Il -33 di Reggio Emilia ha lasciato scorie pesanti in casa Pallacanestro Varese.

Da un lato menomale verrebbe da dire, perchè in questo momento un crollo simile non può e non deve essere preso sottogamba da un gruppo che ancora lontano dalla salvezza, stante i risultati dell’ultimo turno di campionato e il calendario che si pone davanti alla OJM.

La squadra tornerà così oggi ad allenarsi tra le mura amiche del Campus, lontano da tutti e da tutto, chiuso in un silenzio con l’esterno che dà ben l’immagine e la dimensione della delicatezza del momento. Passi falsi come quello di Reggio Emilia pesano infatti non solo nel risultato del campo ma anche e soprattutto nella testa di un gruppo che, in una settimana, si è ritrovato dall’avere un piede e mezzo nella salvezza, con l’ambizione di guardare ai playoff a fare i conti con una realtà tutt’altro che dolce e rassicurante.

C’è da tenere la soglia della tensione molto alta, in maniera completamente opposta a quella mollezza mostrata in campo nel secondo tempo di Reggio Emilia, con un crollo vertiginoso a livello psicologico prima ancora che tecnico o tattico.

Proprio su questo deve lavorare la Pallacanestro Varese in vista della delicatissima trasferta di Casale Monferrato di domenica 24 marzo alle ore 17:00 contro Tortona, quando i biancorossi scenderanno in campo per cercare un colpo contro pronostico per ristabilire quelle gerarchie che la vittoria di Pesaro sulla Virtus Bologna ha inevitabilmente cambiato.

Ed allora se, come dicevamo, sul lato tecnico e tattico i margini di manovra, lo abbiamo capito, sono pari a zero praticamente, su quello psicologico, del carattere, della forza mentale il gruppo deve dare una risposta, deve dimostrare,a cnora una volta, di saper rispondere presente in un momento cruciale della stagione, deve dare l’impressione di avere quella forza mentale indispensabile per reggere le tensioni e il peso di una lotta salvezza.

Ci vuole una svolta, nella speranza che l‘emorragia congiuntivale di cui è stato vittima Moretti dopo il colpo subito da Faye domenica a Reggio Emilia, non lo costringa al forfait in Piemonte, per quello che sarebbe l’ennesimo stop sfortunato in una stagione che, a livello di traumi non muscolari, non è certo stata benevola con i biancorossi. La guardia oggi non si allenerà, visto che in mattinata sarà sottoposto a una visita medica, nella migliore delle ipotesi dovrebbe osservare qualche giorno di riposo prima di tornare a lavorare con il gruppo, potenzialmente a ridosso del match, nell’allenamento del venerdì.

Alessandro Burin

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