La più bella Pallacanestro Varese degli ultimi mesi sbanca con una prova ai limiti della perfezione il campo del Banco di Sardegna Sassari per 88-112 e vede ad un millimetro la matematica salvezza. Andiamo a vedere i voti in casa biancorossa.

Gilmore 6: Pochi minuti ma di qualità per il numero 2 in maglia biancorossa che offre copertura del pitturato e anche 5 punti, in linea con la giornata perfetta in attacco degli uomini di coach Tom Bialaszewski.
Mannion 9: Quando gioca così non ce n’è per nessuno. Dominatore assoluto della manovra, palla in mano fa quello che vuole: non solo segna tanto, tantissimo, 24 punti, ma distribuisce ben 11 cioccolatini (assist) ai compagni, giocando un match pulito, senza forzature e con grandissima leadership, anche in difesa, dove è sempre presente per portare un apporto concreto al gruppo.
Spencer 6.5: L’inizio è traumatico con Gombauld che lo domina in ogni senso nei primi 4′ di gioco. Poi, stranamente, ritrova verve e coraggio dall’attacco, dove riesce a fare male grazie al gioco in pick’n’roll con Mannion e Moretti, invece che dalla difesa. Ecco, la difesa: il voto non può essere più alto perchè Gombauld chiude a quota 31 punti, rebus indecifrabile per il numero 7 in maglia OJM.
Moretti 7.5: Ottima prova del Moro che gioca in maniera molto pulita, limitando al minimo il numero delle sbavature, uno dei punti dolenti della sua stagione, come 1 sola palla persa alla fine dimostra, ma soprattutto di grande intelligenza e sacrificio, in particolare difensivo, dov’è determinante per togliere iniziativa e idee a Tyree. Spesso e volentieri è il primo dei biancorossi a portare pressione sul portatore di palla, confezionando diverse recuperate, importantissime per alimentare il flusso di un gioco, quello biancorosso, che quest’oggi gira a meraviglia.

McDermott 7.5: Una prova di tutta sostanza da parte del giocatore dell’Indiana che annulla completamente Mckinnie e Jefferson ed in attacco è una fonte insostituibile per Varese: all’inizio, quando nei primi minuti è la miccia che accende la bomba biancorossa, e per tutto il match, quando è bravissimo a farsi sempre trovare pronto, collezionando anche canestri pesanti che spengono le velleità di rimonta sassarese nel terzo quarto.
Besson 8: Le Roi Hugo. Partita totale del francese che si prende tutto quello che può: in difesa, dove alza ritmo e fisicità di Varese, motore per le transizioni micidiali della OJM che spaccano in due la difesa sarda; ed in attacco, dov’è una sentenza, mettendo a referto 20 punti con il 75% da due e addirittura l’80% da tre tirando 4/5 da oltre l’arco.
Okeke 7: Se lo merita tutto ed è davvero una gioia per gli occhi rivederlo così in campo: presente, concreto, determinante nel chiudere l’area con le sua fisicità debordante. Contro di lui, soprattutto nel primo tempo, Gombauld e Diop fanno una fatica immane a trovare la via del ferro grazie all’ottimo lavoro di copertura del pitturato che Leonardo mette in campo. A questo si aggiunga un buon atletismo che in attacco gli permette di essere efficace anche nei giochi a due con Mannion e Moretti. Se questo è il primo passo sulla via del recupero completo i presupposti sono ben più che allettanti per tutta Varese in vista della prossima stagione.
Brown 8: 16 punti, 6 rimbalzi, uomo ovunque di Varese. Riesce appieno nel compito più arduo di giornata, ovvero annullare completamente quel Vassilis Charalampopoulos bestia nera di Varese nelle ultime stagioni ed è imprendibile per la retroguardia sassarese che non sà mai cosa aspettarsi da lui: se una giocata in transizione, una penetrazione o un tiro da oltre l’arco. Situazioni in cui, puntualmente, Gabe punisce senza pietà.

Alessandro Burin

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