
Al giro di boa della stagione non può mancare il nostro Pagellone, il classico punto della situazione che ci accompagna nella pausa invernale del Girone B di Serie D. Davanti a tutti, forse a sorpresa, c’è l’Ospitaletto con 41 punti che attualmente varrebbero la Serie C. Alle sue spalle ecco Desenzano (-3), Varesina (-5), Folgore Caratese (-6) e Pro Palazzolo (-7), le quattro squadre che ad oggi si giocherebbero i sempre “fini a sé stessi” playoff. Dietro, invece, ad oggi saluterebbero la categoria Arconatese (13 punti) e Crema (15), mentre Club Milano (19), Nuova Sondrio (19), Ciliverghe (16) e Fanfulla (16) si giocherebbero la permanenza in categoria attraverso il playout in gara secca.
Archiviata la panoramica sulla classifica, proseguiamo la nostra analisi con la consueta carrellata di voti e giudizi: come si stanno comportando le 20 squadre del Girone B relativamente agli obiettivi di inizio stagione? Parola al nostro Pagellone.

Ospitaletto 9
Sorpresa? Fino ad un certo punto. Le potenzialità della neopromossa sono state fin da subito evidenti: gli arancio-blu si sono mossi benissimo sul mercato individuando i profili giusti, tra esperti e under, per allestire una gran bella squadra che nelle mani di Quaresmini sta regalando spettacolo. Inevitabile chiedersi se nel girone di ritorno riuscirà a mantenere questo trend, ma fino ad oggi non ci sono dubbi: miglior attacco e miglior difesa del raggruppamento, non è un caso trovare l’Ospitaletto lassù. Rivelazione di certezza

Varesina 8
Non è certo una sorpresa trovare la Varesina così in alto, anche se non manca il rammarico per quell’ultimo giro a vuoto contro il Magenta. Nel complesso, comunque, sono evidentissimi i segnali di crescita da parte di una squadra e di una società che fanno tesoro delle esperienze pregresse: la Varesina segna meno rispetto allo scorso anno, ma subisce davvero poco e la continuità di rendimento potrà fare la differenza. Equilibrata

Folgore Caratese 7.5
Il pesante ko di Desenzano e il successivo pareggio contro l’Ospitaletto hanno acceso il campionato brianzolo: sei vittorie consecutive hanno permesso agli uomini di mister Carobbio di risalire prepotentemente in classifica fino all’attuale quarto posto. Per il valore della squadra i playoff possono esser considerati l’obiettivo minimo e la Folgore si è rimessa in carreggiata dopo un inizio davvero altalenante. Come proseguirà il ritorno? I brianzoli si sono accesi davvero? Miccia
Pro Sesto 7.5
Sulla carta da una retrocessa di questo calibro ci si poteva anche aspettare di più, ma ogni situazione va contestualizzata. I milanesi, salutata la Serie C, hanno vissuto una profonda e radicale fase di riassestamento: l’ex ds della Varesina Andrea Scandola si è ritrovato a dover costruire ex novo una squadra decisamente in ritardo rispetto alla concorrenza, eppure la Pro Sesto si è subito imposta nella parte alta della classifica raccogliendo risultati importanti. Garanzia

Breno 7
Estate in sordina, ma questa squadra sa il fatto suo. Solo quattro sconfitte e ben otto pareggi (con sette vittorie) portano i bresciani a metà classifica ben al di sopra delle zone che scottano. Continuità di rendimento che può fare la differenza e, perché no, magari regalare anche qualcosina in più. Roccioso
Desenzano 7
Seconda in classifica, ma voto relativamente basso. Perché? Perché a bocce ferme il Desenzano avrebbe dovuto dominare questo campionato contendendoselo con la Pro Palazzolo. L’esperienza di Gaburro in panchina potrà fare la differenza e i nove risultati utili consecutivi (per inciso, solo il Sant’Angelo è riuscito a battere i bresciani) rappresentano un campanello d’allarme per tutte le altre squadre d’alta classifica. Diesel
Magenta 7
La terribile matricola di Alessandro Lorenzi ha mietuto vittime importanti (Ospitaletto e Varesina giusto per far due nomi) e ad oggi sarebbe meritatamente salva. La stagione è ancora però lunghissima e i soli tre punti di vantaggio sulla Red Zone non possono far star tranquilli i milanesi che, inevitabilmente, hanno pagato lo scotto della nuova categoria. Il Magenta, comunque, regala calcio e non abbassa mai la testa davanti ad avversari ben più quotati. Indomito

Sant’Angelo 7
Dopo anni “d’inferno” nel Girone D sempre aggrappati alla salvezza, i lodigiani sono tornati nel raggruppamento a trazione lombarda avviando un progetto che porterà il Sant’Angelo a competere presto per la promozione in Serie C. Le basi che si stanno vedendo sono ottime e i rossoneri rappresentano già un autentico spauracchio per tutti. Futuribile
Casatese Merate 6.5
Autentica certezza di categoria, la Casatese si trova appaiata a 30 punti con Pro Sesto e Sant’Angelo. Perché dunque un voto più basso? Perché proprio in virtù delle stagioni passate ci si poteva aspettare qualcosina in più da parte dei lecchesi, il cui campionato resta comunque ben al di sopra della soglia di sufficienza. Costante
ChievoVerona 6.5
Non è questa la stagione del ChievoVerona e, al netto di rosee aspettative, lo si era già sottolineato in estate. Sergio Pellissier ha già effettuato un investimento importantissimo per rilevare il marchio storico dei gialloblu che si sono approcciati al campionato con l’intento di consolidarsi: ad oggi i veneti sarebbero salvi (abbastanza agevolmente) e le basi gettate porteranno a qualcosa di importante domani. Potenziale

