La prima uscita stagionale del Varese targato Roberto Floris si è conclusa con un ko per 4-1 ad opera dell’Atalanta U23 che, sfruttando il maggior dinamismo e rotazioni più consistenti, è venuta fuori alla distanza. Comunque un buon test per i biancorossi che, al netto del risultato, è servito per iniziare a mettere benzina nelle gambe e prendere confidenza con i diktat tattici del tecnico. Ecco le prime valutazioni.

PORTA 6.5

Ferrari e Piras hanno preso due gol a testa ma, a conti fatti, sono incolpevoli in tutte e quattro le occasioni. Se Ferrari è un volto noto, il collega in arrivo dal Bra era attenzionato dai tifosi ed è riuscito a mettersi in mostra compiendo parate davvero interessanti. La scelta di affidare la porta ai 2006 è comprensibile e Floris dovrà essere bravo a gestire la sana competizione tra i due per il posto da titolare.

DIFESA 6

Se da una parte spicca la fisicità di Mikhaylovskiy dall’altra non è da meno la solidità di Ropolo; entrambi hanno ben figurato (al netto del calo finale), così come Molinari che, comprensibilmente visto il suo fisico, è calato vistosamente. L’esperienza di Priola nel finale non ha potuto incidere dato che la partita era praticamente finita ma le sensazioni sul reparto sono positive.

CENTROCAMPO 6.5

Le gambe non possono ancora girare al meglio, ma le idee di gioco non mancano: D’Iglio in cabina di regia è una garanzia e affiancato da due mazzale (oggi Valagussa e Azizi) potrà fare la differenza. Si sono visti anche alcuni inserimenti interessanti e non è mancata la spinta delle fasce con capitan Vitofrancesco che è una garanzia, mentre sono ancora da registrare i giovani Giorgi (tanta corsa), Ferrieri (propositivo), Nitri (timido) e Maccioni (schierato più avanti dopo il cambio modulo ha lasciato intravedere qualcosa di interessante).

ATTACCO 6

Banfi ruba la scena come al solito e si è già messo in luce con parecchi recuperi in mezzo al campo. L’intesa con Barzotti deve ovviamente sbocciare e le gambe devono prendere i giri giusti; da non dimenticare l’assenza di Gubellini che sarà il punto di riferimento in avanti. Nel complesso, come ribadito da Floris, per il Varese è stato un buon test: il risultato ad agosto è del tutto relativo.

Matteo Carraro

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