Il nuovo corso del Varese è già iniziato, ma il primo passo ufficiale sarà compiuto questa mattina con la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Antonio Montanaro e di mister Roberto Floris. Al “Franco Ossola”, alla presenza della dirigenza biancorossa, ds e mister parleranno alla stampa a partire dalle 10.45.

Ad aprire le danze è ovviamente il presidente Paolo Girardi che inaugura la conferenza dando il benvenuto ufficiale al ds e al mister: “Siamo certi che la scelta di Antonio e Roberto sia la migliore, sicuramente una scelta coraggiosa, ma consapevole e sono certo che entrambi daranno il massimo per la causa biancorossa“.

Antonio Rosati aggiunge: “Vedo nel direttore e nel nuovo mister ciò che dal mio punto di vista è mancato quest’anno: abbiamo sondato diversi profili, ma già da tempo ci eravamo mossi su due profili del genere. Il fatto che avessero già lavorato insieme è stata una casualità, anzi inizialmente avrei preferito “rompere” una coppia già esistente, ma ora ne vedo i vantaggi. Giovanni mi avrà fatto incontrare una decina di direttori e almeno una dozzina di mister: Antonio e Roberto sono stati i due che subito mi hanno subito conquistato, perché entrambi avevano quel quid che cercavo e che sono certo ritroverò nel corso della stagione“.

Chiamato in causa dal padre, Giovanni Rosati non si esime dall’intervento: “Sembra un paradosso, ma bisognava dare continuità pur cambiando due figure fondamentali come mister e direttore. La continuità che vogliamo dare è ideologica: ribadisco quanto già detto, perché Antonio Montanaro e Roberto Floris rispettano i valori che stavamo ricercando“.

Tocca poi ad Antonio Montanaro presentarsi: “Ringrazio la società per la chiamata, che per me è importantissima: ho avuto la possibilità di parlare diverse volte con la proprietà e ho sempre trovato punti di contatto per arrivare insieme a far qualcosa di ancor più importante. Arrivo in una piazza che ha fatto bene e deve fare ancora meglio: lavoro, determinazione e ambizione sono le basi del mio modus operandi. Per questo ci siamo già mossi sulla costruzione della rosa per fa sì che sia davvero una stagione importante“.

Presentazione che tocca anche a Roberto Floris: “Sono orgoglioso di essere in una piazza così importante che in passato ha scritto pagine importanti della storia del calcio italiano, non posso non ringraziare la società. Sono un allenatore ambizioso, voglio migliorare e sono qui per restituire quante più gioie possibili ai tifosi“.

Spazio poi alle domande. Come verrà costruita la rosa?
Montanaro
: “Arrivando da un terzo posto c’era tanto di buono per cui ci sono tanti profili da riconfermare per portare avanti il progetto Varese, ricordando che i matrimoni si fanno sempre in due. Alcuni elementi sono già stati riconfermati, altri lo saranno presto e abbiamo le idee molto chiare sui nuovi innesti. Mosse che saranno funzionali all’idea di gioco del mister”.

Come giocherà il Varese?
Floris
: “Mi ricollego alle parole del direttore: prima di tutto serve la disponibilità da parte dei giocatori e stiamo andando avanti con il mercato. Non mi piace parlare di numeri, ma negli ultimi anni ho sempre giocato con la difesa a tre: a prescindere da questo, voglio gente che sudi la maglia”.

Il pubblico del Varese è abituato a figure di riferimento nel ruolo di DS: rispetto ai direttori del passato come si pone?
Montanaro
: “Premesso che è un onore essere qui alla luce dei precedenti illustri che ha scritto e continua a scrivere la storia del calcio anche nella massima serie. Il lavoro deve essere giudicato per quello che si andrà a fare della stagione: sarò una figura presente in società a disposizione dello staff tecnico, ma anche e soprattutto della dirigenza. Opererò a 360° affinché ciò che accade fuori condizioni solo positivamente ciò che avviene in campo”.

