Quattro vittorie in altrettante gare nel 2024, serie positiva che dura da 9 giornate, 13 giocatori a segno in questo campionato. Questi sono solamente alcuni dei numeri che raccontano lo straordinario campionato dell’Accademia BMV, unica squadra capace di restare in scia alla capolista Lentatese. Ora gli azulgrana credono alla seconda promozione consecutiva come racconta il direttore sportivo Michele Luca.

Ti aspettavi questa classifica dopo due terzi di campionato?
“Per molti i nostri risultati sono al di sopra delle aspettative, io già ad agosto credevo molto in questo gruppo e nello staff tecnico. Sono contento di essere riuscito ad allestire una rosa non solo competitiva ma anche profonda, in grado di far fronte a delle assenze che durante un campionato possono capitare. Questo permette di evitare grossi sbalzi di prestazione tra una partita e l’altra”.

Non avete giocatori in doppia cifra ma tredici giocatori sono andati in gol, numeri che evidenziano la vostra imprevedibilità.
“Proprio questo intendevo, perché i ragazzi ogni settimana non sanno mai se sono titolari o meno fino all’ultimo minuto. Basta vedere Diao, il nostro miglior marcatore che nelle ultime quattro giornate è sempre partito dalla panchina. Ma non conta quanti minuti si giocano, conta l’impatto che si ha quando si entra in campo”.

Qual è stato il segreto per riuscire a dare continuità a quanto fatto lo scorso anno?
“In estate abbiamo fatto un rinnovamento importante, sono rimasti solo nove giocatori e abbiamo rifatto interamente l’attacco. Chi è rimasto ha trasmesso i valori della squadra e la compattezza dello spogliatoio ai nuovi arrivati. Devo anche fare un plauso alla società che permette a me, all’allenatore e al team di lavorare con serenità. Anche perché teniamo presente che se vincere è difficile, riconfermarsi lo è ancora di più”.

Nelle prime giornate eravate una macchina da gol, poi strada facendo avete acquisito solidità trovando maggior equilibrio.
“Si, abbiamo cercato di rinforzarci dietro perché si dice che sono sempre le migliori difese a vincere i campionati. Anche se poi ci piace essere sempre propositivi sul terreno di gioco, col tempo abbiamo lavorato per trovare il giusto equilibrio. Il mister e lo staff tecnico sono stati molto bravi a lavorarci settimana dopo settimana”.

All’andata avete raccolto un solo punto contro Lentatese, Solaro e Ispra. Cosa ti aspetti dagli scontri diretti nel girone di ritorno?
“Sono curioso di arrivare agli scontri diretti e giocarci il campionato, perché siamo lì e non ci nascondiamo. Coi tre punti di domenica è arrivata la salvezza quasi aritmetica e adesso serve ragionare con un’altra mentalità. L’obiettivo di consolidare la categoria l’abbiamo raggiunto, ora dobbiamo spingere per provare a coronare il nostro sogno. Senza pressioni, perché anche i playoff sarebbero un traguardo molto importante. Però ci siamo guadagnati questa chance e vogliamo giocarcela fino in fondo”.

Secondo te dove può crescere ulteriormente la squadra?
“Già ad inizio anno avevo detto che prima dei giocatori ho cercato di accerchiarmi degli uomini giusti e utili alla causa. Il lato umano è sempre molto importante. Poi c’è il lavoro del mister che sta facendo molto bene, ma per riuscire a valorizzare il gruppo ha bisogno di avere a disposizione una materia prima importante. Lo staff tecnico sta svolgendo un ottimo lavoro su del materiale di valore, quindi ora siamo obbligati a spingere per provare a fare qualcosa di straordinario perché non abbiamo nulla da perdere”.

Che Baranzatese ti aspetti di affrontare domenica?
“Loro nel girone d’andata mi hanno sorpreso per organizzazione di gioco e una panchina lunga. Hanno giocatori che sono stati per diverse stagioni anche in categorie superiori e possono permettersi di tenere in panchina un giocatore come Fantaziu. Loro e la Lentatese sono le due squadre che fin qui mi hanno colpito di più. Però noi avremo il vantaggio di non avere pressioni perché il nostro obiettivo l’abbiamo già raggiunto, sono loro che devono dimostrare di non meritare quella classifica”.

Infine il direttore sportivo chiude con una nota “romantica”: “Un giorno mi piacerebbe raccontare la favola Accademia BMV proprio come accadde ” il Miracolo Leicester”.

Alex Scotti

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