La Pallacanestro Varese perde 69-81 in casa contro la Virtus Bologna. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa con le nostre pagelle.

Young 4,5: “Scusi, chi ha fatto palo?” la celebre battuta di Fantozzi è la rappresentazione perfetta della sua partita, con quel tiro da tre dell’angolo che si stampa sul lato del tabellone. Per il resto, in 5 minuti, coglie un rimbalzo ma pare ormai un giocatore completamente fuori dal contesto di gioco e di squadra.
Mannion 6: Serata complicata per il Red Mamba: non riesce mai a dare velocità alla manovra biancorosse se non in due sporadiche volate. Soffre la fisicità difensiva di Pajola e fatica a trovare il gioco pick’n’roll con Spencer e Ulaneo. Tenta spesso di penetrare centralmente la difesa virtussina ma con pochi risultati positivi. Chiude con 5/18 al tiro ma i 6 falli subiti e i 5 assist dimostrano comunque la sua vivacità in fase offensiva.
Ulaneo 5: Soffre moltissimo la fisicità di Zizic sotto canestro, sbaglia troppi liberi (2/7) ed appare davvero in difficoltà in una serta in cui non può bastare la sola buona volontà.
Spencer 6.5: L’inizio di partita è da vero e proprio dominatore. Poi con il passare dei minuti sale la contesa fisica con Dunston e Zizic ed i 3 falli nei primi due quarti lo limitano a livello di minutaggio, costringendolo in panchina e togliendogli ritmo.
Moretti 5: Brutta partita del Moro che fatica moltissimo contro la fisicità degli esterni virtussini, soprattutto quando finisce in accoppiamento contro un colosso come Abass. In attacco prende pochissimi tiri, soprattutto non riesce a creare nessun pericolo dal palleggio e questo lo limita sensibilmente.

Librizzi 6: Fa ciò che può in una serata in cui la contesa fisica è fuori categoria per lui. Entra, difende con intensità su Belinelli, segna una bella tripla, poi esce dal campo e dal gioco ma in 11 minuti, comunque, si conquista la pagnotta.
Hanlan 5.5: Se anche il capitano fatica in questa maniera per Varese si fa dura. Ci mette due quarti a prendere le misure, poi nel terzo quarto sembra potersi accendere ma è solo un fuoco di paglia. Poca inventiva, ancor meno esplosività e precisione al tiro (chiuderà con 4/11 dal campo). In difesa, Hackett, Lundberg e Pajola, fisicamente, lo fanno soffrire, però è comunque bravo a collezionare 12 punti e 6 rimbalzi.
McDermott 5: In difesa ha il compito più duro di serata, ovvero quello di provare a fermare Belinelli. Missione fallita, resa ancor più difficile dal lavoro, tanto, fatto su Abass che a livello di fisicità gli chiede di spendere molto. L’abnegazione difensiva, a volte anche efficace, lo porta però ad essere molto meno lucido del solito in attacco ed il misero 2/9 al tiro finale lo dimostra.
Brown 6: Lotta contro Polonara e Abass e cerca di dare manforte in copertura su Dunston e Zizic. La sua pericolosità offensiva, soprattutto in transizione, ha poca possibilità di svilupparsi contro una Virtus che chiude benissimo la prima ripartenza biancorossa, togliendogli possibilità di correre. Fisicamente e atleticamente, comunque, è uno dei pochi che può tenere la contesa.

Alessandro Burin

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