivano dalla D o addirittura dal professionismo. L’Eccellenza è un altro calcio rispetto alla Promozione: per alcuni è solo una categoria, ma chi vive di calcio sa quanto ci passi nel mezzo. Bisogna allenarsi al pomeriggio, affrontare trasferte molto più lunghe e cambiare l’impostazione a livello organizzativo. Sarà straordinariamente difficile, ma il nostro entusiasmo è altrettanto straordinario“.
L’Ispra è dunque prontissima alla nuova avventura: via al raduno il 4 agosto con una doppia sessione, poi subito una doppia amichevole contro squadre di Serie D per un primo battesimo di fuoco. L’8 agosto in campo contro l’Arconatese, mentre l’11 “derby” alle Bustecche contro il Varese; il 18 in campo contro l’Omegna e il 21 sfida alla Juniores Nazionale della Varesina. Il 28 debutto ufficiale in Coppa Italia (nel mezzo potrebbe esserci spazio per un altro test match) e poi focus sul campionato per una stagione da vivere con il sorriso sulle labbra consapevoli di star inseguendo un altro piccolo grande sogno.
Matteo Carraro