Il Rugby Varese si è sbloccato. Nell’ultimo turno di campionato i biancorossi hanno infatti superato la capolista Cernusco, conquistando il loro primo successo stagionale. La vittoria casalinga rimediata contro i milanesi permette al Varese di respirare e mettere punti importanti in classifica, che lo vede salire al settimo posto lasciandosi alle spalle Savona e Recco, portandosi a pari merito con Rho. L’avvio di stagione del Varese è stato positivo: la squadra di coach Mamo è sempre stata competitiva, a dimostrarlo ci sono i due punti di bonus difensivi presi, il gruppo gioca bene e non ha dovuto attendere tanto quanto nella precedente stagione per vincere il primo match.
In un campionato molto equilibrato come questo il Varese può togliersi ancora tante soddisfazioni ed è anche fondamentale rimanere fuori dalla zona retrocessione o evitare lo spot che porta ai play out. I biancorossi comunque sono sulla buona strada e a dirlo ci pensa anche un componente del gruppo Seniores, il giovane Guglielmo Pavesi. Il classe 2004 è una terza linea energica, mobile e al contrario di molti suoi compagni di squadra e coetanei non gioca a rugby da molto: muove i suoi primi passi nel mondo della palla ovale nel 2021 e in poco tempo ha dato ottimi segni di crescita e predisposizione ad uno sport duro e logorante come questo. Dopo appena due anni trascorsi nelle giovanili, Pavesi è diventato un giocatore che viene schierato stabilmente tra Cadetta e Prima Squadra, come nell’ultima gara vinta contro Cernusco, dove Guglielmo ha messo in campo una prestazione maiuscola. Il giovane atleta ci racconta la sua esperienza e fa il punto della situazione, confermando la voglia di mettersi in gioco in Serie B e nel campionato cadetto. Molto probabilmente lo rivedremo in campo domenica 17 novembre alle 14:30, quando il Varese ospiterà Ivrea al “Levi” di Giubiano.
“La vittoria contro Cernusco è stata cercata ed è molto importante anche per il morale – esordisce Pavesi -. Sono punti che servono, ci siamo sbloccati e ora vogliamo ripeterci anche questa domenica, dove giocheremo di nuovo in casa ma contro Ivrea. Abbiamo giocato una buona partita, dobbiamo continuare con questo ritmo e questa intensità. Sono molto contento di far parte di questo gruppo: ho tanti amici di lunga data che giocano con me e ho conosciuto tanti nuovi compagni di squadra più grandi che mi hanno accolto benissimo. Siamo motivati e allenati molto bene da un ottimo staff tecnico, in generale c’è tutto per fare una bella stagione. Stiamo iniziando a vedere dei risultati ma possiamo fare molto meglio. Io non ho giocato ma sentire gli altri il vero rimpianto lo abbiamo avuto a Recco, dove abbiamo buttato via la partita commettendo troppi errori alla mano e non sfruttando le occasioni da meta. È soprattutto in queste cose che dobbiamo migliorare, il possesso e la pazienza”.
Prosegue: “Personalmente ho ancora tanto da imparare, voglio migliorare ancora nei placcaggi e nei punti d’incontro. In generale sono contento del mio percorso qui nel Varese, ma come dicevo ho molto da migliorare e imparare. In terza linea c’è molta competizione e io ho la fortuna di avere giocatori nel mio stesso ruolo che hanno tanta esperienza e mi insegnano molto. Voglio comprendere meglio il gioco, il modo e il tempo in cui posizionarmi nel posto giusto al momento giusto, ci sono tanti dettagli su cui voglio e vogliamo migliorare. Per quanto riguarda la squadra, invece, bisogna pensare partita dopo partita, ma nel complesso credo che possiamo fare molto bene e andare ben oltre la salvezza”.
“Anche se gioco da qualche anno, meno rispetto a tanti miei compagni, ho già un po’ di bei ricordi come le prime partite in giovanile in questo sport che mi sta dando tanto – conclude -. Probabilmente uno di quelli a cui sono più affezionato è il mio esordio in Prima Squadra, avvenuto la scorsa stagione. In giovanile mi sono divertito molto e ora sono contento di confrontarmi con i Seniores, giocatori e avversari con tanta esperienza in Serie B e nel Campionato Cadetto”.
Stefano Sessarego
Foto di Paolo Carbone