VARESE – Se servivano risposte dopo il ko per 9-3 contro l’Erbusco, il Varese Femminile non si è certo tirato indietro: il 5-3 di rabbia e di qualità sul Castello Città di Cantù (allenato dall’ex Varese Daniele Corti) vale il ritorno alla vittoria per le biancorosse di Andrea Bottarelli che, attraverso una grande prestazione, hanno dimostrato di saper reagire mentalmente alle difficoltà. Lo dimostra l’approccio, perfetto, con il micidiale uno-due firmato Vitali-Petruzzi, e la reazione immediata alle due sbavature che hanno permesso alle comasche di rientrare in partita (Lunardi in gol per il 3-1, Fava per il 4-2). Nella ripresa, al netto del comprensibile calo fisico, il Varese dimostra maturità nel gestire il doppio vantaggio che, a poco meno di un quarto d’ora dalla fine, diventa triplo grazie al bellissimo gol di Di Iorio; nel recupero gol ospite che accorcia solamente le distante. Le biancorosse si godono un grande successo e guardano con fiducia alla prossima sfida contro il Città di Segrate (panchina numero 100 per mister Bottarelli in biancorosso): un unico obiettivo, confermarsi.
PRIMO TEMPO – La consueta fase di studio di inizio match dura poco e vede le due squadre scaldarsi con le conclusioni dal limite di Lunardi (facile per Spiga) e di Norgaard (alto non di molto). Al 10′ è il Varese a rompere l’equilibrio: Di Iorio imbuca per Vitali che affonda a sinistra, rientra verso l’area eludendo l’avversaria e sull’uscita del portiere mette la punta alzando il pallone dell’1-0. Gol che dà fiducia alle biancorosse e il raddoppio arriva subito: azione speculare con Lunardi che serve nello spazio Petruzzi e il diagonale mancino di prima intenzione non lascia scampo a Spiga. Il Castello fatica a reagire (svirgolata alle stelle di Marzoni) e il Varese continua a trovare tanti spazi sulle corsie: Di Giorgio vede il corridoio per Zanoncini, il cui cross dal fondo è troppo sul portiere. Vitali lancia poi per Lunardi che cala il tris, ma la posizione di offside dell’attaccante biancorossa è evidente e l’arbitro se ne accorge. Quasi casualmente le ospiti tornano in partita: pallone morto sulla trequarti, Orsenigo se ne impossessa decentrandosi sulla destra per liberare una parabola beffarda che s’insacca all’angolino sul palo lungo. Il momento di sbando del Varese dura pochi istanti e le padrone di casa tornano subito a premere. Nulla di fatto su un corner, ma alla mezzora Lunardi liberata in area non perdona: botta di destro sul primo palo e il 3-1 è servito. In totale controllo della sfida le biancorosse si complicano la vita da sole: uscita sbagliata, poca cattiveria in chiusura al limite dell’area e per Marelli è un gioco da ragazze metterla dentro. Il Varese torna a controllare il gioco e Di Iorio dal limite (ci poteva stare la conclusione) serve Lunardi che mette la punta per anticipare il difensore, facilitando però l’intervento di Spiga. A pasticciare è però poi il Castello: corner biancorosso e mischia in area con la difesa ospite incerta nell’allontanare e il Varese, anche fortunosamente, la mette dentro grazie a Fava. Le ragazze di Bottarelli sono in fiducia: Di Iorio inventa per Battezzato che viene chiusa sul primo palo da Spiga che, in pieno recupero, si ripete sul mancino di Lunardi. 4-2 all’intervallo, gran Varese e non manca il rammarico per un parziale che poteva essere anche più ampio.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Castello prova a partire forte: ospiti molto decise (due gialli in apertura) con il Varese che comunque gestisce bene al netto di un altro piccolo pasticcio difensivo in uscita. La prima chance della ripresa è però delle biancorosse: punizione dalla trequarti scodellata in area e destro alto di Zanoncini. Ritmi più blandi rispetto al primo tempo: Orsenigo al 17′ ci prova da fuori, ma il suo destro rasoterra termina a lato. La stessa Orsenigo ha una chance su calcio piazzato dal limite: esecuzione alta. Alla mezzora Gandelli al limite dell’area controlla spalle alla porta e prova a girare trovando l’opposizione di un’avversaria (sospetto tocco di mano): il pallone carambola sui piedi Ossola che cerca il servizio per Di Iorio, lungo di un nulla. Proprio l’attaccante si riscatta alla grande qualche secondo dopo: lancio lungo per Petruzzi che la mette giù e Di Iorio di prima intenzione dal limite libera un destro secco che s’insacca all’angolino basso per il 5-2. Detto fatto: come annunciato ieri, la classe ’01 aspettava che si sbloccasse il suo idolo Lautaro Martinez per trovare il suo primo gol in campionato. Varese ancora pericoloso su sviluppo di calcio d’angolo, ma la partita è ormai in ghiaccio. Nel pieno dei tre minuti di recupero un’imbucata mette Norgaard a tu per tu con Bogni e il diagonale vincente vale il terzo gol ospite. Non c’è però più tempo: il triplice fischio sancisce una bellissima e importantissima vittoria per il Varese che si rilancia.
IL TABELLINO
CITTÀ DI VARESE – CASTELLO CITTÀ DI CANTÙ 5-3 (4-2)
Città di Varese (4-3-1-2): Bogni; Zanoncini, Fava, Montin, Vitali; Battezzato 43′ st Ceccobelli), Di Giorgio, Petruzzi; Ossola (38′ st Allegra Ferrari); Di Iorio (32′ st Giulia Ferrari), Lunardi (23′ st Gandelli). A disposizione: Meloni, Cappelletti, Romeo. Allenatore: Bottarelli
Castello Città di Cantù (4-4-2): Spiga; Callegari, Citterio, Rigamonti (34′ st Galli), Giuriani; Gerosa (1′ st Mambretti), Orsenigo, Marzoni (1′ st D’Agostino), Bellini; Norgaard, Marelli (19′ st Balduzzi). A disposizione: Benvenuto, Buccini, Rigon, Villa. Allenatore: Corti
Arbitro: Leonardo Zardini di Varese
Marcatori: pt: 10′ Vitali (V), 13′ Petruzzi (V), 20′ Orsenigo (C), 30′ Lunardi (V), 36′ Marelli (C), 43′ Fava (V); st: 31′ Di Iorio (V), 47′ Norgaard (C)
Note – Ammoniti: Giuriani (C), Citterio (C), Battezzato (V), Ossola (V), Orsenigo. Angoli: 6-2. Recuperi: 3’+3′
IL POST PARTITA
“Sono davvero contento dell’approccio – commenta mister Andrea Bottarelli –: siamo sempre state padrone del nostro destino. Purtroppo abbiamo commesso un paio di errori che ci sono costati due gol, ma davanti non sono mancate le occasioni: ho visto una bella squadra e ne sono felice. Stiamo lavorando sul gestire le energie e credo che i primi risultati iniziano a vedersi. Con sette punti dopo quattro partite posso dirmi soddisfatto: domenica contro un’altra neopromossa festeggerò le cento panchine in biancorosso, traguardo che mi inorgoglisce davvero tanto, ma sarà soprattutto importante vincere. La dedica per la vittoria di oggi? A mio figlio Mattia che oggi compie 8 anni“.
Matteo Carraro