Nessuno voleva venire a giocare a Bra in questi anni perché era difficile giocare lì contro quella squadra: cosa ci sarà di quel Bra a Varese?
Floris
: “Voglio riportare in campo quelle che sono le mie idee, un gruppo che rispecchi il mio carattere, che lavori con voglia e determinazione. Ho avuto la fortuna di lavorare con ragazzi importanti, pur con budget inferiori, raggiungendo i playoff in seconda posizione l’anno scorso e sfiorandoli quest’anno. Per cui porto a Varese anche la mia ambizione e il mio cuori”.

Novità a livello di staff?
Floris
: “Stiamo discutendo e nelle prossime ore definiremo lo staff. Qualche cambiamento potrebbe esserci”.

Varese è una piazza esigente: cosa vi sentite di dire ai tifosi?
Montanaro: “Siamo ambiziosi anche noi: ai tifosi voglio ribadire che abbiamo voglia e determinazione, che daremo tutto per questa maglia, per una piazza giustamente esigente. Vogliamo lavorare insieme”.
Floris: “Il mio augurio è che i tifosi siano numerosi perché devono essere il nostro dodicesimo uomo in campo e l’essere in una piazza così esigente sarà per noi un ulteriore stimolo”.

Quali caratteristiche devono avere i giocatori?
Montanaro
: “Concedetemi di avere qualche riserva in merito ai nomi, ma i colloqui con chi è qui e con chi arriverà sono giornalieri e presto arriveranno indicazioni in merito. Tutti coloro che hanno giocato qui hanno avvertito il peso e l’orgoglio di sentire questa maglia“.
Floris: “La dedizione arriva prima di tutto: con Vitofrancesco l’intesa è arrivata in dieci secondi e il suo carisma, così come quello di altri mi ha subito conquistato“.

Quando inizierà la stagione del Varese?
Floris: “Il 22 luglio dovremmo partire e per allora la squadra dovrebbe essere completa all’80%/90%: di certo vogliamo avere dei profili di esperienza che possano dare subito un supporto importante a livello caratteriale“.
Montanaro: “Anche per questo motivo ci stiamo muovendo per tempo, per riuscire a creare subito un’identità e un gruppo forte soprattutto nello spogliatoio“.

Qual è l’obiettivo?
Floris
: “A fare proclami adesso sono bravi tutti e li stanno facendo ovunque. Posso garantire che se sono qua è perché voglio fare qualcosa di importante“.

Idee chiare sul mercato: quale sarà il budget? Arriverà il centravanti da 20 gol?
Montanaro
: “Il campionato è lunghissimo e l’idea, a prescindere dal budget, è quella di costruire una rosa completa in tutti i reparti. Non vogliamo una rosa infinita, ma completa, che possa mettere in difficoltò il mister nelle sue scelte. La bravura e la responsabilità starà nel capire chi prendere, e abbiamo le idee chiare, affinché sia funzionale alle idee del mister. L’anno scorso a Bra, senza un budget esorbitante, abbiamo portato un attaccante da 18 gol: l’abilità sta tutto nella scelta. Non è un’equazione matematica: il budget alto non ti fa vincere il campionato“.
Floris: “A Bra ho sempre avuto attaccanti da quasi venti gol. Confermo che il budget non è tutto, perché non importa quanto guadagna un attaccante, ma quanto dà per la maglia“.

Cambiano le regole under: cambia anche il vostro modus operandi?
Montanaro
: “Ho sempre sposato la linea relativa al fatto che gioca chi è meritevole. Ci saranno tre under obbligatoria, ma la scelta dei titolari sarà comunque ben pensata perché per un giovane giocare a Varese non è mai facile“.

Ci potrebbero essere giocatori richiesti dalla C?
Montanaro
: “Ci saranno di sicuro altri rinnovi che stiamo definendo. Le offerte dalla C non sono mancate per tutti, a partire dal capitano: qui, come diceva il mister, subentra la voglia dei singoli di restare a Varese. Ribadisco che i matrimoni si fanno in due: noi siamo ben felici nell’individuare profili che potrebbero restare, ma garantisco che ci saranno tanti altri profili pronti ad arrivare per alzare l’asticella. Poi il mercato è fatto così: una trattativa può nascere e concludersi in cinque minuti“.

Matteo Carraro

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