La vecchia signora ci fa sempre sognare, anche se a volte potremmo svegliarci con una sensazione di ansia, come nella stagione attuale. In quanti abbiamo tremato durante la partita Lecce – Juve? Sicuramente parecchi, visto il risultato che la Juventus è stata in grado di aggiudicarsi non solo per l’evento, terminato con un glorioso 3 a 0 per la Juve, ma anche per il balzo nella classifica generale.
Ebbene sì, signori e signore, perchè la squadra bianconera è ora in cima alla lista, a 1 solo punto di distanza dall’Inter (complice però anche l’impegno dei nero azzurri nella Super Coppa Italia), proprio come avevano previsto molti dei pronostici delle  scommesse live.

Dati alla mano, ci troviamo di fronte a un podio che vede:

  1. Al primo posto la vecchia signora, con 52 punti;
  2. Al secondo posto l’Inter, con 51 punti,
  3. Al terzo posto si posiziona il Milan, con 45 punti.

Interessante però è anche la classifica dei marcatori, perché si sa, la squadra è fatta di singoli componenti. In proposito troviamo una classifica leggermente diversa:

  1. Il primo marcatore in classifica è Lautaro Martínez dell’Inter, con 18 gol segnati;
  2. Al secondi posto troviamo Dusan Vlahovic, con 11 gol;
  3. Al terzo posto c’è invece Olivier Giroud del Milan, con 10 gol.

Un trio che, al di là delle singole posizioni, rispecchia la tradizione più classica del calcio italiano.
Se la questione della classifica coinvolge in primis i tifosi della Juve, allo stesso modo interessa chi si dedica al betting sportivo e fa della passione per il calcio anche un modo per racimolare qualche vincita. Nel caso di Lecce-Juve, forse qualche segno premonitore si poteva intravedere nella precedente partita contro il Sassuolo, vinta 3-0 per la Juve. Sembra proprio che il numero 3 sia ormai un simbolo fortunato.
Le quote più alte delle puntate sportive sono state piazzate su un 2-0 per la Juve, ma anche il marcatore Vlahovic è stato il protagonista delle puntate dei principali bookmaker e di tanti appassionati. E chi è riuscito a prevedere correttamente è stato doppiamente premiato, visto che il marcatore ha regalato una bella doppietta alla Juventus, proseguita poi da Bremer con il terzo gol.

Tensione alle stelle: la regola di Allegri

Vincitore di ben 4 volte la Coppa Italia, al pari di Mancini ed Eriksson, e di 300 partite in serie A sempre in qualità di allenatore, il tecnico della Juventus ha le idee chiare su come affrontare questo momento cruciale del campionato. La posta in gioco è il titolo per la stagione attuale, ma anche per la prossima stagione. Secondo le interviste rilasciate, Allegri pensa già alla stagione calcistica 2024.2025, visto che le carte sul tavolo per questa stagione sono già state svelate, o quasi.
Equilibri delicati quelli attuali, secondo le parole del tecnico. Talmente delicati che anche un pareggio può costare caro. E forse non è un caso che tra i giocatori di punta sia stato scelto proprio il marcatore Vlahovic, che ha un curriculum interessante:

  • Già nel 2021 vestiva la maglia della Fiorentina e nel  2021 ha messo a segno due gol in due presenze consecutive;
  • Durante la stagione attuale è già arrivato a segnare 11 gol, superando tutti i suoi colleghi nella squadra della Juventus;
  • Occhio anche ai dati anagrafici, perché il giocatore serbo è nato nel 2000 e ha solo 23 anni.

Le scelte di Allegri sembrano in effetti ispirate alla concretezza: poche chiacchiere e molti fatti. Alla domande sulla formazione della squadra, l’allenatore ha frenato su Kenan, sottolineando il fatto che due eventi non sono sufficienti a determinare la capacità di un calciatore di affrontare sfide cruciali. Determinato, ma anche appassionato: Allegri ricorda che il bello di essere in Juventus è proprio la stessa squadra, capace di superare ogni tipo di sfida.
Grande attesa anche per il prossimo asso nella manica, Tiago Djalò, nuovo difensore della Juventus con un contratto fino al 2026. Giocatore conteso tra Juve e Inter, alla fine la Juventus è riuscita a spuntare l’ambito calciatore portoghese, ben noto agli appassionati di calcio per la sua potenza in campo. Sembra proprio che l’obiettivo nel lungo termine sia sempre lo stesso per la Juve: vincere, vincere e ancora vincere.

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