Pro Palazzolo 6.5
Il campionato della Pro Palazzolo è stato una costante altalena di alti e bassi, totalmente imprevedibile e per certi versi inspiegabile: vero che i bresciani sono assolutamente in corsa, ma per le premesse estive quel -7 dalla vetta pesa tantissimo e, considerando che la Pro avrebbe dovuto fare il vuoto con il Desenzano, il voto non può essere troppo alto. Attenzione, però, a sottovalutare i bresciani: il mercato invernale ha portato cambiamenti importanti e la scintilla potrebbe scattare da un momento all’altro. Polveriera

Castellanzese 6
Tanto potenziale, poco carattere. Forse la sintesi perfetta per i neroverdi di Corrado Cotta che potrebbero avere qualche punticino in più per impostare un girone di ritorno con maggior tranquillità. Di sicuro in casa Castellanzese è mancata la continuità, vista l’alternanza non solo di risultati ma anche e soprattutto di prestazioni. Spetterà all’ex Varese attuare la mossa giusta per far crescere questa squadra nel migliore dei modi e garantirsi una salvezza tranquilla. Acerba

Vigasio 6
La matricola veneta non ha steso il tappeto rosso a nessuno. Solo quattro vittorie, è vero, ma ben otto pareggi ottenuti anche contro squadre di ben altra caratura. I biancoazzurri si stanno dimostrando una squadra equilibrata (10 punti in casa, 10 fuori) e costantemente da non sottovalutare. Osso duro
Ciliverghe 5.5
Tanti gol, presi (27) e fatti (22). Vedi il 3-0 sulla Pro Palazzolo o il 4-0 di Castellanza (per non parlare del doppio 1-1 sui campi di Sant’Angelo e Ospitaletto) e non ti spieghi né alcuni eclatanti giri a vuoto né soprattutto i soli sette punti casalinghi. Ad oggi sarebbe playout, ma la matricola bresciana ha le carte in regola per risalire. Incostante

Nuova Sondrio 5.5
Il dato più eclatante è quello della sola vittoria casalinga, la peggior squadra per rendimento insieme al Ciliverghe tra le mura amiche (appena 7 punti). Nonostante ciò, giocare contro la neopromossa bresciana non è mai facile e, soprattutto in trasferta (12 punti) ha spesso giocato brutti scherzetti. Tignosa
Club Milano 5
Dopo la relativa salvezza dello scorso anno ci si poteva aspettare un Club Milano più arrembante. Le premesse estive parevano delle migliori, ma non hanno avuto riscontro in campionato: i biancorossi hanno faticato fin dall’inizio, arrivando all’inevitabile cambio in panchina (da Scalise a Scavo, ritorno alle origini) che ha permesso ai milanesi di respirare qualche boccata d’aria fresca. La doppia vittoria negli scontri diretti su Crema e Fanfulla è valsa un bel salto in avanti a -1 dalla salvezza diretta, ma ci sarà da soffrire. Annaspante
Crema 5
Dal ripescaggio al rischio retrocessione. L’estate travagliata del Crema è stata preludio ad una stagione fin qui costantemente in rincorsa. La situazione non è irrimediabile, ma servirà cambiare qualcosa non solo a livello di interpreti quanto soprattutto dal punto di vista mentale. Inconsistente
Fanfulla 5
Rivoluzione estiva e mercato “al ribasso” per quella che ci si immaginava potesse essere un’annata di sofferenza. Pochi acuti per i lodigiani che dovranno sudarsi e non poco la permanenza in categoria. In affanno
Sangiuliano City 5
Guardando i nomi in rosa a inizio stagione c’è un’incompatibilità di fondo con la classifica attuale: evidente sintomo di come qualcosa non abbia funzionato. Il cambio in panchina con l’innesto di Parravicini non ha dato la scossa sperata e le tre sconfitte consecutive con cui il Sangiuliano ha chiuso l’anno fanno riflettere. Urge un cambio di passo. Incerto
Arconatese 4
La più grande sorpresa (in negativo, ovviamente) dell’anno. Ritrovare l’Arconatese ultima in classifica è un autentico mistero visto che gli oro-blu si erano approcciati alla stagione con le solite ambizioni di medio-alta (altissima, visti gli ultimi anni) classifica. E, invece, il nulla. Sette sconfitte consecutive nelle prime sette, poi qualche risultato utile qua e là, ma senza mai far scattare la scintilla. Giovanni Livieri resta saldamente al timone, doveroso per quanto fatto nelle scorse stagioni, e il tecnico proverà a salvare una stagione disastrosa fino alla fine, ma ad oggi per l’Arconatese non può non arrivare una netta stroncatura. Flop
Matteo Carraro