Legnano–Capo d’Orlando assomiglia ad un incontro di boxe con protagonista un giovane Mike Tyson: nemmeno il tempo di andare al centro del ring che, dopo una raffica di potenti cazzoti, il match è già finito.
Orlandina infatti si presenta sul parquet del PalaBorsani priva di due titolari importanti come Gatti e Jasaitis e, come dice il nome stesso, si rivela un’avversaria piccola, troppo piccola per un Legnano Basket bravo ad infilare la settima vittoria consecutiva senza dannarsi e sudare più di tanto. Fin dalle prime battute appare abissale la differenza tecnica e mentale tra le due squadre con Legnano Basket che azione dopo azione, grazie ad un primo tempo scintillante e per lunghi tratti spettacolare, tritura senza pietà la formazione sicula.
Tutto facile quindi per Legnano ma, nel “facile”, vanno riconosciuti i meriti dei legnanesi, bravi nell’approcciare la gara con la giusta mentalità e una cattiveria agonistica da”killer”.
Gli ospiti di Capo d’Orlando partono con Barattini, Cecchinato, Fresno, Antonietti e Furin; coach Piazza sceglie Oboe, Sodero, Raivio, Mastroianni e Quarisa (5 su 5 e 5 rimbalzi) che da buon Capitano, con i primi 4 punti, guida il break iniziale: 14 a 2 al 5° con 6 punti segnati anche da Mastroianni. Dopo l’ovvio e immancabile time-out Capo d’Orlando ritorna in campo senza reazioni apprezzabili. In attacco Barattini e soci fanno “strage” di ferri (3 su 15 alla fine del primo quarto), mentre in difesa subiscono tutto il possibile da una Legnano divertente e in palla con la coppia Agostini-Raivio che, a tabellino, piazza 18 punti in un amen. Con queste prodezze Legnano chiude il primo quarto con un largo vantaggio (28 a 7), ma riparte subito di slancio e viaggia veloce verso vantaggi crescenti grazie al +24 (37 a 13), tripla di Mastroianni (4 su 8 dal campo). Orlandina, in balia della bufera legnanese, scivola addirittura verso un oceanico -33: 50 a 17 al 18°. I Knights, con due minuti di relax, vanno al riposo sul +26 (53-37) frutto di un entusiasmante 64% al tiro. Con un gap simile il terzo quarto va via quasi stancamente con Legnano Basket che cerca di controllare il ritmo mentre Orlandina, vogliosa di recuperare, forza tutte le situazioni e sfruttando i ripetuti errori dei padroni di casa riporta per un attimo lo svantaggio sotto i 20 punti: 62-43al 28°. Ma, appunto, la riscossa siciliana dura un attimo, giusto il tempo necessario per ritrovare la concentrazione e con Raivio quasi perfetto (9 su 11 e 10 rimbalzi) assestare a cavallo dei quarti un parziale, 11 a 0, che riporta la SAE a +30 (73 a 43 al 31°) e chiude definitivamente i conti, peraltro mai aperti, di una gara senza storia.
SERIE B NAZIONALE
UNDICESIMA GIORNATA
SAE LEGNANO – ORLANDINA BASKET 86-63 (28-7) (53-27) (71-43)
SAE Legnano: Lavelli, Agostini 10, Scali 3, Oboe 4, Quarisa 11, Gallizzi 9, Consolandi, Sodero 10, Raivio 22, Colombo, Fernandez 3, Mastroianni 14. Allenatore: Piazza.
Orlandina: Moltrasio 6, Cecchinato 19, Antonietti 4, Marini, Pagano, Furin 15, Barattini 4, Gallipò 2, Malaventura 3, Fresno 10. Allenatore: Bolignano.
Massimo Turconi