A margine della presentazione ufficiale del Varese (e del Gavirate), sono intervenuti anche mister Roberto Floris, il direttore sportivo Antonio Montanaro, Giovanni Rosati e capitan Ferdinando Vitofrancesco. L’unità di intenti è già stata ben palesata dalle parole di Antonio Rosati, e viene implicitamente ribadita dai protagonisti che si fanno portavoce del sentore della tifoseria: Varese vuole la Serie C e la squadra darà tutto per arrivarci.
Ferdinando Vitofrancesco
“Credo fortemente in questo progetto e ringrazio i tifosi per essere venuti qui oggi. Lo ripeto, ci credo fortemente, non so quanti anni ci metterò, spero il prima possibile: stiamo formando un grande gruppo di grandi uomini e di grandi persone. Ci siamo promessi di sudare la maglia su ogni campo: è una maglia da onorare, vi promettiamo professionalità e umiltà dando tutto ciò che abbiamo”.
Roberto Floris
“Ringrazio il pubblico presente, questo è quello che promettiamo per tutto l’anno: i nostri ragazzi suderanno questa maglia, aspetto che ritengo essere scontato. Ringrazio la proprietà per la fiducia che mi è stata data, è un progetto molto stimolante e non ho esitato nel momento in cui mi è arrivata la chiamata. Mercato? Bisogna ringraziare la società per avermi messo a disposizione una rosa importante con i giocatori che ho chiesto”.
Antonio Montanaro
“Con il mister ci confrontiamo nel quotidiano: da qui alla prossima settimana resteremo vigili anche relativamente al mercato degli svincolati. Abbiamo delle idee e vediamo di perseguirle, probabilmente qualcos’altro faremo, ma voglio ribadire la piena fiducia a questa squadra: siamo convinti di aver fatto le scelte migliori e il gruppo regalerà tante gioie ai tifosi”.
Giovanni Rosati
“Non possiamo promettere nessun tipo di risultato perché credo che nel calcio sia stupido fare promesse di questo genere. Una promessa però la possiamo fare, ossia far sentire il pubblico ben rappresentato da questa squadra. Il mister e il direttore hanno sposato questa direzione e tutti ci stiamo muovendo verso l’obiettivo”.
Matteo Carraro
Francesco Vasco
