La Pallacanestro Varese vince 82-83 contro la Vanoli Cremona ed espugna nuovamente, a distanza di 6 anni, il PalaRadi. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Mannion 9: “Ho guardato dentro un’emozione e ci ho visto dentro tanto amore che ho capito perchè non si comanda al cuore. E va bene così: senza parole“. Facciamo nostre le parole di Vasco per narrare le gesta del Red Mamba che in una gara difficile, coriacea, intensa dal punto di vista fisico, che lo vede spesso costretto a sentire il contatto degli avversari, si erge a salvatore della patria, dimostrando a tutti di essere un giocatore fuori categoria.
Spencer 8.5: Mastodontico nel pitturato biancorosso. Il problema intestinale di Ulaneo lo costringe da solo a battagliare sotto le plance contro Golden, Adrian e Eboua e lui fin dall’inizio fa capire chi comanderà nella serata del PalaRadi, chiudendo il primo quarto con già 6 rimbalzi all’attivo. Alla fine saranno 14 per lui, conditi da 12 punti e una dimostrazione di solidità e concretezza da far stropicciare gli occhi.
Woldetensae 5: 8′ utili per fare un po’ di legna in difesa ma nulla più. Lontanissimo del Tomas che conoscevamo.
Moretti 5.5: Chiariamo subito, non fa male, è una serata in cui gli viene richiesta tanta impostazione e lui lo fa con grande applicazione. Però soffre terribilmente in difesa la fisicità di Pecchia e Lacey ed in attacco i soli 3 punti segnati con soli 5 tiri presi non possono bastare per l’uomo che con Chemnitz ne aveva messi 29.

Librizzi 5: Soffre terribilmente la fisicità di Lacey con cui viene accoppiato, in una situazione di continuo miss match che non gli lascia modo di potersi esprimere al meglio.
Hanlan 7.5: Torna a fare ciò che gli riesce meglio, ovvero essere decisivo. Nel momento in cui Mannion soffre la difesa aggressiva di Cremona nel terzo quarto, lui si carica il peso della squadra sulle spalle, trascinandola all’allungo sul 57-65. Implacabile dalla lunetta, nel momento del bisogno torna ad essere glaciale al tiro e per Varese è tutto grasso che cola.
McDermott 6: Non certo una delle sue serate più sfavillanti. Quando il tiro non entra, essendo un giocatore di striscia, ne soffre terribilmente e spesso finisce per incaponirsi in attacchi al ferro di difficilissima realizzazione. Dà, però, una grossa mano in difesa, dov’è chiamato ad arginare prima la fisicità di Adrian e poi la verve di Lacey, contribuendo in maniera fattiva alla lotta a rimbalzo dei biancorossi, conquistando 6 carambiole.
Brown 7.5: Una grande prova di quantità e qualità la sua. In attacco è preciso al tiro da fuori e una spina nel fianco della difesa cremonese quando decide di attaccare il ferro con il suo atletismo. Torna, dopo tanti mesi, a giocare da finto lungo per dare minuti di respiro a Spencer ed è la situazione che lo mette più in difficoltà. Quando Skylar è in campo, il compito è quello di lottare e battagliare sotto le plance contro Eboua e Adrian e come al solito si mostra efficace in questo. Dato negativo le palle perse: 4, un po’ troppo pasticcione in alcune situazioni.

Alessandro Burin

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