La lunga ed intensa stagione dell’Ispra è terminata la scorsa settimana, con il pareggio casalingo per 0-0 contro il Cinisello della fase finale dei playoff del campionato che lascia aperto ancora uno spiraglio Eccellenza per i nerazzurri.

Nonostante questo, con il verdetto ufficiale che dovrebbe arrivare tra il 10 ed il 15 giugno, è giusto fare il punto di fine stagione per la squadra guidata da mister Raza che, nonostante qualche errore, prosegue spedita nel suo percorso di crescita e sviluppo che in pochi anni l’ha rilanciata in maniera importante nel panorama del calcio dilettantistico regionale.

Per farlo, abbiamo interpellato il Direttore Sportivo dei nerazzurri, Enzo Genco.

Direttore, partiamo da una valutazione generale sulla stagione. E’ soddisfatto?
“Assolutamente sì, soprattutto guardando da dove siamo partiti. Tre anni fa eravamo una delle tante realtà in Prima Categoria, mentre strada facendo abbiamo rubato l’occhio conquistando grandi risultati e portando avanti un percorso di sviluppo importante, fino ad arrivare a giocarci la fase finale dei playoff per arrivare in Eccellenza. Abbiamo avuto il nostro destino in mano a stagione in corso e lo abbiamo buttato un pò via da soli, questo può essere il maggior rammarico di quest’annata”.

Ecco questi passi falsi si possono inquadrare in un percorso di crescita che la squadra deve ancora completare?
“Sì, diciamo che ci è mancata una componente mentale importante e ci metto dentro tutti, dalla società ai giocatori. Non ci siamo giocati i due match point a disposizione nella maniera migliore, però bisogna crescere, migliorare sempre e fortunatamente siamo riusciti in extremis a rientrare in gioco, rimettendoci in carreggiata fino al giocarci i playoff”.

Cosa invece l’ha soddisfatta di più di quest’annata?
“I giocatori e l’allenatore che ho scelto e per questo devo ringraziare società e Presidente che mi hanno lasciato lavorare senza mettermi pressioni. Nella vita è importante poter fare scelte senza pressioni o costrizioni”.

Lo ha nominato, mister Raza, ripartirete da lui l’anno prossimo?
“Assolutamente sì. E’ una persona preparata che sa dare ai giocatori i giusti stimoli, sa far crescere ben i giovani e lo ritengo un allenatore davvero bravo. L’esperienza che ha avuto da giocatore lo sta aiutando molto nella carriera da allenatore, soprattutto a livello di gestione dello spogliatoio e questa è una caratteristica da non sottovalutare”.

Parlando invece della rosa, quali sono i piani per quest’estate? Sarà rivoluzione o manterrete uno zoccolo duro?
“Diciamo che cambieremo dove sarà necessario. Qualche cambiamento ci sarà, io non ho mai smesso di lavorare alla nuova squadra, stiamo andando avanti velocemente nei discorsi con i giocatori che vorrei portare ad Ispra, quindi qualche novità ci sarà, al di là di quella che potrà essere la categoria”.

Che sia Promozione o Eccellenza, quindi, farete una squadra competitiva?
“Assolutamente sì, perché la società al di là della categoria vuole fare un campionato importante e nel caso di ripescaggio non vogliamo essere una meteora eventualmente in Eccellenza”.

Alessandro Burin

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