La Coppa Italia è del Pergine. Questo il verdetto della finale andata in scena alla Acinque Ice Arena fra le Linci e il Caldaro: match combattuto, ma mai in discussione con i trentini che si sono dimostrati superiori fin dalle prime battute e il 4-1 alla sirena lo certifica dando il via alla festa biancorossa.
Recuperato Foltin, coach Ambrosi cambia qualcosina a livello tattico mentre Suikkanen schiera praticamente le stesse linee di ieri sera. Sono le Linci ad aggredire subito il match con Berger che, dopo 5′, vince un ingaggio propiziando la conclusione di Christian Buono: rebound e lo stesso Berger si avventa sul disco per l’1-0. Caldaro appare in difficoltà e una penalità regala il primo power play al Pergine: i biancorossi non perdono tempo e la staffilata di Christian Buono sotto l’incrocio vale il 2-0. Solo a questo punto Caldaro prova ad alzare i ritmi e a 3′ dalla prima sirena è Bastian Andergassen a dimezzare lo svantaggio con un bel diagonale dalla sinistra. La gioia altoatesina dura poco perché si riparte e il forcing delle Linci porta subito i frutti: Andergassen non è perfetto e Meneghini ribadisce in rete.
Nel secondo drittel Caldaro prova ad alzare i ritmi, ma Pergine alza il muro. Graf avrebbe la chance per accorciare, ma Graf tutto solo contro Rigoni si fa murare. Pergine si limita a controllare (le due squadre gestiscono bene una penalità a testa) e il periodo va in archivio senza reti.
Il terzo periodo segue il copione del drittel centrale con Caldaro che prova ad offendere senza però arrivare al risultato sperato. Nel momento in cui i Lucci provano a togliere Andergassen è però Pergine a colpire con Lemay a gabbia vuota dopo un suicidio della difesa altoatesina. Meneghini rischia addirittura il 5-1, ma la sirena fa partire la festa del Pergine.
IL TABELLINO
PERGINE – CALDARO 3-1 (4-1 – 0-0 – 1-0)
Pergine: Rigoni (Zanella); Carmine Buono, Gamper, Christian Buono, Berger, Bitetto; Gabri, Ambrosi, Foltin, Lemy, Meneghini; Lacedelli, Ghizzo, Manganelli, Andreotti, Mocellin; Marano, Viliotti, Flessati. Coach: Andrea Ambrosi
Caldaro: Alex Andergassen (Mearelli); Volcan, Marko Virtala, De Donà, Riekkinen, Selva; Reffo, Shoepfer, Max Oberrauch, Cappuccio, Jonas Oberrauch; Massar, Waldthaler, Eschbamer, Bastian Andergassen, Felderer; Obexer, Anderlan, Oberhuber, Graf, Lintner. Coach: Kai Suikkanen
Arbitri: Nicola Basso, Mirco Fabrizio Da Pian (Fabrizio De Toni, Aleksandr Petrov)
Penalità: 4′ Pergine – 6′ Caldaro
Reti: 5’05” (P) Berger (Christian Buono, Bitetto); 9’12” (P) Christian Buono PP1 (Carmine Buono, Lemay); 17’03 (C) Bastian Andergassen (Massar, Ershbamer); 18’05 (P) Meneghini (Christian Buono, Lemay); 58’02’ (P) Lemay (Meneghini)
“Da alcuni anni ci andavamo vicini e finalmente ce l’abbiamo fatta – commenta coach Ambrosi -. Ringrazio i nostri tifosi, non lo facciamo mai abbastanza, perché ci danno davvero una marcia in più. Adesso festeggiamo per ventiquattr’ore, poi di nuovo sul ghiaccio per il campionato. Una dedica? Alla mia famiglia: loro sanno tutti i sacrifici che ci sono dietro l’hockey, per cui questa Coppa va a loro“.
Matteo Carraro