Lo scorso anno è arrivato in corsa ereditando una situazione non facile ma riuscendo nell’impresa di una salvezza che non è nemmeno passata dai playout, quest’anno si godrà la sua squadra dall’inizio impostando un lavoro secondo i suoi canoni, Dario Barassi è pronto per ricominciare alla grande.
“Con il San Michele ho riscoperto la parola divertimento, ero fermo da qualche anno ma nonostante delle proposte non avevo mai avuto a che fare con progetti così stimolanti, invece qui mi sono ritrovato in una società diciamo familiare che però vuole fare le cose fatte bene, ed ho riscoperto il piacere di rimettermi in gioco con i ragazzi”.
Si riparte da capo, ma si riparte da tante certezze: primo obiettivo per il San Michele era riconfermare buona parte del suo zoccolo duro.
“Abbiamo preso atto delle scelte di vita di Agosti e Landi, che hanno voluto smettere, e di qualcuno che ha preferito buttarsi in nuove esperienze, ma il calcio in fondo è anche questo, per il resto ci tenevo io in primis a ripartire da quel gruppo che nella passata stagione ha fatto un ottimo lavoro con un girone di ritorno inserendo alcuni profili chiave in certi ruoli, come Giani, D’Amico e Brebbia, qualcosina ancora manca, direi un paio di profili, quindi in sostanza ripartiremo dai tanti volti conosciuti più 5/6 volti nuovi”.
“La novità vera – aggiunge il tecnico – è la nascita di una squadra juniores, la società ha voluto investire su questa categoria aggiungendo un tassello importante, sia per chi ci osserva dall’esterno, sia perché si tratta di un bacino di da cui poter attingere e che può dare una mano anche alla prima squadra”.
Quali saranno i punti cardine del “tuo” San Michele?
“Per me la parola chiave è sempre una: divertimento, e vale per me come per i ragazzi, se non mi diverto sto a casa. Io voglio aiutare questi ragazzi a divertirsi e voglio farli lavorare perché il lavoro paga sempre, lo ripeto spesso e lo scorso anno ne abbiamo avuto prova tangibile altrimenti non avremmo fatto ciò che abbiamo fatto, ripartendo da questo ci concentreremo sul fare un campionato più sereno e senza troppi patemi, tutto quello che arriverà in più sarà ben accetto”.
Ora che hai vissuto più da vicino la prima categoria, che campionato ti aspetti?
“Io credo che il livello generale si sia alzato anche se mi manca una squadra da “fuochi d’artificio”, nel senso che secondo me lo scorso anno Morazzone, Olimpia e Luino erano proprio un gradino sopra tutte, di sicuro metto in prima linea il Gallarate perché ha fatto un mercato importante, poi dico Valceresio, Gorla Minore, Marnate Gorla, Tradate Abbiate, che in panchina a mio avviso ha un tecnico che è un professionista, ma la stessa Arsaghese che un anno fa ha fatto fatica non sbaglierà due volte di fila e vorrà certamente fare una stagione diversa, ma ripeto il livello è alto in generale e più squadre di buon livello ci sono, più sono contento, per me le squadre forti sono sempre uno stimolo”.
Appuntamento il 19 agosto con la preparazione, spazio poi al “solito” mini ritiro in montagna (“Tre giorni tutti insieme che aiutano a fare gruppo”), e poi si inizierà a fare sul serio tra Coppa Lombardia e campionato.
Questa la rosa della stagione 2024/25.
Portieri: Bartolomei Francesco, De Leo Gabriele
Difensori: Agosti Marco, Bardotti Alessandro, Bilato Michele, D’Amico Mattia, Giani Amedeo, Sandi Christian, Tessarolo Matteo.
Centrocampisti: Barassi Emanuele, Cardace Mario, Campisi Gaetano, Magoga Jacopo, Placido Giovanni, Verde Francesco, Zraydi Karim.
Attaccanti: Brebbia Niccolò, Colombo Luca, Jelmini Pietro, Verde Stefano.
Allenatore: Dario Barassi
Mariella Lamonica