Finisce con una vittoria per 90-78 la sfida di FIBA Europe Cup della Pallacanestro Varese contro il Chemnitz. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Mannion 7: Non c’è bisogno della sua miglior versione per vincere e già questa di per se è una notizia assolutamente positiva per tutta Varese. Della sua partita si potrebbero guardare i numeri offensivi: 14 punti e 7 assist, ottimo fatturato, ma in realtà la vera differenza la fa nella metà campo biancorossa, dando fin dalla palla a due il ritmo alla fase difensiva dei suoi, con una pressione costante ed efficace sui portatori di palla tedeschi.
Ulaneo 5.5: Serata difficile per Scott che soffre la fisicità e le tante mani addosso che Yebo e Richter mettono ad ogni azione. I problemi, poi, sono nella lotta a rimbalzo, non tanto in quelli conquistati (8), quanto in quelli concessi, dove dei 18 offensivi lasciati da Varese, tanti sono per demerito suo.
Spencer 6.5: Buona prova del lungo biancorosso che mette in chiara evidenza tutta la differenza di questo mondo sotto le plance tra la gara d’andata e quella di questa sera. In Germania Yebo dominò in lungo ed in largo contro Cauley-Stein, questa sera, invece, si è trovato di fronte tutt’altro avversario, che ha subito messo le cose in chiaro con 3 stoppate nelle prime azioni della partita. Una grande solidità difensiva abbinata ad un ottima efficacia in attacco, soprattutto nei tanti giochi a due con Mannion, anche se questa viene un po’ a mancare nella ripresa. Nota negativa di serata anche per lui, i rimbalzi, solo 2.
Woldetensae 5.5: Come due settimane fa, la coppa gli dà la possibilità di tornare in campo ma l’impatto psicologico sul match è lo stesso mostrato contro Oradea: un giocatore poco in fiducia che si mostra molto timido.

Moretti 9: Serata da dominatore totale davanti agli occhi di papà Paolo. 29 punti con 9/12 dal campo e 7/8 da tre punti. Non solo una serata balistica quasi perfetta ma anche e soprattutto, un’intensità ed una verve difensiva di prim’ordine.
Librizzi 5: Soffre terribilmente la fisicità e le tante mani addosso degli esterni tedeschi e non riesce mai ad entrare in partita, sbagliando anche palloni facili.
Hanlan 6: Partita con più ombre che luci quella del capitano che chiude con nessun tiro segnato dal campo ma che ha la bravura di catturare 7 rimbalzi e confezionare 6 assist, a dimostrazione di come i campioni, anche nelle serate no, sono tali perchè sanno sempre tirare fuori qualcosa di buono.
McDermott 7: Prova di sostanza e qualità di Sean che si esalta nella disputa fisica e atletica contro Garret, Ongwae e Lochart. La precisione al tiro è decisamente migliore rispetto a quella della gara contro la Virtus ed i 20 punti finali ne sono testimonianza ma anche a lui va un plauso per l’intensità mostrata in difesa.
Brown 7: Nemmeno a dirlo, cavallo pazzo in una partita fatta di atletismo e fisicità in cui va a nozze. Si esalta da tre punti e in schiacciata, ama sentire il contatto sotto le plance e prendersi momenti di battaglia in mezzo al campo, insomma, la sua solita prova concreta ed efficace nel suo habitat ideale.

Alessandro Burin


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