Il momento dell’esordio si avvicina. La tensione sale, l’attesa ancor di più, l’emozione è indescrivibile ma allo stesso tempo, la concentrazione e il lavoro sono portati ai livelli più alti che si possano toccare.

Questo è il clima in casa Ritmica Kinesis, con la società di Venegono Superiore che si appresta a debuttare nel campionato di Serie A2 di Ginnastica Ritmica, con la prima prova che si disputerà il 17 febbraio a Chieti.

Per capire le emozioni e come la società si sta preparando a questo grande evento, abbiamo fatto due chiacchiere con la Direttrice Tecnica di Ritmica Kinesis, Serena Farina.

Quali sono le emozioni a meno di un mese dall’esordio in A2?
“Sono contrastanti. Ovviamente c’è grande voglia di scendere in pedana, stiamo lavorando da mesi per questo obiettivo. Dall’altra parte c’è un po’ di tensione dovuta al fatto che non conosciamo appieno tutti i meccanismi dietro questo campionato a cui partecipiamo per la prima volta nella nostra storia. Come allenatrice ho un po’ di tensione dal punto di vista organizzativo-tecnico e di strategia, per le ragazze, invece, penso che ora si stia iniziando a fare sentire la pressione. Le richieste sono molto alte e non vedono l’ora di vedere realizzato il loro lavoro, però si sentono molto più sotto l’occhio dell’attenzione: faccio un esempio stupido ma ben esemplificativo, esiste il FantaRitmica. Ecco, già questo fa capire quanto cambia anche l’esposizione mediatica. Stiamo facendo un lavoro di qualità con ottimi feedback e siamo pronte”.

Facciamo un attimo un punto su com’è strutturato il campionato…
“Il campionato è composto da 12 squadre. Ci sono tre gare di Regular Season, distanziate di due settimane l’una dall’altra. La prima prova sarà a Chieti il 17 febbraio, poi ci sarà la seconda prova a Forlì il 2 marzo ed infine la terza prova, in programma a Ancora il 16 marzo. Al termine di queste prove, ci saranno poi le Fina Six, in programma a Torino il 6 e 7 aprile. Le ultime due squadre classificate retrocedono direttamente in B”.

Tornando a voi, anche il fatto che le ragazze siano più esposte mediaticamente, è un fattore di crescita per loro…
“Assolutamente sì. La Serie A, ma già la Serie B in parte le ha permesso di crescere. Hanno capito e stanno capendo di aver raggiunto un livello altissimo della Ginnastica Ritmica nazionale. Si ritroveranno a competere con ginnaste che partecipano a Mondiali e Olimpiadi, quindi a livello di crescita personale, al di là di quello che sarà poi il risultato di gara, sarà un’esperienza che le farà crescere in maniera importante. Già adesso devo dire durante gli allenamenti le vedo molto maturate, soprattutto a livello di responsabilità che ci mettono nel lavorare o nell’approcciarsi al lavoro”.

Prima mi parlava di strategia, in che senso?
“La stessa ginnasta non può mai ripetere lo stesso attrezzo. Quindi si troveranno a cambiare attrezzo ad ogni prova. Questo porta a strutturare l’allenamento in maniera differente, per avere pronti gli esercizi, iniziandoli già a preparare tutti. Poi a ridosso della gara si lavora maggiormente sull’attrezzo con cui la ginnasta scenderà in gara, con già però la proiezione a quello che dovrà fare nella seconda prova, che è solo dopo due settimane. In più, bisogna tenere pronte sempre delle formazioni di riserva, perchè infortuni e malattie sono sempre dietro l’angolo e bisogna farsi trovare pronte per ogni evenienza. Inoltre, poi, nel campionato di Serie A e A2, si può avere il supporto di una ginnasta straniera e noi abbiamo inserito tra le nostre fila Alba Bautista, spagnola, arrivata ottava ai campionati del mondo e che parteciperà alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. Il mercato è stato bello inteso e anche questo, come società, ci ha fatto crescere. Siamo davvero contenti di avere Alba in squadra, un’atleta di 22 anni, con tanta esperienza che sicuramente permetterà anche alle altre ragazze di poter crescere, confrontandosi con una ginnasta di così alto livello. Spero le possa aiutare molto sia sotto un punto di vista di gestione della tensione in gara ma che possa essere anche un esempio di vita da atleta fuori dalla palestra”.

Ecco, andiamo allora sulla squadra. Da chi sarà composta?
“Alessia Cucchetti, Daniela Goxha, Isabella Renica e Ludovica Morina che sono le ragazze che hanno fatto parte della squadra di Serie B. A loro abbiamo aggiunto Alessia Geimonat e come detto sopra, Alba Bautista”.

L’obiettivo, chiaramente, immagino sia la salvezza. L’anno scorso, però, non partivate certo per vincere, eppure siete salite di categoria. Quindi?
“Quindi proveremo certamente a fare del nostro meglio. E’ chiaro, come dici tu, l’obiettivo principale è la salvezza e non sarà assolutamente facile raggiungerlo. Però noi ad ogni prova scenderemo in pedana per fare il meglio, dando tutto e senza porci limiti. La Ginnastica Ritmica è uno sport che vive molto di dettagli, quindi, anche se abbiamo delle avversarie di livello altissimo, con disponibilità ed esperienza molto superiori alle nostre, in pedana tutto può succedere e non dobbiamo precluderci nulla, ben consce di quanto sarà difficile confrontarsi con un livello così alto”.

Alessandro Burin

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