La stagione della Juniores Nazionale Under19 è terminata in Finlandia, con la partecipazione dei biancorossi al torneo internazionale organizzato dall’Ilves, squadra di Tampere (a Sud del paese).

Il Varese ha debuttato proprio contro la Primavera dei padroni di casa perdendo 2-1 in un match che di amichevole, per contenuti tecnici, ha avuto davvero poco. Dopo il vantaggio finalntese, è stato Foti a segnare il gol del pareggio, mentre nel finale i gialloverdi hanno rimesso la testa avanti difendendo il risultato sino al triplice fischio. Ai biancorossi, però, non sono mancati i complimenti da parte dello staff tecnico finalndese.

Soddisfazioni che non sono mancate nemmeno il giorno dopo, quando il Varese ha dominato 4-0 sul NoPS (Lega Pro finlandese): Arrighi, Colombo e la doppietta di Asta hanno suggellato una splendida vittoria, il modo migliore per chiudere una lunga ed intensa stagione. In Finalndia, comunque, i biancorossi hanno vissuto giorni davvero speciali, utili a cementare ancor di più un gruppo che, come confermato da mister Alessandro Unghero, l’anno prossimo sarà chiamato a compiere un ulteriore step a livello di maturità.

Siamo arrivati a Tampere racconta lo stesso Unghero e i ragazzi hanno subito avuto la possibilità di allenarsi nello stadio di ultima concezione dell’Ilves, squadra di Serie A finlandese, dove abbiamo giocato contro la loro Squadra Primavera in una gara che mi ha lasciato molto soddisfatto nonostante il risultato, perché i miei ragazzi hanno saputo esprimere e mantenere la propria identità di gioco ed un ottimo atteggiamento per tutta la partita meritandosi anche i complimenti dalla Direzione Tecnica della società Ilves. Il giorno successivo io e i miei ragazzi abbiamo avuto un altro match test contro NoPS, squadra di Lega Pro, ed è stata l’ultima partita della stagione di questo magnifico gruppo: ho chiesto ai ragazzi di godersela e di concludere la stagione nel migliore dei modi e loro ci sono riusciti esprimendo un’ottima prestazione vincendo 4-0. È stata un’esperienza che tutti noi ci porteremo dentro il cuore per sempre e che ha aiutato me, il mio staff e la mia squadra a crescere e a confrontarsi con un’altra realtà con un’altra cultura. Un grande grazie, pertanto, a Massimo Scodellaro e Marco Baruffato per l’ottima organizzazione e riuscita dell’evento“.

Matteo Carraro

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