
Con la vittoria dell’Union Tre Valli per 1-0 (Olivas al 16’) sul Mercallo nel recupero dell’8^ giornata, tutte le squadre del Girone X di Seconda Categoria si presentano alla vigilia del 14° turno a parità di match giocati, eccezion fatta per Laveno Mombello e Aurora Induno (che devono ancora disputare la sfida dello scorso 24 novembre). E proprio la capolista sarà attesa da un autentico big match che, complice la partita in meno, potrebbe dare un bello scossone al campionato, visto che sulla strada dei bianco-blu ci sarà quel Brebbia che ormai da tempo ha svestito i panni di incognita per abbracciare quelli di certezza.
Con il mercato che impazza si entra ora in una fase cruciale del campionato e ogni sfida vale molto più dei tre punti (il focus di giornata in basso), a maggior ragione se si parla dello scontro diretto tra la prima della classe e la seconda. Una partita, tra l’altro, accompagnata da un particolare valore emozionale di cui Simone Diotaiuti è ben consapevole. Il difensore classe ’02, reduce dal gol che ha indirizzato il Laveno alla vittoria sul Bosto, esordisce: “Non c’è bisogno di sottolineare l’importanza della sfida al Brebbia, squadra con cui c’è una bella rivalità: sono cose da spogliatoio, ma a maggior ragione sarà una partita importantissima perché ci darebbe l’occasione di fare un balzo importante in classifica. Mi aspetto massimo impegno da tutti, a cominciare da chi non potrà giocare a chi subentrerà; di questo, però, non ho dubbi perché siamo davvero tanto uniti e questo è un aspetto che può fare la differenza”.

Arrivate da tre vittorie consecutive con zero gol subiti: contro il Bosto è stata una vittoria “doppia” visto che oltre ai tre punti è arrivato anche il tuo gol. Che partita è stata?
“Sono felicissimo di aver contribuito alla vittoria, oltretutto è già il mio secondo gol stagionale, e devo dire che quest’anno sta andando bene anche dal punto di vista realizzativo. Sono felice, in particolar modo, per aver contribuito ad una vittoria importantissima. Può sembrar paradossale, ma a livello di squadra siamo ancora in costruzione: il gruppo è giovane e nuovo, ragion per cui è difficile trovare quella continuità di rendimento che può avere una squadra navigata. La società, a sua volta nuova, ha allestito una rosa davvero importante e da agosto sta dimostrando di credere in noi quotidianamente: a maggior ragione per questo motivo vogliamo ripagare la fiducia e stiamo dimostrando quanto teniamo al campionato”.

E di mezzo c’è anche la Coppa Lombardia.
“Parliamo di un altro trofeo che possiamo vincere e, mi lego al discorso precedente, vogliamo conquistare la Coppa soprattutto per la società. Eravamo partiti in questa competizione con l’obiettivo di consolidare il gruppo, ma vittoria dopo vittoria siamo arrivati in fondo e non possiamo mollare proprio ora: contro il Samarate sarà comunque tostissima, ma ci penseremo a tempo debito”.
Il Laveno quest’anno non ha mai nascosto la propria ambizione: come vi siete approcciati alla stagione sapendo di avere la nomea di chi deve vincere?
“Non è stato facile proprio in virtù del discorso precedente: siamo una squadra giovane e i profili davvero esperti si contano sulle dita di una mano, ma il mister ha subito iniziato un importantissimo lavoro anche e soprattutto di testa. Fin dal primo giorno ognuno di noi ha capito ciò che doveva fare per questa squadra e lo stiamo dimostrando superando ogni difficoltà, infortuni su tutto”.

A tal proposito, tra acciacchi e squalifiche varie, la sensazione è che il Laveno non sia ancora riuscito ad esprimere il proprio potenziale…
“Vorrei concordare, ma non voglio nemmeno nascondermi dietro a scuse: durante una stagione sia gli infortuni sia le squalifiche sono elementi da tenere in considerazione. In situazioni del genere è importante quindi elogiare non tanto la forza dei singoli, su cui comunque la società ha giustamente investito, quanto la forza del gruppo che ha saputo far fronte a tutte le difficoltà”.
Hai parlato del mister: qual è il rapporto con Iori?
“Tiene tantissimo al gruppo e alla squadra, anche se forse non lo dimostra, soprattutto per chi guarda dall’esterno. A livello personale so bene come relazionarmi ad un allenatore perché in passato ne ho avuti di davvero severi e mi sono fatto le ossa, ma con Iori è già di per sé facile: ha tantissima esperienza alle spalle ed è un valore aggiunto per questo spogliatoio”.

Come hai detto prima, già due gol: anche a livello personale il bilancio direi che è positivo.
“Sta andando discretamente bene, ma il campionato è lunghissimo e so bene che d’ora in avanti bisognerà lavorare il doppio: non è ancora finito il girone d’andata e il cammino di ritorno sarà ancor più difficoltoso. Sono abbastanza contento fin qui, consapevole che c’è sempre margine per migliorare. L’obiettivo? Ho già superato il mio record di gol in una stagione (ride, ndr):voglio solo il massimo per questa squadra, il che si traduce nel portare a casa la Coppa Lombardia provinciale e, soprattutto, il campionato”.
Cosa rappresenta per te questa squadra?
“Quasi un dovere, nel senso che è un orgoglio rappresentare il paese in cui abito. Quest’anno più che mai si è sviluppato un bel movimento intorno alla squadra, con tanta gente che viene a vederci, e questo è un bello stimolo per noi: è come avere davvero un dodicesimo uomo in campo e, lo ribadisco, voglio dare il massimo per questo gruppo”.
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Angerese – Cuassese? (ore 14.30)
“Partita davvero tosta: 1”.
Aurora Induno – Valcuviana? (ore 14.30)
“2”.
Bosto – Eagles Caronno? (ore 14.30)
“X”.
Buguggiate Caesar – Jeraghese? (ore 14.30)
“2”.
Caravate – Ceresium Bisustum? (ore 14.30)
“1”.
Mercallo – Gazzada Schianno? (ore 14.30)
“X”.
Union Tre Valli – Don Bosco? (ore 14.30)
“1”.
Brebbia – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“Ti rispondo settimana prossima (ride, ndr). Il Brebbia è una buonissima squadra, molto fisica, con un attacco in grado di dar parecchio fastidio: li abbiamo incontrati in Coppa, ma domenica sarà tutt’altra cosa. A livello tattico, comunque, non ci preoccupiamo più di tanto: abbiamo lavorato tanto per prepararla nel migliore dei modi e siamo pronti a vivercela con tranquillità”.
Il focus di giornata
Detto del big match da brividi in vetta, il menù di giornata prevede scontri diretti cruciali in ogni zona della graduatoria, a cominciare dalle cruciali sfide salvezza tra Aurora Induno (cui la vittoria manca ormai da otto giornate) e Valcuviana (in risalita); di fondamentale importanza sarà anche Caravate e Ceresium Bisustum, con i rossoblù pronti a ricucire il gap nei confronti della zona salvezza. Tornando in alto, la Cuassese sarà attesa dalla complicata trasferta di Angera, mentre il Buguggiate Caesar se la vedrà con la Jeraghese e il Tre Valli proverà a cavalcare l’onda positiva sfidando il fanalino di coda Don Bosco. Bosto-Eagles Caronno e Mercallo-Gazzada chiudono il programma della 14^ giornata: due sfide importanti per il destino della medio-alta classifica.
Matteo Carraro
Foto Gino Camarda