La Pallacanestro Varese gonfia il petto. Lo fa in maniera ufficiale, perentoria, tramite le parole del proprio GM Zach Sogolow. Lo fa per mandare un messaggio a Milano: “Se Volete Mannion, dovete pagarlo assai“.

Sì, perché assai è la richiesta di Varese, che per lasciare andare il suo capitano chiede tantissimi soldi (realistici i €600.000 ipotizzati da un’altra testata?), sicuramente ben oltre i €250.000 che bastarono al CSKA Mosca nella passata stagione per assicurarsi Olivier Hanlan. La sensazione è che con €300.000 di buyout da parte di Milano si potrebbe anche chiudere l’affare, visto che a questi soldi si andrebbe a sommare il risparmio di altri circa €300.000 da parte di Varese del contratto di Nico ancora rimanenti, raggiungendo il totale di quei €600.000.

Ipotesi, chiaro, però Varese se deve liberarsi di Mannion, che è capitano, uomo immagine, nonché simbolo eletto della stagione e giocatore intorno al quale è stata costruita la squadra, ha intenzione di farlo solo con la concreta possibilità di poter poi rifare interamente il restyling al proprio roster.

Sia chiaro, però, che mostrare il petto non vuol dire chiudere le porte ma, come vi abbiamo spiegato anche nella serata di ieri, vuol dire far valere le proprie condizioni in una trattativa in cui Varese ha il “coltello dalla parte del manico”: nelle parole pronunciate ieri sera all’Ultima Contesa, Soglow infatti chiarisce come la società sia ferma e chiara sulle proprie posizioni, ma non chiude a nulla, così come non esclude l’apprezzamento per le due contropartite tecniche che potrebbero arrivare da Milano, ovvero Caruso (considerato però incedibile al momento visto l’infortunio di Diop) e soprattutto Bortolani, ai margini del progetto meneghino e pallino di Luis Scola.

La situazione di stallo, al momento, ha però bisogno di una veloce risoluzione: Varese, infatti, non può permettersi di avere il suo uomo più rappresentativo, coinvolto in una querelle di mercato che per ovvi motivi può distogliere attenzione dal focus biancorosso varesino, da cui è già distante causa infortunio alla caviglia sinistra che continua a tormentarlo e contro il quale sta lavorando per essere a disposizione domenica nella gara fondamentale contro Pistoia, anche se il recupero non è scontato.

Gara di domenica che vedrà, tempistiche burocratiche permettendo (richiesta di visto, tesseramento, visite mediche ecc..) il nuovo esordio a Masnago di Jaron Johnson. L’ala statunitense è pronta infatti per la sua avventura 2.0 in quel di Masnago: a lasciargli il posto nelle rotazioni dovrebbe essere Harris, a maggior ragione se Mannion dovesse riuscire a recuperare ed essere della partita, spostando Gray in guardia ed alzando il quintetto, con Varese che al momento rimane con il 5+5, in attesa di sviluppi sull’A8, che al casello di Varese non ha telepass ma solo un cartello, grande come una casa che dice: “Dare moneta (tanta), vedere Mannion“.

Alessandro Burin

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